TRIESTE – È il giorno di Andrea Camata. Il centro ex Muller Verona è giunto ieri a Trieste e oggi sosterrà le rituali visite mediche. Poi raggiungerà i nuovi compagni della Coop Nordest in palestra. Con l’arrivo di Camata, che si è assicurato un contratto triennale, si può considerare completo il parco lunghi di Trieste, un roster che sotto canestro dovrebbe fare dormire sonni tranquilli a coach Pancotto: Podestà e Camata centri di peso, Casoli e Kelecevic numeri 4 con il vizio del tiro da fuori.
Mario Ghiacci è ora al lavoro per chiudere il capitolo esterni. Due tasselli mancano al mosaico giulano. Sul taccuino del gm c’è un giocatore della Snaidero: «Li Vecchi fa parte di una lista di nomi che c’interessano, ma la scelta di un comunitario sarà fatta in base alle caratteristiche dell’americano che prenderemo».
Tradotto, significa che se mister ics sarà una guardia - ala, Trieste potrebbe tentare di assicurarsi Li Vecchi o, in generale, un giocatore in grado di ricoprire esclusivamente il ruolo di ala piccola; altrimenti il comunitario sarà un giocatore duttile, capace pure di fare tirare il fiato a Erdmann.
Puntuale arriva da Udine la risposta di Giancarlo Sarti al collega triestino: «L’ultimo contatto con Ghiacci è di un mese fa, poi il nulla. Non credo che avremo sviluppi». Dopo il prestito della scorsa estate, insomma, Li Vecchi continuerà a essere un sogno nel cassetto per la Coop Nordest di Pancotto.
Intanto, la squadra ha ripreso a sudare in palestra. Tutti presenti a eccezione di Erdmann che è atteso a Trieste domani. «Abbiamo impostato un programma che dovrebbe permettere ai giocatori di essere presto ben tonici e di potere contare su grandi capacità di recupero, visto che la prima fase richiederà un grosso dispendio di energie», spiega il preparatore atletico Paolo Paoli.
Il programma di lavoro deve fare i conti con il doppio impegno dei triestini, in campionato e in Uleb cup. La prima fase della preparazione terminerà idealmente con le prime gare ufficiali, il 23 e il 24 agosto al Gradobasket. A quella data, oltre a un giudizio sulle condizioni fisiche, sarà possibile stimare la reale caratura della nuova squadra, completa nei suoi dieci decimi.
Paolo Menis
Mario Ghiacci è ora al lavoro per chiudere il capitolo esterni. Due tasselli mancano al mosaico giulano. Sul taccuino del gm c’è un giocatore della Snaidero: «Li Vecchi fa parte di una lista di nomi che c’interessano, ma la scelta di un comunitario sarà fatta in base alle caratteristiche dell’americano che prenderemo».
Tradotto, significa che se mister ics sarà una guardia - ala, Trieste potrebbe tentare di assicurarsi Li Vecchi o, in generale, un giocatore in grado di ricoprire esclusivamente il ruolo di ala piccola; altrimenti il comunitario sarà un giocatore duttile, capace pure di fare tirare il fiato a Erdmann.
Puntuale arriva da Udine la risposta di Giancarlo Sarti al collega triestino: «L’ultimo contatto con Ghiacci è di un mese fa, poi il nulla. Non credo che avremo sviluppi». Dopo il prestito della scorsa estate, insomma, Li Vecchi continuerà a essere un sogno nel cassetto per la Coop Nordest di Pancotto.
Intanto, la squadra ha ripreso a sudare in palestra. Tutti presenti a eccezione di Erdmann che è atteso a Trieste domani. «Abbiamo impostato un programma che dovrebbe permettere ai giocatori di essere presto ben tonici e di potere contare su grandi capacità di recupero, visto che la prima fase richiederà un grosso dispendio di energie», spiega il preparatore atletico Paolo Paoli.
Il programma di lavoro deve fare i conti con il doppio impegno dei triestini, in campionato e in Uleb cup. La prima fase della preparazione terminerà idealmente con le prime gare ufficiali, il 23 e il 24 agosto al Gradobasket. A quella data, oltre a un giudizio sulle condizioni fisiche, sarà possibile stimare la reale caratura della nuova squadra, completa nei suoi dieci decimi.
Paolo Menis