FABRIANO - Cominciate a sciogliere la lingua per la pronuncia: il Fabriano Basket ha ingaggiato il pivot Ndjadi Kingombe, 26 anni, 206 centimetri, nato a Valby in Danimarca e quindi comunitario. Sarà il cambio dei lunghi del rinnovato team di Roberto Carmenati. «E' un centro di buona stazza fisica - lo descrive il coach - solido, concreto e dalle mani buone. E' abile sia in post alto che in pivot basso. Ha iniziato a giocare tardi ed è dotato di un potenziale non ancora del tutto espresso». La sua prima esperienza in un team la rintracciamo a Sierra College, nel '96/97, quindi due stagioni a Patten College e l'ultimo anno a California State (27 partite di cui 13 in quintetto, una media di 3,7 punti e 3,7 rimbalzi in 16 minuti, 55% da due e 70% ai liberi), tutti college di Division II, notoriamente qualificati a livello accademico, in cui Kingombe ha dimostrato di essere anche un ottimo studente. E' reduce dalla Summer League di Los Angeles, dove ha giocato nella stessa squadra di Clark e Hulett e di cui Carmenati era vice: è qui che il coach, avendolo conosciuto bene e intravisti notevoli margini di miglioramento, ha deciso di inserirlo nel nuovo progetto biancazzurro, a dispetto di statistiche non proprio roboanti. Il coach, insomma, prosegue la sua campagna acquisti puntando con decisione sugli uomini che ha allenato ad Oklahoma e alla Summer League. E di cui si fida. Dopo gli ingaggi di Hulett (guardia), Porter (ala) e Clark (ala/pivot) nello starting-five, la conferma di Gattoni (play) e l'arrivo di Kingombe (pivot) in panchina, adesso per completare la rosa dei "sette uomini affidabili" mancano solo un play (italiano o comunitario) e un pivot (americano) da quintetto. L'attesa non dovrebbe essere troppo lunga perché il 16 agosto, giorno del raduno, la squadra sarà al completo, per iniziare il lavoro atletico il giorno dopo sotto le direttive del professor Franco Rosei. Forse un po' in ritardo. «Non c'è problema. I nuovi acquisti sono fisicamente pronti, hanno giocato insieme, si conoscono. I primi allenamenti saranno aperti ai tifosi, che così potranno constatare di persona quanto detto finora sui nuovi acquisti. Durante l'anno, poi, le porte saranno aperte un paio di giorni a settimana».
Ferruccio Cocco
Ferruccio Cocco