UDINE È una Snaidero acefala, quella che si appresta ad affrontare oggi la sua seconda settimana di preparazione dopo la giornata di riposo concessa ieri dall'allenatore Frates alla squadra. Leo Busca ha salutato tutti e se n’è andato a Messina, in Legadue, a cercare quel posto al sole che a Udine non gli sarebbe stato garantito, mentre del nuovo play, per il momento, non c'è neppure l'ombra.
Accantonati per amore o per forza i nomi di Forte e Sciarra, rimangono in lizza quelli dell'ispano-argentino Pepe Sanchez e del greco Harisis. Uno dei due, assicura il gm arancione Giancarlo Sarti, sarà sicuramente il nuovo play della Snaidero, con alter ego il giovane play-guardia Vujacic, su cui la società friulana punta moltissimo per il futuro. Niente nuovi acquisti, dunque, dopo l'addio a Busca, mentre si valutano i pro e i contro dell'ultima scelta da effettuare per il ruolo di mente pensante.
A Fabrizio Frates Pepe Sanchez, nazionale argentino con in tasca anche il passaporto spagnolo, piace parecchio per le qualità di buon passatore ed organizzatore difensivo, anche se con pochi punti nelle mani. Ma, ammesso che venga scelto Sanchez, in uscita dal Panathinaikos Atene, non potrà comunque aggregarsi ai nuovi compagni prima del 10 settembre, considerati i suoi impegni mondiali con la nazionale argentina. Handicap non da poco per una squadra, la Snaidero, che dovrà ritrovarsi con gli ingranaggi discretamente oliati per l'avvio di un campionato che inizierà di lì a poco, il 22 settembre.
L'alternativa a Sanchez si chiama appunto Christos Harisis, reduce dalla sua prima esperienza all'estero con il Tau Vitoria. A breve, in ogni caso, il nome del prescelto, mentre dell'esplosivo Chandler Thompson ancora non c'è traccia in Friuli. Alle prese con le pastoie burocratiche, la guardia americana non pare riuscire ad aggregarsi alla truppa arancione prima della metà della settimana entrante.
Così la preparazione prosegue a ranghi ridotti, con anche capitan Alibegovic a riposo a seguito dell'asportazione di una cisti, Zacchetti alle prese con le terapie ad un'anca e Vujacic a rientrare solo oggi dopo il periodo di riposo post-Mondiali Under 20 di Lituania. E grande importanza assume, in questa delicata fase iniziale, il lavoro del preparatore atletico Luigino Sepulcri, tornato alla casa madre dopo l'esperienza alla Virtus al fianco di Ettore Messina: «Stiamo ripartendo con gradualità, - spiega - con un lavoro adeguato alle condizioni dei singoli e un mezzo scarico ogni tre giorni di carico, fino alla scarico totale dopo una settimana. Nel ritiro di Arta Terme, dal 18 al 25 prossimi, riprogrammeremo poi il lavoro con a disposizione anche i nuovi arrivati ed i rientranti dai vari periodi di riposo.»
Mentre Fabrizio Frates valuta dal punto di vista tecnico in particolare due settori-chiave della squadra: «Avessimo potuto scegliere tra gli extracomunitari, Woolridge, in regia, non avrebbe avuto rivali. - confessa l'allenatore - Ora, tra Sanchez e Harisis, conosco meglio il primo: è un ottimo play difensivo ma a noi sarebbe sicuramente servito di più un regista con maggiore pericolosità offensiva. Per quanto riguarda i lunghi, dico che Stern è un centro verticale che reputo adatto ad integrarsi con Alibegovic. Nel complesso valuto comunque positivamente il fatto che sia rimasto inalterato il nucleo di base della formazione dello scorso campionato, integrato da un Thompson esperto in Italia e in Europa. In questo contesto giovani come Vujacic e Zacchetti dovrebbero trovare l'humus ideale per continuare a maturare.»
Edi Fabris
Accantonati per amore o per forza i nomi di Forte e Sciarra, rimangono in lizza quelli dell'ispano-argentino Pepe Sanchez e del greco Harisis. Uno dei due, assicura il gm arancione Giancarlo Sarti, sarà sicuramente il nuovo play della Snaidero, con alter ego il giovane play-guardia Vujacic, su cui la società friulana punta moltissimo per il futuro. Niente nuovi acquisti, dunque, dopo l'addio a Busca, mentre si valutano i pro e i contro dell'ultima scelta da effettuare per il ruolo di mente pensante.
A Fabrizio Frates Pepe Sanchez, nazionale argentino con in tasca anche il passaporto spagnolo, piace parecchio per le qualità di buon passatore ed organizzatore difensivo, anche se con pochi punti nelle mani. Ma, ammesso che venga scelto Sanchez, in uscita dal Panathinaikos Atene, non potrà comunque aggregarsi ai nuovi compagni prima del 10 settembre, considerati i suoi impegni mondiali con la nazionale argentina. Handicap non da poco per una squadra, la Snaidero, che dovrà ritrovarsi con gli ingranaggi discretamente oliati per l'avvio di un campionato che inizierà di lì a poco, il 22 settembre.
L'alternativa a Sanchez si chiama appunto Christos Harisis, reduce dalla sua prima esperienza all'estero con il Tau Vitoria. A breve, in ogni caso, il nome del prescelto, mentre dell'esplosivo Chandler Thompson ancora non c'è traccia in Friuli. Alle prese con le pastoie burocratiche, la guardia americana non pare riuscire ad aggregarsi alla truppa arancione prima della metà della settimana entrante.
Così la preparazione prosegue a ranghi ridotti, con anche capitan Alibegovic a riposo a seguito dell'asportazione di una cisti, Zacchetti alle prese con le terapie ad un'anca e Vujacic a rientrare solo oggi dopo il periodo di riposo post-Mondiali Under 20 di Lituania. E grande importanza assume, in questa delicata fase iniziale, il lavoro del preparatore atletico Luigino Sepulcri, tornato alla casa madre dopo l'esperienza alla Virtus al fianco di Ettore Messina: «Stiamo ripartendo con gradualità, - spiega - con un lavoro adeguato alle condizioni dei singoli e un mezzo scarico ogni tre giorni di carico, fino alla scarico totale dopo una settimana. Nel ritiro di Arta Terme, dal 18 al 25 prossimi, riprogrammeremo poi il lavoro con a disposizione anche i nuovi arrivati ed i rientranti dai vari periodi di riposo.»
Mentre Fabrizio Frates valuta dal punto di vista tecnico in particolare due settori-chiave della squadra: «Avessimo potuto scegliere tra gli extracomunitari, Woolridge, in regia, non avrebbe avuto rivali. - confessa l'allenatore - Ora, tra Sanchez e Harisis, conosco meglio il primo: è un ottimo play difensivo ma a noi sarebbe sicuramente servito di più un regista con maggiore pericolosità offensiva. Per quanto riguarda i lunghi, dico che Stern è un centro verticale che reputo adatto ad integrarsi con Alibegovic. Nel complesso valuto comunque positivamente il fatto che sia rimasto inalterato il nucleo di base della formazione dello scorso campionato, integrato da un Thompson esperto in Italia e in Europa. In questo contesto giovani come Vujacic e Zacchetti dovrebbero trovare l'humus ideale per continuare a maturare.»
Edi Fabris