TRIESTE - Il volto nuovo della Coop Nordest 2002-2003 è quello disteso e sorridente di Sinisa Kelecevic. Il primo tassello della formazione che la Pallacanestro Trieste sta costruendo con certosina pazienza è stato presentato ieri dallo stato maggiore della società. Una prima presa di contatto con la sua nuova realtà italiana cominciata di mattina presto quando ha conosciuto i nuovi compagni già presenti al raduno affondando i primi palloni nel canestro della palestra di via Locchi.
«Sinisa Kelecevic – ha spiegato il presidente della Coop, Roberto Cosolini – rappresenta un pezzo pregiato del nostro mercato. Ribadisco un concetto fondamentale già espresso nei giorni scorsi: noi abbiamo scelto lui ma, soprattutto, lui ha deciso di vestire con entusiasmo la maglia della Pallacanestro Trieste». Un concetto ripreso anche dal general manager Mario Ghiacci. «Siamo convinti di aver preso un buon giocatore, che ha la mentalità giusta per inserirsi in questo gruppo. Non vi nascondo che nella decisione di prenderlo ha pesato il consiglio di Ivo Maric, il nostro capitano che lo ha avuto come compagno di squadra in Croazia. Ha firmato un biennale con una ”escape” alla fine del primo anno. La dimostrazione della volontà di questa società di formare un gruppo che duri nel tempo».
«Abbiamo scelto un giocatore concreto e spettacolare – il commento del tecnico Pancotto – che ci è piaciuto per la costanza di rendimento dimostrata nell’arco delle ultime stagioni. Un giocatore europeo con la mentalità necessaria per fare bene e inserirsi nel modo giusto nella squadra». «Conosco bene la realtà italiana – le prime parole triestine di Kelecevic –. Un basket vicino a quello del Paese in cui vivo e che lo scorso anno ho affrontato per due volte in Coppa Saporta prima contro la Monte Paschi Siena e quindi contro la Snaidero Udine. Ho giocato in cinque squadre differenti negli ultimi quattro anni: spero di poter trovare a Trieste una società che mi consenta di mettere radici».
lo. ga.
«Sinisa Kelecevic – ha spiegato il presidente della Coop, Roberto Cosolini – rappresenta un pezzo pregiato del nostro mercato. Ribadisco un concetto fondamentale già espresso nei giorni scorsi: noi abbiamo scelto lui ma, soprattutto, lui ha deciso di vestire con entusiasmo la maglia della Pallacanestro Trieste». Un concetto ripreso anche dal general manager Mario Ghiacci. «Siamo convinti di aver preso un buon giocatore, che ha la mentalità giusta per inserirsi in questo gruppo. Non vi nascondo che nella decisione di prenderlo ha pesato il consiglio di Ivo Maric, il nostro capitano che lo ha avuto come compagno di squadra in Croazia. Ha firmato un biennale con una ”escape” alla fine del primo anno. La dimostrazione della volontà di questa società di formare un gruppo che duri nel tempo».
«Abbiamo scelto un giocatore concreto e spettacolare – il commento del tecnico Pancotto – che ci è piaciuto per la costanza di rendimento dimostrata nell’arco delle ultime stagioni. Un giocatore europeo con la mentalità necessaria per fare bene e inserirsi nel modo giusto nella squadra». «Conosco bene la realtà italiana – le prime parole triestine di Kelecevic –. Un basket vicino a quello del Paese in cui vivo e che lo scorso anno ho affrontato per due volte in Coppa Saporta prima contro la Monte Paschi Siena e quindi contro la Snaidero Udine. Ho giocato in cinque squadre differenti negli ultimi quattro anni: spero di poter trovare a Trieste una società che mi consenta di mettere radici».
lo. ga.
