TRIESTE - Patto d’onore tra gentiluomini. Manca solamente la firma tra la Pallacanestro Trieste e Andrea Camata, il pivot di 215 centimetri chiamato dalla Coop Nordest a completare il reparto dei lunghi. Ed è un arrivo «pesante» quello del centro veneto, un giocatore appetito da molte società della massima serie (ha rifiutato tra le altre Reggio Calabria, Avellino e Cantù) che consente a Cesare Pancotto di contare su un pacchetto di lunghi di tutto rispetto.
Podestà, Casoli, Camata e Kelecevic: quattro moschettieri chiamati a difendere l’area dei tre secondi fornendo al loro tecnico una vasta gamma di soluzioni per tattiche. Andrea Camata, nelle ultime stagioni a Verona con la maglia della Müller, è il giocatore che mancava a Trieste. Un centro fisicamente possente, in grado di chiudere a chiave l’area intimidendo gli avversari grazie a una imponente stazza fisica.
Ne sa qualcosa Makan Dioumassi che due anni fa, con la maglia della Telit, andò a sbattere contro «l’armadio» di Mogliano Veneto riportando una lussazione alla spalla che costrinse il giocatore a fermarsi per qualche settimana. Si respira un’atmosfera di cauto ottimismo nella sede della Pallacanestro Trieste che, dopo la definizione dell’accordo con Camata, spera di riuscire a concludere la trattativa anche per una delle due ali sulle quali sta lavorando. E, a tal proposito, sembra sfumata la pista Beechum, il giocatore americano di passaporto tedesco che sembra aver trovato un accordo con gli spagnoli del Caceres. Nessuna ambascia, in ogni caso, per il general manager Mario Ghiacci e il tecnico Pancotto che continuano a seguire le piste individuate nelle scorse settimane.
È partita ieri, intanto, la prima minifase della preparazione curata in via Locchi da Paolo Paoli. Podestà, Casoli, Mario, Cavaliaro e Pigato, oltre ai giovani Cusin, Verzì, Agapito, Dalise e Godina si sono messi a disposizione della società in attesa di venir raggiunti da Kelecevic ed Erdmann. Giocatori ai quali, nella sede di via dei Macelli, il general manager Ghiacci ha ricordato le linee guida della stagione biancorossa.
«Un campionato – ha ricordato Ghiacci – che dovrà basarsi sui principi fondamentali che ci hanno permesso di fare grandi cose l’anno scorso, ovvero il grande spirito di appartenenza. La società sceglie gli uomini ma anche gli uomini scelgono questa società. Vogliamo fare di Trieste una realtà che duri nel tempo, con basi sempre più concrete».
Nel pomeriggio di ieri, intanto, è sbarcato a Trieste Sinisa Kelecevic che questa mattina, nella palestra di via Locchi, verrà ufficialmente presentato alla stampa. Una prima presa di contatto per il giocatore croato che conoscerà il tecnico Pancotto e i nuovi compagni di squadra in attesa di cominciare a entrare nei meccanismi di gioco della nuova Coop. Kelecevic ritroverà a Trieste Ivica Maric, compagno di squadra qualche anno fa nel campionato croato. Un «tutore» importante per ambientarsi nella realtà triestina.
Ieri è arrivata la conferma dell’accordo tra l’Oregon Cantù e il play statunitense Jamal McCullogh, un tassello importante che consente alla società brianzola di ricostituire quasi in blocco l’ossatura della squadra che è stata la vera rivelazione dello scorso campionato, arrivando sino alle semifinali scudetto.
Si accasa anche Laezza, l’ex capitano della Telit. Nello ha trovato l’accordo con Sassari e sarà uno dei punti di forza della compagine sarda che anche quest’anno darà l’assalto alla B1 per tentare la scalata e la promozione al campionato di LegaDue.
Lorenzo Gatto
Podestà, Casoli, Camata e Kelecevic: quattro moschettieri chiamati a difendere l’area dei tre secondi fornendo al loro tecnico una vasta gamma di soluzioni per tattiche. Andrea Camata, nelle ultime stagioni a Verona con la maglia della Müller, è il giocatore che mancava a Trieste. Un centro fisicamente possente, in grado di chiudere a chiave l’area intimidendo gli avversari grazie a una imponente stazza fisica.
Ne sa qualcosa Makan Dioumassi che due anni fa, con la maglia della Telit, andò a sbattere contro «l’armadio» di Mogliano Veneto riportando una lussazione alla spalla che costrinse il giocatore a fermarsi per qualche settimana. Si respira un’atmosfera di cauto ottimismo nella sede della Pallacanestro Trieste che, dopo la definizione dell’accordo con Camata, spera di riuscire a concludere la trattativa anche per una delle due ali sulle quali sta lavorando. E, a tal proposito, sembra sfumata la pista Beechum, il giocatore americano di passaporto tedesco che sembra aver trovato un accordo con gli spagnoli del Caceres. Nessuna ambascia, in ogni caso, per il general manager Mario Ghiacci e il tecnico Pancotto che continuano a seguire le piste individuate nelle scorse settimane.
È partita ieri, intanto, la prima minifase della preparazione curata in via Locchi da Paolo Paoli. Podestà, Casoli, Mario, Cavaliaro e Pigato, oltre ai giovani Cusin, Verzì, Agapito, Dalise e Godina si sono messi a disposizione della società in attesa di venir raggiunti da Kelecevic ed Erdmann. Giocatori ai quali, nella sede di via dei Macelli, il general manager Ghiacci ha ricordato le linee guida della stagione biancorossa.
«Un campionato – ha ricordato Ghiacci – che dovrà basarsi sui principi fondamentali che ci hanno permesso di fare grandi cose l’anno scorso, ovvero il grande spirito di appartenenza. La società sceglie gli uomini ma anche gli uomini scelgono questa società. Vogliamo fare di Trieste una realtà che duri nel tempo, con basi sempre più concrete».
Nel pomeriggio di ieri, intanto, è sbarcato a Trieste Sinisa Kelecevic che questa mattina, nella palestra di via Locchi, verrà ufficialmente presentato alla stampa. Una prima presa di contatto per il giocatore croato che conoscerà il tecnico Pancotto e i nuovi compagni di squadra in attesa di cominciare a entrare nei meccanismi di gioco della nuova Coop. Kelecevic ritroverà a Trieste Ivica Maric, compagno di squadra qualche anno fa nel campionato croato. Un «tutore» importante per ambientarsi nella realtà triestina.
Ieri è arrivata la conferma dell’accordo tra l’Oregon Cantù e il play statunitense Jamal McCullogh, un tassello importante che consente alla società brianzola di ricostituire quasi in blocco l’ossatura della squadra che è stata la vera rivelazione dello scorso campionato, arrivando sino alle semifinali scudetto.
Si accasa anche Laezza, l’ex capitano della Telit. Nello ha trovato l’accordo con Sassari e sarà uno dei punti di forza della compagine sarda che anche quest’anno darà l’assalto alla B1 per tentare la scalata e la promozione al campionato di LegaDue.
Lorenzo Gatto
