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Lardo: la Viola mi ha contagiato con il suo entusiasmo

La Fortitudo raggiunge l'accordo con Delfino ma non con i reggini

REGGIO CALABRIA – Ligure, nato 43 anni fa a Loano il nuovo coach della Viola, Lino Lardo, è sposato con la signora Josè. Una figlia undicenne che si chiama Francesca e che si appresta a frequentare a Reggio le scuole medie. Da buon sportivo segue con interesse il calcio e si dedica nel tempo libero alla lettura di romanzi con predilezione per quelli polizieschi. Prima di diventare allenatore, Lardo è stato un ottimo play che ha fatto grandi cose soprattutto a Verona dove nella passata stagione si è ripetuto in panchina. «È come se avessimo vinto uno scudetto. Dopo la fuga di un paio di stranieri era diventato problematico giungere alla salvezza. Invece l'orgoglio, la volontà e il gran lavoro ci hanno permesso di concludere in maniera positiva un'annata sfortunata. Peccato che ai nostri sforzi per mantenere una città come Verona nella massima serie non siano seguiti, subito dopo, gli interventi necessari per salvare la società».
- Perché ha deciso di scegliere la Viola? «Nel primo approccio con il presidente Silipo e il gm Barrile mi ha subito contagiato il loro entusiasmo. Avevo sempre sentito parlar bene di questa società del Sud, che in verità gode di grande prestigio e rispetto in tutto l'ambiente del basket che conta. Avevo altre prospettive, ma la mia scelta finale è stata Reggio».
– La sua città natale organizzerà un amichevole per festeggiarla... «Il sindaco di Loano, che tra l'altro ha giocato con me a pallacanestro, vuole vedermi all'opera con la mia nuova squadra. Un motivo di orgoglio e di grande soddisfazione poter ritornare nella mia città alla guida di una squadra forte dal punto di vista tecnico, ma soprattutto dalle grandi tradizioni».
– L'organico che la società le ha messo a disposizione la soddisfa? «Chiaramente vi erano delle situazioni preesistenti che hanno avuto il mio assenso. Molti giocatori li conoscevo già, e per quanto riguarda i nuovi acquisti sarò in piena sintonia con la dirigenza. Ora siamo alla ricerca di un lungo comunitario».
– Delfino ancora è in Argentina... «Sembra comunque che non sia tra i convocati per i Mondiali. Pertanto dovrebbe rientrare al più presto. Mi farebbe molto piacere che il ragazzo rimanesse, anche nel suo personale interesse, ancora un anno nella Viola. Nessun dramma comunque se dovesse andar via. Nella mia squadra voglio gente molto motivata». A proposito di Delfino, la Fortitudo ha annunciato di aver raggiunto l'accordo con il giocatore che è pronto a firmare un contratto di quattro anni con escape Nba dopo i primi due. Ma se il club bolognese non raggiungerà un'intesa con la Viola, non se ne farà niente. Infine la Viola per venire incontro ai tifosi della provincia, in una conferenza stampa tenuta ieri mattina ha reso noto che grazie a una convenzione con le Poste da lunedì sarà possibile acquistare gli abbonamenti e i biglietti nei principali uffici postali di Reggio e provincia.
Francesco Calafiore
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