E' Francesco Guglietti, in arte "Plastic man", il primo vincitore di "King of Playground", il nuovissimo evento con cui Showtime Promotion ha fatto arrivare a Jesolo Lido (Venezia) – dopo una accurata selezione - 28 tra i migliori ‘animali da playground’ da tutta Italia, nell’ambito di una manifestazione spettacolare con elettrizzanti sfide individuali di stampo americano che ha trovato la sua degna cornice nelle eccellenti strutture del “Play Village”, dove si è registrata un’ottima affluenza di pubblico. Un servizio speciale sulla manifestazione, curato da Pietro Colnago, sarà proposto venerdi 16 agosto intorno alle 18.00 e in replica sabato 17 da Tele+ Nero.
Ad ogni sfida i peggiori quattro dovevano lasciare il campo, fino ad arrivare alla sfida finale, appunto quella dell’1 contro 1. Guglietti, ventitreenne della Capitale, dopo essersi imposto in semifinale sul milanese Giacomo Alessandrini (“Jack Da Ripper), ha superato nel decisivo uno contro uno – in una finale quanto mai equilibrata - Michael Robinson ("Stitch") di Trento, che a sua volta in semifinale aveva battuto il pisano Andrea Paolicchi (“Gallo cedrone”). Ora Guglietti, grazie al trionfo ottenuto negli impianti del Play Villane a Jesolo Lido, si prepara a solcare l’Oceano: a settembre, con la collaborazione di Mars Ice Cream, volerà infatti gli Stati Uniti per un periodo di dieci giorni in cui potrà sfidare i 'mostri sacri' del basket americano partecipando alla tappa newyorkese del torneo "NBA-Hoop-it-up”. “Quasi non ci credo – è il primo commento di ‘Plastic man’ -, mi sembra tutto così impossibile e così vero. Sono felicissimo per questa affermazione e ancor di più per quello che mi aspetterà tra un mese. Il basket – prosegue – è una parte importante della mia vita, ed è stato molto interessante poter mettere in evidenza le capacità individuali rispetto al classico gioco di squadra.”. Ma da cosa deriva il ‘nickname’ pensato da Guglietti, e che peraltro ogni giocatore doveva scegliere? “Mi ispiro a quello scelto da Stacey Augman, numero 2 degli Atlanta Hawks”. Una scelta non casuale, evidentemente, e che mette in relazione la passione per un certo basket, quello spettacolare di stampo americano, con la possibilità di essere ‘protagonista per un giorno’ proprio oltreoceano.
La giornata di gare – baciata dal sole in un quadro meteorologico generale di forte instabilità - si era aperta con “Shotgun – Trofeo Skipper”, un circuito di nove tiri da diverse posizioni dentro e fuori l’area dei tre punti, vinto dal ventunenne milanese Maurizio Giorgini ("Da Genius"). "In realtà - ci racconta - questo 'nick' non ha niente a che fare con capacità intellettive sopraffine, bensì è una storpiatura del soprannome con cui tutti mi chiamano nella realtà, e cioè 'Gino'. Sono comunque contentissimo - commenta - per l'esito della gara, era proprio quella che mi sarebbe interessato vincere”.
Nella gara “Ball Handling – Trofeo Tiscali” a spuntarla è stato il sedicenne Simone Volpato, di Mestre (Venezia), che come nickname ha scelto quello di “Slyp” per ispirarsi al suo gruppo preferito, gli Slipknot. Un successo, il suo, che non è arrivato per caso: “Quest’ultima settimana mi sono allenato più di un’ora al giorno per questa gara – spiega ‘Slyp’ – comunque mi piace il ball handling, è una cosa che fai per te stesso, per vedere di inventarti sempre qualche nuova sfida”.
Il toscano Andrea Paolicchi (“Gallo Cedrone”, per la sua ‘cresta’ tutta tinta di rosso) si è quindi imposto sia nella gara “Crazy Shots – Trofeo Mars Ice Cream”, centrando il canestro da metà campo e realizzando due ganci dall’angolo, sia nella gara denominata “Showtime – Trofeo Spalding”, quella delle spettacolari schiacciate, gara in cui peraltro si era imposto due anni fa nell’ambito della finalissima nazionale di “Beach & Basket”, dopo aver brillantemente superato anche la gara "2 on 2". “Gioco a pallacanestro da quando avevo 7 anni – ci racconta – e per me rappresenta ancora oggi un divertimento. Giocherei all’infinito, comunque e dovunque, anche sotto la pioggia, perché mi piace troppo”.
