PESCARA— «Giocare a Roseto da avversario è sempre stato molto stimolante. Un ambiente così ti carica, ti fa sentire importante. E poi, un laino come me ha bisogno di questo genere di stimoli. Ora finalmente quei tifosi li avrò dalla mia parte e posso promettere che ci metterò tutto il cuore, tutto l’impegno di cui sono capace». Juan Manuel Moltedo ha una gran voglia di ricominciare e dimenticare in fretta la retrocessione vissuta ad Imola in un drammatico finale di stagione.
«Da questo campionato mi aspetto molto, sia a livello indivuale che per la squadra. La società ha fatto le cose per bene, la squadra è buona, forse ci vorrà solo un po’ di pazienza perchè il gruppo è nuovo di zecca. Ma credo che Phil Melillo sappia bene come fare a creare la chimica di squadra nel più breve tempo possibile».
E’ presto per dire dove potrà arrivare questo Roseto Basket Town, e forse anche per questo anche Moltedo ci va abbastanza cauto quando si tratta di buttar giù un pronostico: «Non è facile capire dove potremo arrivare, anche perchè il campionato si prospetta molto equilibrato, e del resto già lo scorso anno la differenza tra il settimo ed il quattordicesimo posto era di quattro punti alla fine della stagione. Dunque bisognerà stare attenti. Ma certo i playoff restano il nostro obiettivo. Possiamo farcela. Dipenderà da noi certo, ma io mi aspetto una grande mano anche dal pubblico. Anche negli scorsi anni le gare casalinghe sono state la vera forza del Roseto. Quest’anno spero che al Palasalara non passi nessuno. Poi cercheremo di andare a conquistare in trasferta i punti necessari per arrivare ancora più in alto».
Per arrivare molto in alto però, bisognerà soprattutto darci dentro in difesa...«Lo so, si dice che questa sia una squadra con grandi attaccanti ma forse non tutti particolarmente votati alla difesa. Ma io credo che le cose non stiano così. la difesa è una questione di testa, di volontà. Tutti possono difendere se si mettono in testa di farlo. Io per primo».
Playoff dunque, ma anche Europa: «La Coppa Uleb sarà un altro grandissimo stimolo. Ci confronteremo con club di grandissima tradizione, sarà un appuntamento di grande prestigio per noi giocatori e per tutta Roseto. In questo caso ci presenteremo senza avere nulla da perdere, ma vi garantisco che vogliamo arrivare lontano. Molto lontano...»
Pierpaolo Marchetti
«Da questo campionato mi aspetto molto, sia a livello indivuale che per la squadra. La società ha fatto le cose per bene, la squadra è buona, forse ci vorrà solo un po’ di pazienza perchè il gruppo è nuovo di zecca. Ma credo che Phil Melillo sappia bene come fare a creare la chimica di squadra nel più breve tempo possibile».
E’ presto per dire dove potrà arrivare questo Roseto Basket Town, e forse anche per questo anche Moltedo ci va abbastanza cauto quando si tratta di buttar giù un pronostico: «Non è facile capire dove potremo arrivare, anche perchè il campionato si prospetta molto equilibrato, e del resto già lo scorso anno la differenza tra il settimo ed il quattordicesimo posto era di quattro punti alla fine della stagione. Dunque bisognerà stare attenti. Ma certo i playoff restano il nostro obiettivo. Possiamo farcela. Dipenderà da noi certo, ma io mi aspetto una grande mano anche dal pubblico. Anche negli scorsi anni le gare casalinghe sono state la vera forza del Roseto. Quest’anno spero che al Palasalara non passi nessuno. Poi cercheremo di andare a conquistare in trasferta i punti necessari per arrivare ancora più in alto».
Per arrivare molto in alto però, bisognerà soprattutto darci dentro in difesa...«Lo so, si dice che questa sia una squadra con grandi attaccanti ma forse non tutti particolarmente votati alla difesa. Ma io credo che le cose non stiano così. la difesa è una questione di testa, di volontà. Tutti possono difendere se si mettono in testa di farlo. Io per primo».
Playoff dunque, ma anche Europa: «La Coppa Uleb sarà un altro grandissimo stimolo. Ci confronteremo con club di grandissima tradizione, sarà un appuntamento di grande prestigio per noi giocatori e per tutta Roseto. In questo caso ci presenteremo senza avere nulla da perdere, ma vi garantisco che vogliamo arrivare lontano. Molto lontano...»
Pierpaolo Marchetti