PESARO — Vederlo nella palestra di Baia Flaminia che segue l'allenamento della sua ex squadra dà una piccola stretta al cuore: Melvin Booker si è materializzato ieri pomeriggio a Pesaro per prendere le ultime cose nell'appartamento dove ha vissuto per tre anni. Non è facile dire addio a un posto a cui hai voluto così bene: «No, non è facile. Mi fa stranissimo essere qui e pensare che non giocherò più con la Scavolini» ammette. La buttiamo sullo scherzo, per scacciare la malinconia: il capitano aveva sempre detto che non gli piacevano le grandi città ma Istanbul è una metropoli caotica, come la mettiamo? Booker raccoglie la provocazione e ribatte: «Lo so, è una grande città, però ho anche un grande contratto!». Poi aggiunge: «Comunque l'idea che ci vivano 15 milioni di persone mi spaventa, per fortuna c'è Joseph con me, mi farà sentire meno solo». Non ha molta voglia di parlare della Turchia, il bucaniere, preferisce cominciare a dare alcuni appuntamenti ai tifosi pesaresi: «Il 29 gennaio giocherò a Bologna contro la Virtus per l'Eurolega, mi piacerebbe molto se venissero un po' di tifosi da Pesaro a salutarmi. Ma comunque credo che mi vedrete prima di quella data — annuncia sorridente —. Nella prima pausa del campionato turco verrò sicuramente a Pesaro a vedere giocare la Scavolini». E allora un'accoglienza alla Darwin Cook non gliela toglie nessuno.
Naturale, poi, domandargli qualcosa su Clarence Gilbert, che proviene da Missouri, il suo college: «La migliore università di questo mondo — ride Melvin —. Avrete un altro "tiger" e sarà sicuramente bravo, vedrete. E' giovane, dovete dargli solo un po' di tempo». Poi arriva Zanca e Booker non resiste: «Ora che avete puntato sui giovani, quando tra due anni mi scadrà il contratto con l'Ulker, pensi che sarò troppo vecchio per voi?».
Elisabetta Ferri
Naturale, poi, domandargli qualcosa su Clarence Gilbert, che proviene da Missouri, il suo college: «La migliore università di questo mondo — ride Melvin —. Avrete un altro "tiger" e sarà sicuramente bravo, vedrete. E' giovane, dovete dargli solo un po' di tempo». Poi arriva Zanca e Booker non resiste: «Ora che avete puntato sui giovani, quando tra due anni mi scadrà il contratto con l'Ulker, pensi che sarò troppo vecchio per voi?».
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino