La Snaidero rinuncia a capitan Alibegovic. Adesso la fascia passerà a Cantarello, ultima prima pietra della rifondazione arancione. Soprattutto, la squadra per il 2002 - 2003 può prendere corpo in un’altra maniera. Alla faccia di chi, dopo avere tenuto alti i colori di Udine cestistica per tre anni, era stato appena riconfermato.
La società dice che è stata indotta alla dolorosa scelta dalla nuova regola sui 4 extracomunitari a referto, ma – sia pure non da molto – era già nota il 3 agosto: si poteva almeno risparmiare la conferenza stampa per annunciare il rinnovo di contratto a Teo.
È più credibile, ma non del tutto, che siano stati gli ultimi sviluppi di mercato a fare precipitare la situazione. L’ingaggio del play ispano - argentino Sanchez è diventato a rischio per l’intromissione dell’Alicante, neopromosso nella Liga Acb in Spagna e guidato dall’ex allenatore di Pepe in nazionale, Lamas.
«Abbiamo cercato di fare la squadra barcamenandoci tra i 4 extracomunitari possibili in Italia e i 2 in coppa Uleb – dice coach Fabrizio Frates – ora non possiamo trovarci con le spalle al muro ed essere strangolati per un play comunitario. Ci siamo dovuti liberare le mani per potere scegliere anche tra gli Usa».
«Le strategie – chiarisce di rincalzo il gm Giancarlo Sarti – dipendono dalle risposte che attendiamo a ore. Se il play sarà comunitario, avremo 4 extracomunitari uno dei quali da definire. Altrimenti, per il numero 4 dovremo fare con Zacchetti o con qualcun altro da trovare. Salvo non sconvolgere la logica con squadre anomale tra coppa e campionato».
Tradotto, significa che la Snaidero potrebbe presentarsi al via della serie A con 4 extracomunitari, di cui tre americani (Chandler Thompson, Stern più mister ics) per essere più competitiva. Mentre nell’Uleb cup dovrebbe schierare soltanto due giocatori Usa, rinunciando a chi arriverà in play o a fare il numero 4 e liberando quindi spazio nei ruoli in cui si vogliono lanciare Vujacic e Zacchetti. È questa, ora come ora, l’ipotesi più probabile usando l’Europa, competizione non a rischio, come palestra in una decina di partite internazionali per Sasha e Joel. Puntando, comunque, a rimanere nel giro delle coppe attraverso un buon piazzamento in campionato.
Tormentone Sanchez a parte, sulla ruota di Udine ricompare il nome di un beniamino del Carnera: è quello di Woolridge. Anche perché «con Sciarra è finita, ha firmato per Parigi», aggiornava ieri Sarti. «Andre – confermava Frates dal canto suo – è di sicuro tra le nostre scelte americane per il play. Comunque, lì si può scegliere tra una decina di nomi diversi: è libero Jerome Allen, per esempio, mentre Jenkins in predicato di sostituirlo a Roma era un tipo da 35 punti a Borgomanero in Legadue».
Woolridge, tra l’altro, dopo la sparata iniziale (280 mila dollari) è sceso a più miti consigli (160 mila) riavvicinandosi alle quotazioni Snaidero, che hanno fatto uno strappo sopra i 200 mila (220) solo per Chandler Thompson in arrivo a fine settimana, in tempo per il ritiro ad Arta Terme e Tolmezzo.
Più vaghe le tracce per il numero 4, anche perché si spazia in ambito comunitario ed extra, pur se nel primo campo è difficile pescare bene con il tetto messo agli ingaggi in arancione. Oltre tutto per Udine non è già passato alcun giocatore, che abbia le caratteristiche per potersi conciliare con Thompson che va a giocare anche sotto canestro. La Snaidero ha caso mai incrociato, nella scorsa stagione, un’ala - pivot del genere in coppa Saporta: è Demetrius Alexander, 2,02 statunitense di colore, capace di giocare dentro e fuori nell’Hapoel Gerusalemme. «Bel giocatore» lo battezza Frates. «Vedremo, è presto per il numero 4» prende tempo Sarti.
