PESARO — Altro atterraggio per la Scavolini, questa volta al «Marconi» di Bologna: ieri mattina alle 10,10, con volo da Miami via Zurigo, è sceso Clarence Gilbert, guardia-play, 22 anni e 188 centimetri, appena uscito dal Missouri College (lo stesso di Melvin Booker). Ad attendere lui e la sua fidanzata Chellè c'erano Costa e Magnifico: il primo ha caricato in macchina Clarence e lo ha portato a Folgaria (solo che dopo due ore erano ancora bloccati nel traffico dalle parti di Modena); il secondo ha preso su Chellè e l'ha portata a Pesaro per sistemare cose a appartamento.
Anche Gilbert è la prima volta che arriva in Europa e si è trovato subito come a casa sua: «Mi piace — ha detto — il traffico di Bologna è proprio uguale a quello di Miami». Contento anche del suo arrivo alla Scavolini: «Naturalmente sono molto felice della mia scelta. So che questa è una squadra nuova e giovane, è una situazione interessante ed eccitante, sono convinto che faremo grandi cose».
Testimonianze dirette di come stanno andando le cose in montagna vengono anche da Walter Magnifico: «Lassù tutto sta andando bene, spirito di gruppo ed entusiasmo sono la grande novità. Per ora stanno lavorando molto sui blocchi e sui pick and roll e stanno mettendo su un movimento d'attacco fatto di continuità e di opzioni per tutti. Sono rimasto impressionato dalle caratteristiche individuali e di squadra: Christoffersen, che è alto 2,18 e pesa 134 chili, va come una scheggia per tutto il campo sia in contropiede che in fase di recupero, Malaventura ha fatto grandi progressi nella padronanza della situazione in campo e Mc Ghee, anche dopo un solo allenamento, mi ha colpito per l'esplosività e per la buona mano da fuori».
Unanimi consensi di tutta la comitiva vengono anche per la scelta di Folgaria come sede del lavoro, anzi per Folgaria Magnifica Comunità: un posto splendido ed un'accoglienza indimenticabile — dicono in coro — in una località ideale che varia fra i 1200 e i 2000 metri di altezza. Attrezzature perfette per lavorare, ma anche tante occasioni storiche e culturali per i momenti di riposo.
L'unico che non farà in tempo ad unirsi ai compagni di squadra in Trentino è la guardia Norm Richardson: «Purtroppo — dice ancora una volta Ario Costa arrivato felicemente a destinazione verso le due di ieri — questo è un periodo di ferie per tutti e questo vale anche per il Coni che è un passaggio obbligato per portare a termine l'iter burocratico dell'arrivo di Richardson dagli Stati Uniti».
A Folgaria il tempo tiene, il lavoro continua alacremente, salvo un piccolo intoppo per il centro Ken Lacey, tenuto precauzionalmente a riposo per una lieve contrattura. Oggi la Scavolini è attesa dall'ultima giornata piena di lavoro atletico e tecnico. Domani mattina ultima seduta, poi addio alle dolci montagne di Folgaria per tornare a Pesaro, con arrivo previsto verso le 17.
Per i primi giorni della prossima settimana è atteso a Pesaro anche Richardson. Se tutto si risolverà nel migliore dei modi, anche lui avrà un paio di giorni per allenarsi con il resto della squadra che il 23 agosto aprirà la stagione agonistica con il debutto al Meeting di Rimini contro Providence University.
Anche Gilbert è la prima volta che arriva in Europa e si è trovato subito come a casa sua: «Mi piace — ha detto — il traffico di Bologna è proprio uguale a quello di Miami». Contento anche del suo arrivo alla Scavolini: «Naturalmente sono molto felice della mia scelta. So che questa è una squadra nuova e giovane, è una situazione interessante ed eccitante, sono convinto che faremo grandi cose».
Testimonianze dirette di come stanno andando le cose in montagna vengono anche da Walter Magnifico: «Lassù tutto sta andando bene, spirito di gruppo ed entusiasmo sono la grande novità. Per ora stanno lavorando molto sui blocchi e sui pick and roll e stanno mettendo su un movimento d'attacco fatto di continuità e di opzioni per tutti. Sono rimasto impressionato dalle caratteristiche individuali e di squadra: Christoffersen, che è alto 2,18 e pesa 134 chili, va come una scheggia per tutto il campo sia in contropiede che in fase di recupero, Malaventura ha fatto grandi progressi nella padronanza della situazione in campo e Mc Ghee, anche dopo un solo allenamento, mi ha colpito per l'esplosività e per la buona mano da fuori».
Unanimi consensi di tutta la comitiva vengono anche per la scelta di Folgaria come sede del lavoro, anzi per Folgaria Magnifica Comunità: un posto splendido ed un'accoglienza indimenticabile — dicono in coro — in una località ideale che varia fra i 1200 e i 2000 metri di altezza. Attrezzature perfette per lavorare, ma anche tante occasioni storiche e culturali per i momenti di riposo.
L'unico che non farà in tempo ad unirsi ai compagni di squadra in Trentino è la guardia Norm Richardson: «Purtroppo — dice ancora una volta Ario Costa arrivato felicemente a destinazione verso le due di ieri — questo è un periodo di ferie per tutti e questo vale anche per il Coni che è un passaggio obbligato per portare a termine l'iter burocratico dell'arrivo di Richardson dagli Stati Uniti».
A Folgaria il tempo tiene, il lavoro continua alacremente, salvo un piccolo intoppo per il centro Ken Lacey, tenuto precauzionalmente a riposo per una lieve contrattura. Oggi la Scavolini è attesa dall'ultima giornata piena di lavoro atletico e tecnico. Domani mattina ultima seduta, poi addio alle dolci montagne di Folgaria per tornare a Pesaro, con arrivo previsto verso le 17.
Per i primi giorni della prossima settimana è atteso a Pesaro anche Richardson. Se tutto si risolverà nel migliore dei modi, anche lui avrà un paio di giorni per allenarsi con il resto della squadra che il 23 agosto aprirà la stagione agonistica con il debutto al Meeting di Rimini contro Providence University.
Fonte: Il Resto del Carlino
