Si conclude domani, con l'arrivo al Paladozza dell'Adecco Milano alle 18.15, il trittico di partite che il calendario di campionato ha messo in fila a ritmo frenetico e con effetti evidenti sul rendimento delle squadre. La Skipper Fortitudo dopo lo scivolone di Roma seguito dal pronto riscatto con la Snaidero, cerca un altro successo casalingo per continuare la marcia in testa alla classifica e mantenere il +4 che la distanzia dalle inseguitrici Benetton e Kinder, in attesa degli scontri diretti in cui dovrà respingere l'assalto delle avversarie (saranno rispettivamente in trasferta con la Virtus e in casa con Treviso). Momento di appannamento di forma, di stanchezza fisica e mentale, con Gianluca Basile fuori per infortunio ed altri giocatori che non riescono ad allenarsi con continuità per acciacchi meno gravi; momento che fa richiedere da parte di coach Boniciolli alla sua squadra di non fidarsi dell'avversaria di domani, una Adecco Milano tutt'altro che remissiva che martedì scorso si è tolta il lusso di battere la Benetton in casa, e che giocherà senza nulla da perdere appoggiandosi alla sua stella, "Sweet Lou" Bullock. Soprattutto, il coach biancoblù chiederà ai suoi uomini attenzione e concentrazione, perché i risultati a sorpresa di questo momento così delicato della stagione possono rivelarsi decisivi quando ci sarà da tirare le somme.
LA SITUAZIONE IN CASA BIANCOBLU'... Dopo la giornata di riposo concessa ieri dallo staff tecnico ai giocatori biancoblù, in serata l'intera squadra (ad eccezione di Kovacic bloccato dal mal di schiena) ha partecipato alla cena sociale del Club "Quelli che... la Fortitudo", presso il Ristorante Calzavecchio a Casalecchio, tra ottime portate e tanto divertimento insieme ai propri tifosi, che anche quest'anno non si sono risparmiati nel preparare momenti di intrattenimento, scenette e gag a non finire. Questa mattina, poi, la Skipper si è allenata al Paladozza dalle 11 alle 13,: e si è allenato anche Andrea Meneghin, che soffre da alcuni giorni di qualche acciacco alla schiena, domani sarà dunque regolarmente al suo posto nei dieci. Si deciderà invece soltanto domani stesso se potrà essere della partita Emilio Kovacic, il centro croato che accusa una forte lombalgia e questa mattina non si è allenato, ricorrendo alle terapie dello staff medico. Ancora assente, infine, Gianluca Basile, che sta a sua volta continuando terapie e lavoro di recupero insieme allo staff biancoblù dopo la distorsione alla caviglia destra a Treviso.
LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI... La massima attenzione e tanta concentrazione, ciò che chiede alla sua squadra Matteo Boniciolli in vista della partita di domani pomeriggio al Paladozza contro un'Adecco Milano ben più insidiosa di quanto non dica la classifica. "Ci troviamo ad attraversare un momento transitorio, nel quale dobbiamo gestire un calo fisiologico e piccoli e grandi acciacchi, ma con Udine mi ha soddisfatto l'atteggiamento della squadra, che ultimamente aveva avuto un approccio senza tensione subendo le partite invece di condurle fin dall'inizio, per poi cercare di mettere tutto a posto nell'ultima parte. Contro la Snaidero ho rivisto una maggiore determinazione e la capacità di restare concentrati, aspetti fondamentali in un momento come questo, non avendo la freschezza per essere brillanti sul piano del gioco. La partita con l'Adecco presenta per noi una doppia insidia: quella di giocare contro una società comunque gloriosa, che battendo la Benetton ha dimostrato di avere qualità e orgoglio e di non essere l'Armata Brancaleone che molti dicevano, e quella di essere in una fase dove il logorio può alterare le situazioni, in questo momento non contano i valori assoluti, ma le motivazioni, la stanchezza, gli infortuni e vince chi è più bravo a centellinare le energie nervose. E' ovvio che siamo più forti e dobbiamo vincere, però in questi momenti bisogna fare attenzione a tutto e non pensare di potersi rilassare. Poi, Milano conta su un giocatore straordinario come Bullock che mi evoca un brutto ricordo, quando l'anno scorso quasi da solo ci batté ad Udine con una prestazione fantascientifica, togliendoci la qualificazione per la Final Eight con il canestro della vittoria sulla sirena. Oltretutto, proprio nel suo ruolo, in questo momento mancando Basile abbiamo rotazioni limitate, perché lo stesso Meneghin non è a posto fisicamente e si è potuto allenare poco negli ultimi giorni. Quindi dovremo chiedere a Goldwire un grande sacrificio difensivo, e devo dire che Anthony ha superato bene la prova con due play come Allen e Woolridge confermando di essere in crescita, prendendosi più iniziative in attacco, ora mi aspetto un miglioramento anche sul piano dell'organizzazione del gioco. Certo fa uno strano effetto vedere una società storica come l'Olimpia Milano fuori dal vertice, il basket come movimento ha bisogno del rilancio di Milano, ne guadagnerebbe l'immagine e la visibilità del nostro sport".
