Mancano 5 minuti alle 11. I primi applausi sono tutti per lui, per Mate Skelin, uno dei lunghi migliori dell'ultima Eurolega. «Perché sono qui? Ho parlato — spiega il croato — due o tre volte con Savic. Mi ha spiegato tutto. Quello che avrei trovato, la storia di questo club. Poi sono anche amico di Kovacic, non ci ho messo molto a decidere».
Parla anche del derby, Skelin, e di pressione. «So che qua c'è una grande rivalità con la Virtus — insiste — e che c'è pressione. Ma la stessa cosa c'era anche a Zagabria, nel Cibona. La pressione non mi spaventa perché fa parte del gioco della pallacanestro. Quali sono le mie specialità? Beh, nell'ultima stagione ho segnato 19 punti a partita, aggiungendo anche 10 rimbalzi. Credo che questi due numeri possano rappresentare un buon biglietto da visita».
Con gli altri giovani, Alessandro Cittadini, Robert Fultz e Stefano Mancinelli, sono transitati due giovanissimi. Il primo è Mattia Suero, classe 1984, già Fortitudo. Maurizio Ferro, che tornerà a essere il suo coach, giurava sul suo futuro: per lui si tratta di un'annata speciale. In visione, invece, c'è il croato Vedran Pusic, nato il 22 dicembre 1986. Per i suoi connazionali è 205 centimetri, per Ferro un po' meno. Potrebbe restare ma la Fortitudo dovrà far presto: anche l'Olimpia Lubiana ha già messo gli occhi su di lui. La Fortitudo, ieri rappresentata da Giuseppe Veronesi, Marco Minelli e dal diesse Santi Puglisi, oltre a Fucka e Meneghin ha «rinunciato agli onerosi contratti di Zukauskas, Evtimov e Marcelic». Ma Milosserdov dov'è finito?
a. gal.
Parla anche del derby, Skelin, e di pressione. «So che qua c'è una grande rivalità con la Virtus — insiste — e che c'è pressione. Ma la stessa cosa c'era anche a Zagabria, nel Cibona. La pressione non mi spaventa perché fa parte del gioco della pallacanestro. Quali sono le mie specialità? Beh, nell'ultima stagione ho segnato 19 punti a partita, aggiungendo anche 10 rimbalzi. Credo che questi due numeri possano rappresentare un buon biglietto da visita».
Con gli altri giovani, Alessandro Cittadini, Robert Fultz e Stefano Mancinelli, sono transitati due giovanissimi. Il primo è Mattia Suero, classe 1984, già Fortitudo. Maurizio Ferro, che tornerà a essere il suo coach, giurava sul suo futuro: per lui si tratta di un'annata speciale. In visione, invece, c'è il croato Vedran Pusic, nato il 22 dicembre 1986. Per i suoi connazionali è 205 centimetri, per Ferro un po' meno. Potrebbe restare ma la Fortitudo dovrà far presto: anche l'Olimpia Lubiana ha già messo gli occhi su di lui. La Fortitudo, ieri rappresentata da Giuseppe Veronesi, Marco Minelli e dal diesse Santi Puglisi, oltre a Fucka e Meneghin ha «rinunciato agli onerosi contratti di Zukauskas, Evtimov e Marcelic». Ma Milosserdov dov'è finito?
a. gal.
Fonte: Il Resto del Carlino