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Riecco Jones, vuole una proroga delle ferie

L'americano ha telefonato alla Di Nola. Il gm Fadini: «Lo aspetteremo, ma non all’infinito»

E' scattato una sorta di conto alle rovescia, per Dontae' Jones. Quel ragionevole lasso di tempo che i vertici della Di Nola intendono concedere al giocatore d'Indianapolis del quale da giorni si erano perdute le tracce. Preoccupati, arrabbiati, delusi. Così si sono sentiti i dirigenti del Napoli Basket dopo aver preso atto del comportamento poco riconoscente di colui che per i tifosi azzurri era diventato un vero e proprio idolo. Poi, improvvisamente, Jones è tornato a farsi vivo. Lo ha fatto lasciando un messaggio sulla segreteria telefonica del cellulare di Andrea Fadini al quale ha raccontato d'aver avuto un grave lutto in famiglia. E per questo motivo, l'americano ha chiesto alla società di concedergli altro tempo per superare moralmente il dolore.
«La linea che abbiamo deciso d'adottare in questa vicenda - spiega il giemme dei napoletani - ci spinge ad essere ancora pazienti e comprensivi nei confronti del giocatore. Tutto, però, ha un suo giusto limite. E noi Jones non potremo certo aspettarlo all'infinito».
Dovesse ritornare in fretta sui suoi passi, Dontae' Jones, comunque, un primo danno alla Di Nola l'ha già prodotto. Impossibile infatti, a questo punto, che il giocatore possa essere disponibile per il ritiro di Tarvisio che avrà inizio domani pomeriggio. E in più, proprio dalla posizione di Jones, dipendono la chimica d'una squadra pensata sapendo di poter contare su Dontae' e la sorte di Le Ron Ellis, in prova alla Di Nola fino al termine del precampionato.
«Quel che spero che non accada - continua Fadini - è l'eventualità di dover cambiare per la terza volta in un mese l'assetto della squadra nel settore dei lunghi. Prima le nuove regole, ora Jones che disattende la data del raduno: io non posso e non voglio compiere altri mutamenti. Qui c'è da fare tutto il possibile per lasciare inalterati delicati equilibri di squadra».
Dontae' Jones, dunque, mai come in questo momento appare padrone del suo destino. Al consolato italiano di Detroit, da tempo c'è un visto pronto per lui. Un documento che non avrà scadenza illimitata, viste le necessità della Di Nola e di Mazzon di cominciare a lavorare su di un gruppo ampiamente rinnovato chiamato a farsi nuovamente onore nel campionato di serie A.
Intanto, uno dopo l'altro, tutti i giocatori azzurri stanno raggiungendo il quartier generale di Monteruscello. Dopo la pattuglia d'italiani composta da Rajola, Costantino e Morena, ieri anche Mike Penberthy e Le Ron Ellis sono giunti a destinazione. In ritardo per un problema legato al visto, solo domani mattina Lamarr Greer arriverà a Napoli. Oggi, invece, a stringere la mano al suo nuovo coach e ai compagni di squadra ci saranno l'americano Chris Clack ed il danese Michael Andersen.
Carlo Carione
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