Andrea Camata è di Trieste
Il grande colpo è ufficiale: oggi Andrea Camata firma il contratto che lo legherà alla Pallacanestro Trieste. Lunedì il centro ex Verona e Barcellona sarà in città per sostenere le visite mediche, quindi, martedì, l'operazione verrà formalizzata. Camata, nato a San Donà di Piave il 26 novembre 1973, 215cm per 136 chili, cresciuto nel vivaio della Virtus Roma, ha esordito in serie A1 l'8 novembre 1992 con la maglia della squadra capitolina, per poi ritrovare la massima serie a Pistoia. Dopo tre stagioni in Toscana (1996-99), è approdato a Verona, dove ha disputato gli ultimi tre campionati, collezionando anche svariate presenze con la maglia della Nazionale. Nell'ultima stagione in maglia gialloblù ha viaggiato con una media partita di 6 punti (55,2% da due), 5,8 rimbalzi e il 78,3% ai liberi. Dopo aver contribuito in maniera decisiva alla salvezza in campionato di Verona, Andrea ha concluso la stagione con la maglia del Barcellona, prendendo parte ai playoff della Acb.
Presentato Sinisa Kelecevic
"Il campionato italiano per me non è un mistero, dal momento che vivo sull'altra sponda dell'Adriatico. Conosco tutti i giocatori e poi nell'ultima stagione in Saporta ho incontrato Siena e Udine". In poche parole, Sinisa Kelecevic, presentato ufficialmente oggi dalla Pallacanestro Trieste, si è già inserito in pieno nella sua nuova realtà, sostenendo questa mattina la prima seduta fisica con i compagni agli ordini del preparatore atletico Paolo Paoli. In via Locchi ha ritrovato il suo vecchio compagno di squadra Ivo Maric, che, come ha spiegato Mario Ghiacci, ha avuto il suo ruolo nella trattativa. "Sinisa è un grande giocatore, maturo, l'uomo ideale per inserirsi e cementare un gruppo già solido", dice il giemme biancorosso. Che Trieste si muova all'insegna della continuità è dimostrato dal fatto che "Kele" ha firmato un contratto biennale, con escape dopo il primo anno per entrambe le parti. "Voglio restare qui a lungo", sottolinea il giocatore croato, che era stato "sondato" anche da altre società, tra le quali Fabriano, prima di approdare a Trieste, "la società che mi ha presentato l'offerta più seria e concreta". Già dalla prima seduta Kelecevic si è dimostrato disponibile e pronto a recepire la metodologia di lavoro del professor Paoli - che l'ha trovato in buone condizioni di forma - informandosi sulla tipologia degli esercizi e sui programmi da svolgere.
Pancotto: "Kelecevic, giocatore europeo"
Se uno non può permettersi solisti a prezzi proibitivi, allora deve lavorare sul gruppo, sulla chimica di squadra, il vero valore aggiunto. Per questo, per Cesare Pancotto, Sinisa Kelecevic è il giocatore ideale per Trieste: "E' un atleta tecnicamente duttile, con i mezzi per giocare sotto e l'intelligenza e la tecnica per giocare fuori. Si muove bene spalle a canestro ma ha anche un ottimo tiro frontale, anche dai 6,25, corre bene in contropiede, ha buoni passaggi nelle mani, è essenziale. Un giocatore pragmatico, europeo. Ma anche in grado di dare spettacolo, perché tira da tre, corre e passa, stoppa, insomma, ha i numeri per entusiasmare il pubblico. E' un ragazzo di poche ma importanti parole, molto attento e pronto a integrarsi con il gruppo".
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Il grande colpo è ufficiale: oggi Andrea Camata firma il contratto che lo legherà alla Pallacanestro Trieste. Lunedì il centro ex Verona e Barcellona sarà in città per sostenere le visite mediche, quindi, martedì, l'operazione verrà formalizzata. Camata, nato a San Donà di Piave il 26 novembre 1973, 215cm per 136 chili, cresciuto nel vivaio della Virtus Roma, ha esordito in serie A1 l'8 novembre 1992 con la maglia della squadra capitolina, per poi ritrovare la massima serie a Pistoia. Dopo tre stagioni in Toscana (1996-99), è approdato a Verona, dove ha disputato gli ultimi tre campionati, collezionando anche svariate presenze con la maglia della Nazionale. Nell'ultima stagione in maglia gialloblù ha viaggiato con una media partita di 6 punti (55,2% da due), 5,8 rimbalzi e il 78,3% ai liberi. Dopo aver contribuito in maniera decisiva alla salvezza in campionato di Verona, Andrea ha concluso la stagione con la maglia del Barcellona, prendendo parte ai playoff della Acb.
Presentato Sinisa Kelecevic
"Il campionato italiano per me non è un mistero, dal momento che vivo sull'altra sponda dell'Adriatico. Conosco tutti i giocatori e poi nell'ultima stagione in Saporta ho incontrato Siena e Udine". In poche parole, Sinisa Kelecevic, presentato ufficialmente oggi dalla Pallacanestro Trieste, si è già inserito in pieno nella sua nuova realtà, sostenendo questa mattina la prima seduta fisica con i compagni agli ordini del preparatore atletico Paolo Paoli. In via Locchi ha ritrovato il suo vecchio compagno di squadra Ivo Maric, che, come ha spiegato Mario Ghiacci, ha avuto il suo ruolo nella trattativa. "Sinisa è un grande giocatore, maturo, l'uomo ideale per inserirsi e cementare un gruppo già solido", dice il giemme biancorosso. Che Trieste si muova all'insegna della continuità è dimostrato dal fatto che "Kele" ha firmato un contratto biennale, con escape dopo il primo anno per entrambe le parti. "Voglio restare qui a lungo", sottolinea il giocatore croato, che era stato "sondato" anche da altre società, tra le quali Fabriano, prima di approdare a Trieste, "la società che mi ha presentato l'offerta più seria e concreta". Già dalla prima seduta Kelecevic si è dimostrato disponibile e pronto a recepire la metodologia di lavoro del professor Paoli - che l'ha trovato in buone condizioni di forma - informandosi sulla tipologia degli esercizi e sui programmi da svolgere.
Pancotto: "Kelecevic, giocatore europeo"
Se uno non può permettersi solisti a prezzi proibitivi, allora deve lavorare sul gruppo, sulla chimica di squadra, il vero valore aggiunto. Per questo, per Cesare Pancotto, Sinisa Kelecevic è il giocatore ideale per Trieste: "E' un atleta tecnicamente duttile, con i mezzi per giocare sotto e l'intelligenza e la tecnica per giocare fuori. Si muove bene spalle a canestro ma ha anche un ottimo tiro frontale, anche dai 6,25, corre bene in contropiede, ha buoni passaggi nelle mani, è essenziale. Un giocatore pragmatico, europeo. Ma anche in grado di dare spettacolo, perché tira da tre, corre e passa, stoppa, insomma, ha i numeri per entusiasmare il pubblico. E' un ragazzo di poche ma importanti parole, molto attento e pronto a integrarsi con il gruppo".
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