Con “King of Playground” si è chiuso il circuito di iniziative proposte per l’estate 2002 da Showtime Promotion, dopo il “Memorial Ancilotto e Ravaglia” disputato a Latina e il circuito di “Beach & Basket”, che ha vissuto il suo apice con le Conference “Tiscali” a Porto Sant’Elpidio (Ascoli Piceno), “Mars Ice Cream” a Caorle (Venezia) e “Skipper” a Gaeta (Latina), dove si è anche disputata la Finalissima Nazionale 2002.
Comunicato stampa
Ad ogni sfida i peggiori quattro dovevano lasciare il campo, fino ad arrivare alla sfida finale, appunto quella dell’1 contro 1. Guglietti, ventitreenne della Capitale, dopo essersi imposto in semifinale sul milanese Giacomo Alessandrini (“Jack Da Ripper), ha superato nel decisivo uno contro uno – in una finale quanto mai equilibrata - Michael Robinson ("Stitch") di Trento, che a sua volta in semifinale aveva battuto il pisano Andrea Paolicchi (“Gallo cedrone”). Ora Guglietti, grazie al trionfo ottenuto negli impianti del Play Villane a Jesolo Lido, si prepara a solcare l’Oceano: a settembre, con la collaborazione di Mars Ice Cream, volerà infatti gli Stati Uniti per un periodo di dieci giorni in cui potrà sfidare i 'mostri sacri' del basket americano partecipando alla tappa newyorkese del torneo "NBA-Hoop-it-up”. “Quasi non ci credo – è il primo commento di ‘Plastic man’ -, mi sembra tutto così impossibile e così vero. Sono felicissimo per questa affermazione e ancor di più per quello che mi aspetterà tra un mese. Il basket – prosegue – è una parte importante della mia vita, ed è stato molto interessante poter mettere in evidenza le capacità individuali rispetto al classico gioco di squadra.”. Ma da cosa deriva il ‘nickname’ pensato da Guglietti, e che peraltro ogni giocatore doveva scegliere? “Mi ispiro a quello scelto da Stacey Augman, numero 2 degli Atlanta Hawks”. Una scelta non casuale, evidentemente, e che mette in relazione la passione per un certo basket, quello spettacolare di stampo americano, con la possibilità di essere ‘protagonista per un giorno’ proprio oltreoceano.
La giornata di gare – baciata dal sole in un quadro meteorologico generale di forte instabilità - si era aperta con “Shotgun – Trofeo Skipper”, un circuito di nove tiri da diverse posizioni dentro e fuori l’area dei tre punti, vinto dal ventunenne milanese Maurizio Giorgini ("Da Genius"). "In realtà - ci racconta - questo 'nick' non ha niente a che fare con capacità intellettive sopraffine, bensì è una storpiatura del soprannome con cui tutti mi chiamano nella realtà, e cioè 'Gino'. Sono comunque contentissimo - commenta - per l'esito della gara, era proprio quella che mi sarebbe interessato vincere”.
Nella gara “Ball Handling – Trofeo Tiscali” a spuntarla è stato il sedicenne Simone Volpato, di Mestre (Venezia), che come nickname ha scelto quello di “Slyp” per ispirarsi al suo gruppo preferito, gli Slipknot. Un successo, il suo, che non è arrivato per caso: “Quest’ultima settimana mi sono allenato più di un’ora al giorno per questa gara – spiega ‘Slyp’ – comunque mi piace il ball handling, è una cosa che fai per te stesso, per vedere di inventarti sempre qualche nuova sfida”.
Il toscano Andrea Paolicchi (“Gallo Cedrone”, per la sua ‘cresta’ tutta tinta di rosso) si è quindi imposto sia nella gara “Crazy Shots – Trofeo Mars Ice Cream”, centrando il canestro da metà campo e realizzando due ganci dall’angolo, sia nella gara denominata “Showtime – Trofeo Spalding”, quella delle spettacolari schiacciate, gara in cui peraltro si era imposto due anni fa nell’ambito della finalissima nazionale di “Beach & Basket”, dopo aver brillantemente superato anche la gara "2 on 2". “Gioco a pallacanestro da quando avevo 7 anni – ci racconta – e per me rappresenta ancora oggi un divertimento. Giocherei all’infinito, comunque e dovunque, anche sotto la pioggia, perché mi piace troppo”.
Con “King of Playground” si è chiuso il circuito di iniziative proposte per l’estate 2002 da Showtime Promotion, dopo il “Memorial Ancilotto e Ravaglia” disputato a Latina e il circuito di “Beach & Basket”, che ha vissuto il suo apice con le Conference “Tiscali” a Porto Sant’Elpidio (Ascoli Piceno), “Mars Ice Cream” a Caorle (Venezia) e “Skipper” a Gaeta (Latina), dove si è anche disputata la Finalissima Nazionale 2002.
Comunicato stampa