A Bologna, con il raduno, è cominciata la stagione della Fortitudo. In casa felsinea si continua a dare per scontato l'ingaggio di Carlos Delfino il quale ha firmato un precontratto (2+2), ma a tutti gli effetti rimane ancora un giocatore della Viola che da parte sua lo attende da un paio di giorni in sede per iniziare gli allenamenti. La telenovela, quindi, prosegue. La Fortitudo non ha ancora formulato una nuova offerta alla società neroarancio, che rimane in attesa. «Ormai è chiaro - ha affermato il presidente Tito Silipo: l'argentino non ha intenzione di tornare a Reggio Calabria. Però noi vogliamo che venga riconosciuta l'escape prevista dal contratto. Stiamo costruendo una squadra forte e se dobbiamo rinunciare a Delfino, dovrà esserci l'indennizzo adeguato».
- Perché la Fortitudo non ha ripreso i contatti con voi? «Sappiamo che è Seragnoli che dovrà portare avanti la trattativa. Ma il proprietario della Fortitudo in questi giorni è fuori sede e quindi la situazione si è un po' bloccata».
- Anche senza Delfino sarà certamente una Viola competitiva. «Io sono fiducioso e nella squadra vedo grande entusiasmo. A cominciare da Tomidy che è tornato molto motivato. Adesso però attendiamo la risposta degli enti. La Regione e la Provincia devono rispettare gli impegni precisi che hanno assunto a più riprese in precedenza».
- E lo sponsor? «Siamo vicini alla definizione dell'accordo. La Viola edizione 2002-2003 avrà un abbinamento importante, spezzando una tradizione negativa che durava ormai da tante stagioni».
- Il mercato riserverà altri colpi? «Ce n'è uno in arrivo nel ruolo di ala-pivot. La trattativa è complessa ma speriamo di farcela. Si tratta di un comunitario che renderebbe la Viola più forte e in grado di richiamare il grande pubblico al “Pentimele”». I nomi che circolano sono sempre i soliti. Da una rosa che comprende l'inglese Roger Huggins (ex Charleroi), l'italo-americano Josh Grant (ex Roseto) e il greco Kostas Maglos (ex Panionios) potrebbe uscire fuori il nuovo acquisto neroarancio. Ma c'è un'altra ipotesi e riguarda il franco-bulgaro Vasco Evtimov che la Fortitudo aveva offerto in un primo momento alla Viola in cambio di Delfino. Evtimov ha appena rescisso il contratto con i bolognesi e quindi è libero da vincoli. Se accettasse un pluriennale a cifre più contenute rispetto alla breve parentesi nella Skipper potrebbe interessare i reggini.
Paolo Cuomo
- Perché la Fortitudo non ha ripreso i contatti con voi? «Sappiamo che è Seragnoli che dovrà portare avanti la trattativa. Ma il proprietario della Fortitudo in questi giorni è fuori sede e quindi la situazione si è un po' bloccata».
- Anche senza Delfino sarà certamente una Viola competitiva. «Io sono fiducioso e nella squadra vedo grande entusiasmo. A cominciare da Tomidy che è tornato molto motivato. Adesso però attendiamo la risposta degli enti. La Regione e la Provincia devono rispettare gli impegni precisi che hanno assunto a più riprese in precedenza».
- E lo sponsor? «Siamo vicini alla definizione dell'accordo. La Viola edizione 2002-2003 avrà un abbinamento importante, spezzando una tradizione negativa che durava ormai da tante stagioni».
- Il mercato riserverà altri colpi? «Ce n'è uno in arrivo nel ruolo di ala-pivot. La trattativa è complessa ma speriamo di farcela. Si tratta di un comunitario che renderebbe la Viola più forte e in grado di richiamare il grande pubblico al “Pentimele”». I nomi che circolano sono sempre i soliti. Da una rosa che comprende l'inglese Roger Huggins (ex Charleroi), l'italo-americano Josh Grant (ex Roseto) e il greco Kostas Maglos (ex Panionios) potrebbe uscire fuori il nuovo acquisto neroarancio. Ma c'è un'altra ipotesi e riguarda il franco-bulgaro Vasco Evtimov che la Fortitudo aveva offerto in un primo momento alla Viola in cambio di Delfino. Evtimov ha appena rescisso il contratto con i bolognesi e quindi è libero da vincoli. Se accettasse un pluriennale a cifre più contenute rispetto alla breve parentesi nella Skipper potrebbe interessare i reggini.
Paolo Cuomo