Gli italiani c´erano tutti, tranne uno. Degli stranieri ce n´era uno solo. E´ cominciato così il raduno della Virtus Pallacanestro Roma nel centro sportivo di Settebagni. Il gruppo dei giocatori di casa nostra guidati dal capitano Tonolli comprende Zanelli, Righetti, Myers e i due nuovi arrivi Bonora e Monti. All´appello manca Giancarlo Marcaccini che sta discutendo il rinnovo del contratto. Il solo Marko Tusek era invece il portabandiera degli stranieri, in attesa di Horace Jenkins e di Daniel Santiago. Per il primo è solo un problema di visti (l´ufficio del Coni è deserto) mentre, per il secondo, si attende settembre e la conclusione dei mondiali. Felice il coach Piero Bucchi: «Sono soddisfatto della squadra che, sia pure in economia, abbiamo allestito. È una formazione equilibrata e con tanti giocatori italiani: mi auguro possa farla amare dal pubblico. Sarà un anno di consolidamento in cui cercheremo di sfruttare qualche buona occasione, se si presenterà. Sarà importante anche il settore giovanile: credo che la ruota della pallacanestro stia girando e, dopo anni di incuria, torneremo anche in Italia ad occuparci dei giovani». «Sono venuto a Roma proprio perché c´è Piero Bucchi come allenatore, un grande uomo - è il primo commento di Marko Tusek l´ala/pivot slovena - e perché c´è una grande squadra. Brunamonti è una garanzia e con Righetti e Zanelli ho già giocato a Rimini. Voglio vincere: non mi piace vedere che lo fanno sempre gli altri».
Eduardo Lubrano
Eduardo Lubrano
Fonte: La Repubblica