TRIESTE - Roma, Brescia, Pistoia, Verona quindi, dopo la breve parentesi nei play-off spagnoli con la maglia blaugrana del Barcellona, finalmente Trieste. Andrea Camata, il nuovo centro di 215 centimetri arrivato da pochi giorni nella famiglia della Coop Nordest, è stato ufficialmente presentato nella sede di via dei Macelli. Al suo fianco i due «angeli custodi» che, assieme al presidente Roberto Cosolini, lo hanno fortemente voluto a difendere i colori biancorossi: il general manager Mario Ghiacci e il tecnico Cesare Pancotto. Che hanno speso per lui parole d’elogio sottolineando l’importanza di un accordo triennale che consentirà alla società di programmare con maggiore tranquillità il futuro. «Ribadisco quanto abbiamo già sottolineato per Kelecevic – il telegrafico commento di Ghiacci –. Siamo orgogliosi di aver firmato un giocatore richiesto e conteso da molte società del massimo campionato. Noi abbiamo scelto lui, Andrea ha voluto Trieste sposando un progetto programmato su media-lunga scadenza».
«Abbiamo aggiunto centimetri e peso alla squadra dello scorso anno – ha aggiunto Pancotto soffermandosi sull’aspetto tecnico –. Con Andrea completiamo un reparto di lunghi che diventerà la spina dorsale della squadra. Un settore che dovrà garantire consistenza, intensità, determinazione, rimbalzi, difesa e blocchi, esprimendosi sempre al massimo delle possibilità per essere il perno su cui si baserà la squadra».
Camata ha incassato con tranquillità gli elogi poi, chiamato in causa, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta della Coop. «Ho scelto Trieste – ha commentato – non per un motivo economico (e giù un sorriso malizioso) ma alla luce dei buoni risultati ottenuti lo scorso anno. La Coop è una squadra solida nella quale si lavora bene grazie a un ambiente che ti consente di giocare con serenità e nel quale il gruppo ha un aspetto rilevante. E quanto conti il gruppo l’ho sperimentato lo scorso anno a Verona dove, nonostante la drammatica situazione economica che ha portato al fallimento, siamo rimasti uniti continuando a giocare e ottenendo la salvezza sul campo». Già, il gruppo, aspetto rilevante per Camata che confidava di aver rifiutato a febbraio un’offerta al Barcellona per restare al fianco dei compagni.
Archiviato, per il momento, l’arrivo di Camata, la Coop torna a concentrarsi sul mercato e continua i sondaggi alla ricerca dei giocatori che mancano per completare la rosa. Sembra sfumata la pista che portava all’americano Kelly McCarty. Trieste aveva trovato un’intesa di massima sulla base di una cifra di poco inferiore ai centomila euro, poi, quando tutto sembrava definito, è arrivata la richiesta di un consistente ritocco da parte del giocatore. Richiesta che non è stata neppure presa in considerazione e caccia all’extracomunitario, dunque, nuovamente aperta. Da Udine, infine, arriva la conferma del fatto che la Snaidero, d’accordo con il giocatore, ha deciso di non rinnovare il contratto con Teoman Alibegovic («Una valutazione tecnica», ha detto il gm Giancarlo Sarti). Anche la Snaidero, dunque, si rituffa sul mercato alla ricerca di un lungo extracomunitario.
Lorenzo Gatto
«Abbiamo aggiunto centimetri e peso alla squadra dello scorso anno – ha aggiunto Pancotto soffermandosi sull’aspetto tecnico –. Con Andrea completiamo un reparto di lunghi che diventerà la spina dorsale della squadra. Un settore che dovrà garantire consistenza, intensità, determinazione, rimbalzi, difesa e blocchi, esprimendosi sempre al massimo delle possibilità per essere il perno su cui si baserà la squadra».
Camata ha incassato con tranquillità gli elogi poi, chiamato in causa, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta della Coop. «Ho scelto Trieste – ha commentato – non per un motivo economico (e giù un sorriso malizioso) ma alla luce dei buoni risultati ottenuti lo scorso anno. La Coop è una squadra solida nella quale si lavora bene grazie a un ambiente che ti consente di giocare con serenità e nel quale il gruppo ha un aspetto rilevante. E quanto conti il gruppo l’ho sperimentato lo scorso anno a Verona dove, nonostante la drammatica situazione economica che ha portato al fallimento, siamo rimasti uniti continuando a giocare e ottenendo la salvezza sul campo». Già, il gruppo, aspetto rilevante per Camata che confidava di aver rifiutato a febbraio un’offerta al Barcellona per restare al fianco dei compagni.
Archiviato, per il momento, l’arrivo di Camata, la Coop torna a concentrarsi sul mercato e continua i sondaggi alla ricerca dei giocatori che mancano per completare la rosa. Sembra sfumata la pista che portava all’americano Kelly McCarty. Trieste aveva trovato un’intesa di massima sulla base di una cifra di poco inferiore ai centomila euro, poi, quando tutto sembrava definito, è arrivata la richiesta di un consistente ritocco da parte del giocatore. Richiesta che non è stata neppure presa in considerazione e caccia all’extracomunitario, dunque, nuovamente aperta. Da Udine, infine, arriva la conferma del fatto che la Snaidero, d’accordo con il giocatore, ha deciso di non rinnovare il contratto con Teoman Alibegovic («Una valutazione tecnica», ha detto il gm Giancarlo Sarti). Anche la Snaidero, dunque, si rituffa sul mercato alla ricerca di un lungo extracomunitario.
Lorenzo Gatto