LE PAROLE DI GIACOMO GALANDA... Contro la Snaidero, Giacomo Galanda ha giocato una buona prova, sottolineata dagli applausi del pubblico e dagli incitamenti costanti di Matteo Boniciolli, e lo stesso coach nel dopo-gara ha dichiarato che ci sarà grande bisogno di Jack di qui in avanti. "Con tante partite così ravvicinate non è facile tenere il passo, sia dal punto di vista fisico e mentale, e pertanto bisogna concentrarci al meglio su ogni gara cercando di evitare brutte sorprese e superare indenni questa fase del Campionato, che già ci è costata un'occasione persa. E' un momento particolare, tante partite, bisogna riuscire a mantenere uno standard di rendimento per vincere queste partite dove, pur da favorito, hai tutto da perdere, ma non sempre è facile perché nessuno ti regala nulla e perché devi gestire piccoli infortuni o cali di forma che ti appesantiscono. Non dobbiamo commettere errori per arrivare pronti agli scontri cruciali per il primo posto, non possiamo sentirci al sicuro visto il calendario che ci aspetta, soprattutto credo che, a livello di regular season, la Benetton sia la squadra che ci può insidiare di più, anche rispetto alla Kinder che ha avuto problemi d'infortuni e che bisognerà vedere come uscirà dalla situazione che si è venuta a creare in questi giorni. Quella con Milano è una di quelle partite dove potrebbe essere più complicato di quel che sembra portare a casa la vittoria, l'Adecco è una squadra che avuto un andamento altalenante, hanno perso di recente alcune partite in modo rocambolesco come a Biella e con Roma, ma dimostrando di giocarsela, fatto confermato dalla vittoria con la Benetton in una partita ad alto punteggio, terreno sul quale raramente i trevigiani si fanno battere. Milano magari non avrà una difesa impenetrabile, ma in attacco gioca su punteggi alti, e noi a volte abbiamo un po' sofferto le squadre con questa tendenza, fidandoci forse del nostro talento ed accettando la sfida a chi segna di più, invece per non correre rischi dovremo trovare la migliore concentrazione per imporre la nostra forza difensiva sia dal punto di vista dell'intensità che atletico. Sarà questa l'unica strada per far valere la nostra superiorità. Attenti a Bullock, un terminale offensivo tremendo, ma credo il fatto di dover reggere questo ruolo gli tolga qualcosa in difesa e i nostri esterni hanno i mezzi per approfittarne. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto, mi sento più pronto a dare un contributo anche se in uno spazio di tempo ristretto dove non è facile trovare il ritmo subito. Però mi sto abituando piano piano a questo ruolo, mi ha fatto piacere che Boniciolli abbia avuto parole di apprezzamento per come sto cercando di adeguarmi a quello che mi viene chiesto: non mi importa quanto gioco, per me la cosa più importante è sentirmi parte integrante di questa squadra, sentirmi utile anche magari nelle piccole cose, un rimbalzo, una buona giocata in difesa, un blocco o un tiro ben fatti, cose che non sempre nei tabellini si vedono ma sono preziosi per la squadra: la cosa che conta di più per me è la vittoria della Skipper".
I PRECEDENTI TRA FORTITUDO E OLIMPIA... I precedenti con la "vecchia" Olimpia Milano cominciano dal primo anno di serie A della Fortitudo, nel 1966, e fino al termine degli anni '80 le Scarpette Rosse hanno lasciato ben poco all'Aquila della Fortitudo, che pur perdendo spesso lottava però ogni volta fino all'ultimo, come vuole il proprio carattere e la propria tradizione, anche nell'era del mitico Simmenthal. Il bilancio globale dice 41-20 per l'Olimpia, che è in testa 17-14 anche negli scontri giocati a Bologna. Proprio contro l'Olimpia (di... Gregor Fucka, allora) si è giocata anche la prima finale scudetto della Fortitudo, nel 1995/96, con la sconfitta biancoblù per 3-1 e l'immagine scolpita del tiro decisivo di Dejan Bodiroga in gara 4. Il massimo scarto positivo per la Effe è un +28 in Paf-Adecco (stagione '99/00), per l'Olimpia "soltanto" un +13 in Philips-Arimo (stagione '89/90, 116-103).
