FABRIANO — E' partito il conto alla rovescia per il raduno del Fabriano basket che venerdì vedrà giungere in città i suoi quattro acquisti dall'America. A pochissimi giorni dal via ufficiale degli allenamenti (che per decisione della società saranno sempre a porte aperte), abbiamo sentito il presidente Claudio Biondi. «Il coach sta verificando altri nominativi in funzione del budget di spesa — ha spiegato — intanto la società ha predisposto tutto per l'arrivo dei quattro giocatori dall'America, sia il viaggio sia l'ospitalità negli appartamenti. Sono stati prenotati i biglietti per i voli. I quattro si imbarcheranno il 15 agosto ad Atlanta ed atterreranno a Roma. Il 16 è previsto il raduno. Il giorno seguente avrà luogo il primo allenamento. A proposito colgo l'occasione per invitare i tifosi ad assistervi».
In pratica, dunque, il 17 agosto gli appassionati fabrianesi potranno vedere Hulett, Porter, Clark, Kingombe e il confermato Gattoni già al lavoro al Palaindesit. All'appello, per completare la rosa dei 7, mancano però ancora un pivot e un play e di certo, stando a quanto detto in occasione della presentazione del coach, sarà valorizzato anche qualche talento locale. «Intorno alla figura di Roberto Carmenati — ha rimarcato Biondi — vedo molto interesse. Piace ed è molto stimato nell'ambiente». Il presidente ha anche lanciato un nuovo appello ai tifosi: «mi dispiace per il gruppo dei Commandos che si è sciolto. Mi auguro che tornino a ricostituirsi nel nome del basket fabrianese. La tifoseria è importantissima per la squadra, è il sesto uomo in campo. Nelle passate stagioni si è visto più volte come sia stata determinante, i giocatori hanno bisogno del calore umano che il tifo sa dare». Tifoseria, aggiungiamo, che parecchie squadre hanno invidiato al Fabriano per l'affetto e la forza che sa trasmettere ai giocatori in campo.
v.s.p.
In pratica, dunque, il 17 agosto gli appassionati fabrianesi potranno vedere Hulett, Porter, Clark, Kingombe e il confermato Gattoni già al lavoro al Palaindesit. All'appello, per completare la rosa dei 7, mancano però ancora un pivot e un play e di certo, stando a quanto detto in occasione della presentazione del coach, sarà valorizzato anche qualche talento locale. «Intorno alla figura di Roberto Carmenati — ha rimarcato Biondi — vedo molto interesse. Piace ed è molto stimato nell'ambiente». Il presidente ha anche lanciato un nuovo appello ai tifosi: «mi dispiace per il gruppo dei Commandos che si è sciolto. Mi auguro che tornino a ricostituirsi nel nome del basket fabrianese. La tifoseria è importantissima per la squadra, è il sesto uomo in campo. Nelle passate stagioni si è visto più volte come sia stata determinante, i giocatori hanno bisogno del calore umano che il tifo sa dare». Tifoseria, aggiungiamo, che parecchie squadre hanno invidiato al Fabriano per l'affetto e la forza che sa trasmettere ai giocatori in campo.
v.s.p.
Fonte: Il Resto del Carlino