ROSETO. E' passato il ferragosto ma la festa a Roseto continua. Per domani sera all'Arena 4 Palme, infatti, quando si alzerà il sipario sul nuovo Roseto Basket Town, i ragazzi della Curva Nord stanno preparando una coreografia da Oscar, segno tangibile del feeling che il presidente Enzo Amadio ha saputo instaurare con la città. Se a questo si aggiunge che ai giocatori che stanno svolgendo la preparazione a Norcia si aggiungeranno anche i "ritardatari" Monroe e Meek, ecco che l'attesa per l'evento (inizio ore 21) diventa spasmodica.
I due extracomunitari dovrebbero aggregarsi oggi alla squadra dopo aver espletate le lungaggini burocratiche imposte dal nuovo regolamento. Nel ritiro umbro il coach Melillo sta lavorando al ritmo di due sedute giornaliere e senza intoppi; oltre al lungo Van Elswik, sta lavorando con la squadra un'ala piccola comunitaria (dovrebbe appartenere a un paese della ex Yugoslavia) il cui nome, tuttavia, non è stato reso noto dalla società, anche perché fa parte del "try out" annunciato dal g.m. Bianchini.
Nel frattempo voci di mercato non confermate parlano di una trattativa tra Roseto e Fortitudo per la cessione in prestito di Andrea Meneghin, ma potrebbe trattarsi di fantabasket come del colpo a sensazione del presidente Amadio. Quel che è certo è che l'ex scudettato con la maglia di Varese nonché campione d'Europa con la Nazionale di Tanjevic rischia di restare al palo dopo il "gran rifiuto" della Bologna virtussina e l'accantonamento di quella fortitudina, le trattative sfumate con Varese e Siena e la prova, positiva ma infruttuosa, per approdare nella Nba. Per caratteristiche tecniche Meneghin sarebbe un giocatore perfetto per il Roseto di Melillo, anche se il suo ingaggio elevato lascia intendere che potrebbe rappresentare un lusso esagerato per la più piccola piazza della A1.
Ci sarebbero novità in vista anche sul fronte Attruia. Il giocatore, di rientro dalle vacanze, potrebbe incontrare la dirigenza biancazzurra prima di domani sera; se così fosse potrebbe essere proprio Attruia la "bella scoperta" del nuovo Roseto, dopo che la presenza in spiaggia dell'ex Federico Pieri, ancora senza squadra dopo la positiva stagione nel Rimini, aveva scatenato la fantasia dei tifosi. Interrogato sulla possibilità di tornare a Roseto, Pieri si è limitato a dire: «Magari. Qui sono stato benissimo sia sotto il profilo umano che professionale».
Giorgio Pomponi
I due extracomunitari dovrebbero aggregarsi oggi alla squadra dopo aver espletate le lungaggini burocratiche imposte dal nuovo regolamento. Nel ritiro umbro il coach Melillo sta lavorando al ritmo di due sedute giornaliere e senza intoppi; oltre al lungo Van Elswik, sta lavorando con la squadra un'ala piccola comunitaria (dovrebbe appartenere a un paese della ex Yugoslavia) il cui nome, tuttavia, non è stato reso noto dalla società, anche perché fa parte del "try out" annunciato dal g.m. Bianchini.
Nel frattempo voci di mercato non confermate parlano di una trattativa tra Roseto e Fortitudo per la cessione in prestito di Andrea Meneghin, ma potrebbe trattarsi di fantabasket come del colpo a sensazione del presidente Amadio. Quel che è certo è che l'ex scudettato con la maglia di Varese nonché campione d'Europa con la Nazionale di Tanjevic rischia di restare al palo dopo il "gran rifiuto" della Bologna virtussina e l'accantonamento di quella fortitudina, le trattative sfumate con Varese e Siena e la prova, positiva ma infruttuosa, per approdare nella Nba. Per caratteristiche tecniche Meneghin sarebbe un giocatore perfetto per il Roseto di Melillo, anche se il suo ingaggio elevato lascia intendere che potrebbe rappresentare un lusso esagerato per la più piccola piazza della A1.
Ci sarebbero novità in vista anche sul fronte Attruia. Il giocatore, di rientro dalle vacanze, potrebbe incontrare la dirigenza biancazzurra prima di domani sera; se così fosse potrebbe essere proprio Attruia la "bella scoperta" del nuovo Roseto, dopo che la presenza in spiaggia dell'ex Federico Pieri, ancora senza squadra dopo la positiva stagione nel Rimini, aveva scatenato la fantasia dei tifosi. Interrogato sulla possibilità di tornare a Roseto, Pieri si è limitato a dire: «Magari. Qui sono stato benissimo sia sotto il profilo umano che professionale».
Giorgio Pomponi