PER SEGUIRE LA PARTITA SUI MEDIA... Per chi non sarà al Paladozza, diretta audio di Skipper-Adecco sulle frequenze di Radio Bruno per l'Emilia Romagna, e su internet alla pagina "On Air" di Fortitudo.it, che manderà poi on line tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti sulla partita nel corso della serata.
LA SITUAZIONE IN CASA BIANCOBLU'... Dopo la giornata di riposo concessa ieri dallo staff tecnico ai giocatori biancoblù, in serata l'intera squadra (ad eccezione di Kovacic bloccato dal mal di schiena) ha partecipato alla cena sociale del Club "Quelli che... la Fortitudo", presso il Ristorante Calzavecchio a Casalecchio, tra ottime portate e tanto divertimento insieme ai propri tifosi, che anche quest'anno non si sono risparmiati nel preparare momenti di intrattenimento, scenette e gag a non finire. Questa mattina, poi, la Skipper si è allenata al Paladozza dalle 11 alle 13,: e si è allenato anche Andrea Meneghin, che soffre da alcuni giorni di qualche acciacco alla schiena, domani sarà dunque regolarmente al suo posto nei dieci. Si deciderà invece soltanto domani stesso se potrà essere della partita Emilio Kovacic, il centro croato che accusa una forte lombalgia e questa mattina non si è allenato, ricorrendo alle terapie dello staff medico. Ancora assente, infine, Gianluca Basile, che sta a sua volta continuando terapie e lavoro di recupero insieme allo staff biancoblù dopo la distorsione alla caviglia destra a Treviso.
LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI... La massima attenzione e tanta concentrazione, ciò che chiede alla sua squadra Matteo Boniciolli in vista della partita di domani pomeriggio al Paladozza contro un'Adecco Milano ben più insidiosa di quanto non dica la classifica. "Ci troviamo ad attraversare un momento transitorio, nel quale dobbiamo gestire un calo fisiologico e piccoli e grandi acciacchi, ma con Udine mi ha soddisfatto l'atteggiamento della squadra, che ultimamente aveva avuto un approccio senza tensione subendo le partite invece di condurle fin dall'inizio, per poi cercare di mettere tutto a posto nell'ultima parte. Contro la Snaidero ho rivisto una maggiore determinazione e la capacità di restare concentrati, aspetti fondamentali in un momento come questo, non avendo la freschezza per essere brillanti sul piano del gioco. La partita con l'Adecco presenta per noi una doppia insidia: quella di giocare contro una società comunque gloriosa, che battendo la Benetton ha dimostrato di avere qualità e orgoglio e di non essere l'Armata Brancaleone che molti dicevano, e quella di essere in una fase dove il logorio può alterare le situazioni, in questo momento non contano i valori assoluti, ma le motivazioni, la stanchezza, gli infortuni e vince chi è più bravo a centellinare le energie nervose. E' ovvio che siamo più forti e dobbiamo vincere, però in questi momenti bisogna fare attenzione a tutto e non pensare di potersi rilassare. Poi, Milano conta su un giocatore straordinario come Bullock che mi evoca un brutto ricordo, quando l'anno scorso quasi da solo ci batté ad Udine con una prestazione fantascientifica, togliendoci la qualificazione per la Final Eight con il canestro della vittoria sulla sirena. Oltretutto, proprio nel suo ruolo, in questo momento mancando Basile abbiamo rotazioni limitate, perché lo stesso Meneghin non è a posto fisicamente e si è potuto allenare poco negli ultimi giorni. Quindi dovremo chiedere a Goldwire un grande sacrificio difensivo, e devo dire che Anthony ha superato bene la prova con due play come Allen e Woolridge confermando di essere in crescita, prendendosi più iniziative in attacco, ora mi aspetto un miglioramento anche sul piano dell'organizzazione del gioco. Certo fa uno strano effetto vedere una società storica come l'Olimpia Milano fuori dal vertice, il basket come movimento ha bisogno del rilancio di Milano, ne guadagnerebbe l'immagine e la visibilità del nostro sport".
