ANDREA Meneghin probabilmente comincerà ad allenarsi con la Virtus dal ritiro di Porretta, dopo Ferragosto. Fuori da Bologna, magari anche per evitare, almeno in principio contatti «a caldo» col pubblico. Anche ieri allenamento si è svolto secondo routine per i bianconeri, con Smodis che ha lavorato individualmente solo per quanto riguarda l´atletica: ne avrà al braccio ancora per due settimane per recuperare dall´operazione allo scafoide. Andrea non è arrivato, ma è chiaro che la sua ufficialità da virtussino è solo questione di tempo e si tratta di una situazione delicata. All´Arcoveggio ufficialmente nessuno ne parla, ma nessuno ormai lo nega più. E infatti una decina di tifosi ha stazionato tutto il pomeriggio davanti alla palestra attendendo un arrivo che però non c´è stato. Ma che ci sarà e che ha provocato pure l´ultima scelta tecnica della Virtus, l´esclusione di Granger. Antonio non ci ha messo molto a trovare estimatori ad alto livello in Europa. La guardia americana, sulla quale da tempo la società bianconera non aveva rinnovato l´opzione, ha infatti già trovato una sistemazione sul Bosforo, all´Efes Pilsen.
Un pezzo che manca ancora è il quarto lungo, sul quale la scelta dovrà essere oculata, avendo già la Virtus giocato un «visto» per gli extracomunitari con la dipartita di Khyzniak. E probabilmente anche uno specialista dal perimetro, come Niccolai, ormai però in lista da molto tempo.
(f. fo.)
Un pezzo che manca ancora è il quarto lungo, sul quale la scelta dovrà essere oculata, avendo già la Virtus giocato un «visto» per gli extracomunitari con la dipartita di Khyzniak. E probabilmente anche uno specialista dal perimetro, come Niccolai, ormai però in lista da molto tempo.
(f. fo.)
Fonte: La Repubblica