In ogni caso, tagliati fuori da un ritorno in arancione restano, oltre a Scott non riciclabile al fianco di Stern, i gemelli casertani Esposito e Gentile.
Valerio Morelli
La società dice che è stata indotta alla dolorosa scelta dalla nuova regola sui 4 extracomunitari a referto, ma – sia pure non da molto – era già nota il 3 agosto: si poteva almeno risparmiare la conferenza stampa per annunciare il rinnovo di contratto a Teo.
È più credibile, ma non del tutto, che siano stati gli ultimi sviluppi di mercato a fare precipitare la situazione. L’ingaggio del play ispano - argentino Sanchez è diventato a rischio per l’intromissione dell’Alicante, neopromosso nella Liga Acb in Spagna e guidato dall’ex allenatore di Pepe in nazionale, Lamas.
«Abbiamo cercato di fare la squadra barcamenandoci tra i 4 extracomunitari possibili in Italia e i 2 in coppa Uleb – dice coach Fabrizio Frates – ora non possiamo trovarci con le spalle al muro ed essere strangolati per un play comunitario. Ci siamo dovuti liberare le mani per potere scegliere anche tra gli Usa».
«Le strategie – chiarisce di rincalzo il gm Giancarlo Sarti – dipendono dalle risposte che attendiamo a ore. Se il play sarà comunitario, avremo 4 extracomunitari uno dei quali da definire. Altrimenti, per il numero 4 dovremo fare con Zacchetti o con qualcun altro da trovare. Salvo non sconvolgere la logica con squadre anomale tra coppa e campionato».
Tradotto, significa che la Snaidero potrebbe presentarsi al via della serie A con 4 extracomunitari, di cui tre americani (Chandler Thompson, Stern più mister ics) per essere più competitiva. Mentre nell’Uleb cup dovrebbe schierare soltanto due giocatori Usa, rinunciando a chi arriverà in play o a fare il numero 4 e liberando quindi spazio nei ruoli in cui si vogliono lanciare Vujacic e Zacchetti. È questa, ora come ora, l’ipotesi più probabile usando l’Europa, competizione non a rischio, come palestra in una decina di partite internazionali per Sasha e Joel. Puntando, comunque, a rimanere nel giro delle coppe attraverso un buon piazzamento in campionato.
Tormentone Sanchez a parte, sulla ruota di Udine ricompare il nome di un beniamino del Carnera: è quello di Woolridge. Anche perché «con Sciarra è finita, ha firmato per Parigi», aggiornava ieri Sarti. «Andre – confermava Frates dal canto suo – è di sicuro tra le nostre scelte americane per il play. Comunque, lì si può scegliere tra una decina di nomi diversi: è libero Jerome Allen, per esempio, mentre Jenkins in predicato di sostituirlo a Roma era un tipo da 35 punti a Borgomanero in Legadue».
Woolridge, tra l’altro, dopo la sparata iniziale (280 mila dollari) è sceso a più miti consigli (160 mila) riavvicinandosi alle quotazioni Snaidero, che hanno fatto uno strappo sopra i 200 mila (220) solo per Chandler Thompson in arrivo a fine settimana, in tempo per il ritiro ad Arta Terme e Tolmezzo.
Più vaghe le tracce per il numero 4, anche perché si spazia in ambito comunitario ed extra, pur se nel primo campo è difficile pescare bene con il tetto messo agli ingaggi in arancione. Oltre tutto per Udine non è già passato alcun giocatore, che abbia le caratteristiche per potersi conciliare con Thompson che va a giocare anche sotto canestro. La Snaidero ha caso mai incrociato, nella scorsa stagione, un’ala - pivot del genere in coppa Saporta: è Demetrius Alexander, 2,02 statunitense di colore, capace di giocare dentro e fuori nell’Hapoel Gerusalemme. «Bel giocatore» lo battezza Frates. «Vedremo, è presto per il numero 4» prende tempo Sarti.
In ogni caso, tagliati fuori da un ritorno in arancione restano, oltre a Scott non riciclabile al fianco di Stern, i gemelli casertani Esposito e Gentile.
Valerio Morelli