LE PAROLE DI GIACOMO GALANDA... Contro la Snaidero, Giacomo Galanda ha giocato una buona prova, sottolineata dagli applausi del pubblico e dagli incitamenti costanti di Matteo Boniciolli, e lo stesso coach nel dopo-gara ha dichiarato che ci sarà grande bisogno di Jack di qui in avanti. "Con tante partite così ravvicinate non è facile tenere il passo, sia dal punto di vista fisico e mentale, e pertanto bisogna concentrarci al meglio su ogni gara cercando di evitare brutte sorprese e superare indenni questa fase del Campionato, che già ci è costata un'occasione persa. E' un momento particolare, tante partite, bisogna riuscire a mantenere uno standard di rendimento per vincere queste partite dove, pur da favorito, hai tutto da perdere, ma non sempre è facile perché nessuno ti regala nulla e perché devi gestire piccoli infortuni o cali di forma che ti appesantiscono. Non dobbiamo commettere errori per arrivare pronti agli scontri cruciali per il primo posto, non possiamo sentirci al sicuro visto il calendario che ci aspetta, soprattutto credo che, a livello di regular season, la Benetton sia la squadra che ci può insidiare di più, anche rispetto alla Kinder che ha avuto problemi d'infortuni e che bisognerà vedere come uscirà dalla situazione che si è venuta a creare in questi giorni. Quella con Milano è una di quelle partite dove potrebbe essere più complicato di quel che sembra portare a casa la vittoria, l'Adecco è una squadra che avuto un andamento altalenante, hanno perso di recente alcune partite in modo rocambolesco come a Biella e con Roma, ma dimostrando di giocarsela, fatto confermato dalla vittoria con la Benetton in una partita ad alto punteggio, terreno sul quale raramente i trevigiani si fanno battere. Milano magari non avrà una difesa impenetrabile, ma in attacco gioca su punteggi alti, e noi a volte abbiamo un po' sofferto le squadre con questa tendenza, fidandoci forse del nostro talento ed accettando la sfida a chi segna di più, invece per non correre rischi dovremo trovare la migliore concentrazione per imporre la nostra forza difensiva sia dal punto di vista dell'intensità che atletico. Sarà questa l'unica strada per far valere la nostra superiorità. Attenti a Bullock, un terminale offensivo tremendo, ma credo il fatto di dover reggere questo ruolo gli tolga qualcosa in difesa e i nostri esterni hanno i mezzi per approfittarne. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto, mi sento più pronto a dare un contributo anche se in uno spazio di tempo ristretto dove non è facile trovare il ritmo subito. Però mi sto abituando piano piano a questo ruolo, mi ha fatto piacere che Boniciolli abbia avuto parole di apprezzamento per come sto cercando di adeguarmi a quello che mi viene chiesto: non mi importa quanto gioco, per me la cosa più importante è sentirmi parte integrante di questa squadra, sentirmi utile anche magari nelle piccole cose, un rimbalzo, una buona giocata in difesa, un blocco o un tiro ben fatti, cose che non sempre nei tabellini si vedono ma sono preziosi per la squadra: la cosa che conta di più per me è la vittoria della Skipper".
I PRECEDENTI TRA FORTITUDO E OLIMPIA... I precedenti con la "vecchia" Olimpia Milano cominciano dal primo anno di serie A della Fortitudo, nel 1966, e fino al termine degli anni '80 le Scarpette Rosse hanno lasciato ben poco all'Aquila della Fortitudo, che pur perdendo spesso lottava però ogni volta fino all'ultimo, come vuole il proprio carattere e la propria tradizione, anche nell'era del mitico Simmenthal. Il bilancio globale dice 41-20 per l'Olimpia, che è in testa 17-14 anche negli scontri giocati a Bologna. Proprio contro l'Olimpia (di... Gregor Fucka, allora) si è giocata anche la prima finale scudetto della Fortitudo, nel 1995/96, con la sconfitta biancoblù per 3-1 e l'immagine scolpita del tiro decisivo di Dejan Bodiroga in gara 4. Il massimo scarto positivo per la Effe è un +28 in Paf-Adecco (stagione '99/00), per l'Olimpia "soltanto" un +13 in Philips-Arimo (stagione '89/90, 116-103).
PER SEGUIRE LA PARTITA SUI MEDIA... Per chi non sarà al Paladozza, diretta audio di Skipper-Adecco sulle frequenze di Radio Bruno per l'Emilia Romagna, e su internet alla pagina "On Air" di Fortitudo.it, che manderà poi on line tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti sulla partita nel corso della serata.