Invece del ventilato annuncio del play comunitario in arrivo alla Snaidero, un’altra mano di trattative. «Vagliamo varie ipotesi, quel che dovevamo fare l’abbiamo fatto» diceva ieri sera al Benedetti il presidente Edi, sibillino e ridanciano, presente per la prima volta a un allenamento stagionale dopo una settimana di ferie e prima di un viaggio d’affari in Germania. L’unica cosa che si è sentito di escludere è che nelle tre opzioni annunciate in conferenza stampa non rientra di nuovo il francese Frederic Forte: «Alla squadra serve un play, non un play - guardia».
Sempre al lavoro sulla soluzione è il gm Giancarlo Sarti, costretto ieri dallo slittamento della conclusione a un viaggio lampo di famiglia a Lerici, dalla sera alla mattina. Oggi si torna a bomba. «Particolari dell’accordo (un anno di contratto, si tratta sull’ingaggio e su dettagli, ndr) – ha aggiornato – non sono andati a buon fine. Si slitta di ventiquattr’ore, almeno spero. Sanchez ha sempre un piccolo vantaggio, ma ci siamo risentiti pure con Sciarra. Si dice che abbia firmato con Parigi, ma non è ancora così».
Buon terzo nella rincorsa a Pepe o Laurent resta alla finestra il greco Chris Harisis. Il resto della Snaidero per il 2002 - 2003 è fatto.
È vero, presidente Snaidero, nonostante le voci su Li Vecchi a Trieste?
«Agostino non si discute. Con Thompson e Mian forma un super trio. Con loro abbiamo varie soluzioni: due lunghi, un piccolo e un lungo. Sono alternative da tenere presenti, specie in considerazione della coppa Uleb».
Doppio impegno, coppa - campionato, da affrontare con sette uomini più Vujacic e Zacchetti da lanciare.
«Sasha è in gran forma, Joel pure. Sono entrambi vogliosi. Le esperienze internazionali hanno fatto loro bene. Io e lo staff crediamo in loro: hanno una grande opportunità. Ci vorrà anche fortuna, ma ambedue hanno una chance importante da giocarsi. Sta a loro impegnarsi fin da ora, in precampionato. Che non ci sia ancora il play va bene per Vujacic, pure se dovesse arrivare in ritardo».
Allora sarà Sanchez, che prima deve fare i mondiali?
«Non volevo dire questo, ma soltanto che non abbiamo ancora firmato alcuno».
Anche Thompson tarda.
«Il passaporto ormai è a posto (oggi assicura Sarti, ndr). È una brava persona e, appena possibile, sarà a Udine».
A Imola c’è fermento per Esposito. Si dice che l’Andrea Costa ha trovato l’accordo con il suo procuratore Sbezzi. Che Enzo vi ha detto in maniera esplicita che vuole giocare solo in Romagna. Mancherebbe soltanto la transazione con voi.
«Mi risulta che Imola è lontana da una reale valutazione del valore del giocatore. Non è un buon apprezzamento per lui. Non lo merita. Noi non abbiamo dubbi che vale. Lo sappiamo bene anche per quanto l’abbiamo pagato quando l’abbiamo preso dall’Andrea Costa. Poi non si è trovato bene a Udine. l’ha detto ed è stato scritto in tutte le salse».
Si è rivisto Blasone dopo la missione in Lituania e in Ungheria, e prima di quella in Slovacchia.
«Ci ha raccontato di avere visto ragazzi interessanti. Ce ne sono anche di paesi destinati a diventare comunitari. Il discorso è legato pure a questo. Già quest’anno ci giochiamo un posto in squadra da extracomunitario, perché crediamo in Vujacic. Giocarcene due per un altro diciottenne sarebbe un’esagerazione».
Valerio Morelli
Sempre al lavoro sulla soluzione è il gm Giancarlo Sarti, costretto ieri dallo slittamento della conclusione a un viaggio lampo di famiglia a Lerici, dalla sera alla mattina. Oggi si torna a bomba. «Particolari dell’accordo (un anno di contratto, si tratta sull’ingaggio e su dettagli, ndr) – ha aggiornato – non sono andati a buon fine. Si slitta di ventiquattr’ore, almeno spero. Sanchez ha sempre un piccolo vantaggio, ma ci siamo risentiti pure con Sciarra. Si dice che abbia firmato con Parigi, ma non è ancora così».
Buon terzo nella rincorsa a Pepe o Laurent resta alla finestra il greco Chris Harisis. Il resto della Snaidero per il 2002 - 2003 è fatto.
È vero, presidente Snaidero, nonostante le voci su Li Vecchi a Trieste?
«Agostino non si discute. Con Thompson e Mian forma un super trio. Con loro abbiamo varie soluzioni: due lunghi, un piccolo e un lungo. Sono alternative da tenere presenti, specie in considerazione della coppa Uleb».
Doppio impegno, coppa - campionato, da affrontare con sette uomini più Vujacic e Zacchetti da lanciare.
«Sasha è in gran forma, Joel pure. Sono entrambi vogliosi. Le esperienze internazionali hanno fatto loro bene. Io e lo staff crediamo in loro: hanno una grande opportunità. Ci vorrà anche fortuna, ma ambedue hanno una chance importante da giocarsi. Sta a loro impegnarsi fin da ora, in precampionato. Che non ci sia ancora il play va bene per Vujacic, pure se dovesse arrivare in ritardo».
Allora sarà Sanchez, che prima deve fare i mondiali?
«Non volevo dire questo, ma soltanto che non abbiamo ancora firmato alcuno».
Anche Thompson tarda.
«Il passaporto ormai è a posto (oggi assicura Sarti, ndr). È una brava persona e, appena possibile, sarà a Udine».
A Imola c’è fermento per Esposito. Si dice che l’Andrea Costa ha trovato l’accordo con il suo procuratore Sbezzi. Che Enzo vi ha detto in maniera esplicita che vuole giocare solo in Romagna. Mancherebbe soltanto la transazione con voi.
«Mi risulta che Imola è lontana da una reale valutazione del valore del giocatore. Non è un buon apprezzamento per lui. Non lo merita. Noi non abbiamo dubbi che vale. Lo sappiamo bene anche per quanto l’abbiamo pagato quando l’abbiamo preso dall’Andrea Costa. Poi non si è trovato bene a Udine. l’ha detto ed è stato scritto in tutte le salse».
Si è rivisto Blasone dopo la missione in Lituania e in Ungheria, e prima di quella in Slovacchia.
«Ci ha raccontato di avere visto ragazzi interessanti. Ce ne sono anche di paesi destinati a diventare comunitari. Il discorso è legato pure a questo. Già quest’anno ci giochiamo un posto in squadra da extracomunitario, perché crediamo in Vujacic. Giocarcene due per un altro diciottenne sarebbe un’esagerazione».
Valerio Morelli