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Skita? Un fratello che vorrei imitare

Prima intervista a Markoishvili: «Una sorpresa esser stato chiamato»

Il capotribù è tornato dal Kenia più abbronzato che mai. «Si stava meglio lì, mi pare logico, ma che volete, ora bisogna ricominciare». Ricky Pittis fa finta di sbuffare però ad ogni raduno lui, 34 primavere dietro le spalle, dimostra di essere uno dei più giovani di...spirito. «Personalmente l'anno in più non me lo sento, anche se nella prima mattina di preparazione di solito si fa sempre un po' più di fatica. Comunque mi sento in forma, fisicamente sto bene». Quindi non pensi al giorno del tuo ritiro? «Ma no. E poi, visto che mi sono smentito un'altra volta, sull'argomento ho deciso di non dire più nulla: aspetterò solo la fine della stagione e poi prenderò una decisione in merito». Ti mettiamo in difficoltà: la Benetton di Messina è più forte di quella di D'Antoni? «Prima di rispondere vorrei vedere in azione di gioco i nuovi arrivati. Per ora posso dire solo che sui campi della Ghirada corrono molto bene...».
Tyus Edney ha passato l'estate a Los Angeles, poi è andato a New York per il matrimonio di Tomidy: per ora a Treviso è solo, la famiglia arriverà in autunno. E davanti ai taccuini dimostra di essere in grado pure di parlicchiare un po' d'italiano. «Penso che anche quest'anno abbiamo una buona squadra: abbiamo perso due forti come Boki Nachbar e Nik Tskitishvili, ma è arrivato Langdon e con lui altri buoni giocatori. Langdon lo conosco, ho giocato contro di lui nella Nba e viene da Duke, la mia università. Vi assicuro che è uno bravo». Quali sono secondo te le differenze tra Bell e Langdon? «Difficile dirlo, dovrei giocare con Trajan almeno qualche partita, comunque credo che lui sia più tiratore di Charlie. Resta il fatto che questa Benetton avrà ancora delle buone possibilità di vincere, anche perché Messina è sempre stato un grande allenatore che capisce il basket. Magari giocheremo in modo un po' diverso, soprattutto in difesa, ma non ci saranno grosse differenze». Hai seguito il mercato italiano in America? «Non molto, so che Siena si è rafforzata, così come la Fortitudo e la Kinder».
Da uno che la Benetton la conosce bene ad altro che fino a qualche tempo fa Treviso non sapeva nemmeno dove fosse: Manuchar Markoishvili, 16 anni scarsi, è il georgiano di turno dopo Skita e chiaramente gli sembra tutto un sogno. «Sono entusiasta di essere qui, per me è una grande sorpresa aver ricevuto la chiamata di questa società. Sono un esterno con una buona mano dalla distanza, so di essere giovane e di aver bisogno di allenarmi per fare esperienza. Tskitishvili è per me come un fratello, mi piacerebbe imitarlo ma non posso sapere se ce la farò».
Abbonamenti. Lunedì riprende al PlayLife la campagna abbonamenti: finora le tessere sottoscritte sono quasi un migliaio. I «Rebels» informano che per i loro tesserati under 21 l'abbonamento costa 150 euro, mentre per la curva sud i prezzi sono 190 (interi) e 60 (Under 18).
Variazione. La Benetton l'amichevole contro Lubiana del 7 settembre la giocherà a Gorizia e non più a Cividale del Friuli.
si.fo.
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