TOCCA alla Fortitudo. Questa mattina l´Aquila parte per la nuova stagione, dopo un´estate di grandi manovre. E sarà dopo cinque anni senza Fucka, l´mvp nazionale, e ciò, assieme ai nuovi arrivi, assegna una veste molto diversa alla squadra.
Matteo Boniciolli è in panchina, ma il volante sul parquet sarà proprietà di Pozzecco, la grande novità di Basket City. Da sempre si è fantasticato su un suo eventuale impatto a Bologna, tra poche settimane si passerà ai fatti. Dopo il traghettamento di Meneghin (da vedere come accoglierà l´addio la Fossa, che ha sempre simpatizzato per Andrea) sull´altra sponda, l´arrivo del Poz non può essere ridotto all´ennesimo trapianto da Varese: non è un giocatore che si adatta, semmai caratterizza a fondo l´anima di una squadra. La Mosca Atomica ha 30 anni, un giocatore fatto e finito, voluto da Seragnoli per ravvivare il gioco e soprattutto gli entusiasmi, che non sono saliti ai livelli attesi nella scorsa stagione, nonostante un campionato condotto al di sopra delle previsioni. Con Pozzecco e senza Fucka, ma anche con Delfino e con Vlado Scepanovic tiratore puro, la trazione della Fortitudo diventa posteriore, tornano a comandare i piccoli (anche se Skelin è lungo con punti nelle mani) e quindi cambierà giocoforza anche l´assetto difensivo e la velocità del gioco.
Una scommessa, comunque basata su scelte razionali, che Savic ha fatto, trovando elementi che sulla carta dovrebbero garantire un buon rendimento. E da questo naturalmente dipenderà l´apprezzamento della piazza, che non sarà perplessa, ma probabilmente nemmeno elettrizzata. Oggi infatti difficilmente si potrà testare il primo derby del tifo. La Virtus nello scorso week-end non ha riscosso l´entusiasmo delle folle, ma era prevedibile: da verificare anche quanto saprà far incuriosire l´Aquila, anche se la scelta del raduno «sottotono» è una chiaro segnale di non voler alzare l´attenzione intorno all´evento.
Il ritrovo sarà al PalaDozza: ma non sarà un raduno ufficiale. I giocatori hanno tempo fino a mezzogiorno per ritirare il materiale per lavorare. Arriveranno quindi alla spicciolata all´impianto e gli allenamenti cominceranno nel tardo pomeriggio al Cierrebi, che sarà il quartier generale (eccezion fatta per Ferragosto, quando si correrà in Furla) dei biancoblù fino alla partenza per Bormio, in programma lunedì mattina.
Per il momento questi i dieci che saranno a disposizione di Boniciolli e Roggiani: Pozzecco, Basile, Delfino, Galanda, Kovacic, Sklelin, Cittadini, Mancinelli, Fultz, Sorrentino, ai quali si aggiungeranno anche un paio di juniores. Delfino arriverà solo nel pomeriggio, mentre mancherà per adesso l´altro tiratore Scepanovic, ai mondiali con la Nazionale Slava, che comunque si unirà più tardi al gruppo. Che potrebbe ancora avere un´addizione, sempre tra gli esterni: c´è posto per un extracomunitario e potrebbe trattarsi di una scelta di qualità, Charles Smith è ambito da un pezzo da tutta Bologna .
Un piccola rivoluzione copernicana, ma anche un ritorno alla normalità, con Basile che finalmente giocherà non più per necessità, ma secondo istinto, giostrando da guardia. Un paio di tiratori e i lunghi. Lo sbilanciamento a centrocampo c´è, ma non è eccessivo come quello dei lunghi nella Skipper passata.
Boniciolli, che a inizio estate era stato per un bel pezzo sulla graticola, per il momento non rilascia dichiarazioni ufficiali. Il silenzio ha caratterizzato gli ultimi mesi della Fortitudo, che comunque con un paio di blitz ha sistemato il suo organico a livelli competitivi. Adesso si passa all´azione.
Francesco Forni
Matteo Boniciolli è in panchina, ma il volante sul parquet sarà proprietà di Pozzecco, la grande novità di Basket City. Da sempre si è fantasticato su un suo eventuale impatto a Bologna, tra poche settimane si passerà ai fatti. Dopo il traghettamento di Meneghin (da vedere come accoglierà l´addio la Fossa, che ha sempre simpatizzato per Andrea) sull´altra sponda, l´arrivo del Poz non può essere ridotto all´ennesimo trapianto da Varese: non è un giocatore che si adatta, semmai caratterizza a fondo l´anima di una squadra. La Mosca Atomica ha 30 anni, un giocatore fatto e finito, voluto da Seragnoli per ravvivare il gioco e soprattutto gli entusiasmi, che non sono saliti ai livelli attesi nella scorsa stagione, nonostante un campionato condotto al di sopra delle previsioni. Con Pozzecco e senza Fucka, ma anche con Delfino e con Vlado Scepanovic tiratore puro, la trazione della Fortitudo diventa posteriore, tornano a comandare i piccoli (anche se Skelin è lungo con punti nelle mani) e quindi cambierà giocoforza anche l´assetto difensivo e la velocità del gioco.
Una scommessa, comunque basata su scelte razionali, che Savic ha fatto, trovando elementi che sulla carta dovrebbero garantire un buon rendimento. E da questo naturalmente dipenderà l´apprezzamento della piazza, che non sarà perplessa, ma probabilmente nemmeno elettrizzata. Oggi infatti difficilmente si potrà testare il primo derby del tifo. La Virtus nello scorso week-end non ha riscosso l´entusiasmo delle folle, ma era prevedibile: da verificare anche quanto saprà far incuriosire l´Aquila, anche se la scelta del raduno «sottotono» è una chiaro segnale di non voler alzare l´attenzione intorno all´evento.
Il ritrovo sarà al PalaDozza: ma non sarà un raduno ufficiale. I giocatori hanno tempo fino a mezzogiorno per ritirare il materiale per lavorare. Arriveranno quindi alla spicciolata all´impianto e gli allenamenti cominceranno nel tardo pomeriggio al Cierrebi, che sarà il quartier generale (eccezion fatta per Ferragosto, quando si correrà in Furla) dei biancoblù fino alla partenza per Bormio, in programma lunedì mattina.
Per il momento questi i dieci che saranno a disposizione di Boniciolli e Roggiani: Pozzecco, Basile, Delfino, Galanda, Kovacic, Sklelin, Cittadini, Mancinelli, Fultz, Sorrentino, ai quali si aggiungeranno anche un paio di juniores. Delfino arriverà solo nel pomeriggio, mentre mancherà per adesso l´altro tiratore Scepanovic, ai mondiali con la Nazionale Slava, che comunque si unirà più tardi al gruppo. Che potrebbe ancora avere un´addizione, sempre tra gli esterni: c´è posto per un extracomunitario e potrebbe trattarsi di una scelta di qualità, Charles Smith è ambito da un pezzo da tutta Bologna .
Un piccola rivoluzione copernicana, ma anche un ritorno alla normalità, con Basile che finalmente giocherà non più per necessità, ma secondo istinto, giostrando da guardia. Un paio di tiratori e i lunghi. Lo sbilanciamento a centrocampo c´è, ma non è eccessivo come quello dei lunghi nella Skipper passata.
Boniciolli, che a inizio estate era stato per un bel pezzo sulla graticola, per il momento non rilascia dichiarazioni ufficiali. Il silenzio ha caratterizzato gli ultimi mesi della Fortitudo, che comunque con un paio di blitz ha sistemato il suo organico a livelli competitivi. Adesso si passa all´azione.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica