REGGIO CALABRIA – Una coppa di gelato sul Lungomare con il presidente della Viola Tito Silipo e il gm Giuse Barrile può avere il merito di schiudere orizzonti di gloria e anche di fermare il tempo se la serata è incantevole e il tema è il basket. E considerando i protagonisti seduti attorno al tavolino è chiaro che dire basket o dire Viola era la stessa cosa. L'ingegnere Silipo è un presidente entusiasta e innamorato della sua creatura. Si fida ciecamente del suo braccio operativo Giuse Barrile e insieme disegnano le nuove strategie destinate e far diventare grande la Viola.
– Presidente, le piace la squadra che sta prendendo forma? «Non credo di commettere peccati di presunzione se rispondo di sì. Hanno cominciato tutti a lavorare con grande entusiasmo e mi sembra davvero un buon gruppo. Ieri (venerdì per chi legge, ndr.) è arrivato anche Tomidy e si è messo subito a disposizione del suo allenatore, nonostante dovesse ancora smaltire i postumi del fuso orario. E poi era anche in condizioni fisiche accettabili. Sono tutti segnali che accogliamo con grande favore».
– I giovani? «Li ho visti tutti motivatissimi. Felici di essere qui e di lavorare con un coach serio e preparato come Lino Lardo».
– A proposito di Lardo... conferma la straordinaria impressione che le fece qualche mese fa? «Non potrei non farlo. È una persona seria e molto preparata. Credo che quest'anno, senza false partenze, ci potremo davvero divertire».
– Ma la squadra non è ancora completa? «J.J. Eubanks arriverà a giorni. Suo padre ha avuto qualche problema di salute e noi gli abbiamo concesso qualche giorno in più di permesso. Eze, invece, sta arrivando».
– Lei è abile a non rispondere. Mi riferivo alla mancanza dell'ala forte. «Stiamo valutando tre o quattro soluzioni. Non abbiamo fretta e non vogliamo sbagliare».
– Si comincia a parlare dell'ala greca Kostas Maglos, 27 anni 207 centimetri ed esperienza in squadroni come il Panathinaikos e il Panionios... «È uno dei papabili ma non è il solo. Le ho già detto che vogliamo considerare tutto per il meglio. Non abbiamo fretta di annunciare un nome tanto per il gusto di farlo».
– Chiudiamo con Delfino? «Posso solo confermare quanto ho già ripetuto spesso. Delfino è un giocatore della Viola. E, francamente, non riesco a capire tutto questo can can attorno al suo nome. Ci sono giornali che scrivono che Delfino un giorno è qui e un giorno è lì, ma si dimenticano di aggiungere che Delfino ha un regolare contratto firmato con la Viola e depositato in Lega. Noi gli abbiamo spedito anche una raccomandata di convocazione al termine dei Mondiali. Tutto qui. Serve aggiungere altro?».
Piero Gaeta
– Presidente, le piace la squadra che sta prendendo forma? «Non credo di commettere peccati di presunzione se rispondo di sì. Hanno cominciato tutti a lavorare con grande entusiasmo e mi sembra davvero un buon gruppo. Ieri (venerdì per chi legge, ndr.) è arrivato anche Tomidy e si è messo subito a disposizione del suo allenatore, nonostante dovesse ancora smaltire i postumi del fuso orario. E poi era anche in condizioni fisiche accettabili. Sono tutti segnali che accogliamo con grande favore».
– I giovani? «Li ho visti tutti motivatissimi. Felici di essere qui e di lavorare con un coach serio e preparato come Lino Lardo».
– A proposito di Lardo... conferma la straordinaria impressione che le fece qualche mese fa? «Non potrei non farlo. È una persona seria e molto preparata. Credo che quest'anno, senza false partenze, ci potremo davvero divertire».
– Ma la squadra non è ancora completa? «J.J. Eubanks arriverà a giorni. Suo padre ha avuto qualche problema di salute e noi gli abbiamo concesso qualche giorno in più di permesso. Eze, invece, sta arrivando».
– Lei è abile a non rispondere. Mi riferivo alla mancanza dell'ala forte. «Stiamo valutando tre o quattro soluzioni. Non abbiamo fretta e non vogliamo sbagliare».
– Si comincia a parlare dell'ala greca Kostas Maglos, 27 anni 207 centimetri ed esperienza in squadroni come il Panathinaikos e il Panionios... «È uno dei papabili ma non è il solo. Le ho già detto che vogliamo considerare tutto per il meglio. Non abbiamo fretta di annunciare un nome tanto per il gusto di farlo».
– Chiudiamo con Delfino? «Posso solo confermare quanto ho già ripetuto spesso. Delfino è un giocatore della Viola. E, francamente, non riesco a capire tutto questo can can attorno al suo nome. Ci sono giornali che scrivono che Delfino un giorno è qui e un giorno è lì, ma si dimenticano di aggiungere che Delfino ha un regolare contratto firmato con la Viola e depositato in Lega. Noi gli abbiamo spedito anche una raccomandata di convocazione al termine dei Mondiali. Tutto qui. Serve aggiungere altro?».
Piero Gaeta