PESARO - L’avventura continua. Da ieri l’Europa è un po’ più grande e riabbraccia la Scavolini. Cose che capitano, e quest’anno non c’è neppure troppo da stupirsi. L’inizio somiglia molto alla favola di Alice nel paese delle meraviglie: la Benetton sembra il simpatico coniglietto pasquale che regala ovetti ai passanti e la Scavolini si adegua, cavalcando con coraggio il suo sogno europeo. Dopo il 2-0 firmato Chikalkin, Pesaro sceglie di giocare per i suoi lunghi e ne viene ampiamente ripagata. Tempo 4’ è già 11-8, con la seconda tripla (su due) di un Middleton che, però, usa troppa colla per francobollare Edney. A 5’21 dal termine del primo quarto Larry the bomb deve lasciare il campo perché gravato da tre falli e immediatamente dopo lo imita il compare Gigena (a –2’56"). Presto si assiste allo stranissimo allontanamento di Magnifico, che si sposta di mezzo metro e va a sedersi dietro la panchina. Sul 23-11 (al 6°), il Palas – o quel poco di esso che ha risposto all’appello – inizia a pensare in grande, ma la Pesaro in completo rosso (prima volta nella nuova casa) si lascia sfuggire preziosi rimbalzi. Sono in gran forma anche gli esterni, così i locali si accomodano per il primo riposino con un 65% al tiro molto confortante. Il problema è lo spazio concesso ai tiratori atipici di Treviso, ai Nicola e ai Garbajosa, che puniscono i difensori ritardatari. Alla seconda paletta tonda per Booker, coach Pilla spedisce in campo il rientrante Beric, ancora lontano dalla miglior condizione. La Scavolini produce il massimo sforzo, ma la Benetton è proprio lì, a –1 (41-42). Treviso corre ma cede centimetri negli accoppiamenti Edney-Booker e Blair-Pittis. A sbloccare la situazione ci pensa ancora l’uomo più esperto: Middleton spacca la partita con un micidiale 6/6 (poi diventato 6/9 ma poco importa) da tre punti che ricaccia indietro Edney e gli altri e dà il massimo vantaggio ai pesaresi (67-51 a 7’16 dal terzo breack). Traina è utile, Blair maestoso e Tusek monumentale. Ottimo Pecile, essenziale Booker e la Scavolini va, permettendosi di restare più che a galla con Middleton gravato di quattro falli. I biancorossi sono in serata e non si fanno spaventare neanche da un Nicola in versione unto dal Signore. Tanto per emozionarsi ancora un po’, la gara si decide al fotofinish: la D’Antoni band si issa sul’86-90 a 3’30 dal gong e poi taglia il traguardo del –1 più volte. E che succede? Naturalmente sale in cattedra capitan Booker, che si carica squadra ed Eurolega sulle spalle, segna gli ultimi otto pesantissimi punti della sua Scavolini e chiude osannato e intervistato a caldissimo dall’inviato di Tele+. Pioggia di falli sistematici (alcuni dei quali antisportivi tutta la vita) per decretare la momentanea capolista del girone, con Booker e Edney – precisissimi -a sfidarsi a suon di tiri liberi. L’azione decisiva ha come protagonista Joseph Blair, che recupera il rimbalzo offensivo dopo l’errore di Pecile a 16" dal termine e ha la lucidità di scaricare la sfera all’uomo-lunetta Melvin Booker. Sia benedetta la Scavolini.
Camilla Cataldo
Camilla Cataldo