La Snaidero, di quarta generazione, dà l’ultimo assalto al play comunitario. Ieri, si è posta uno stop per l’ispano - argentino Pepe Sanchez e per il greco Chris Harisis: se entro la notte non avranno dato una risposta definitiva, la società udinese passerà ad altre scelte nel ruolo scoperto.
Sanchez, infatti, ha ormai da quattro giorni il contratto firmato dal club arancione, ma non lo controfirma. Con ogni probabilità gioca al rialzo con l’Alicante.
Harisis, invece, ieri era ad Atene per parlare con l’Olimpiakos, che rappresenta per lui l’alternativa a Udine. Se dovesse sfumare il suo ritorno in patria dal Tau Vitoria, è pronta per il fine settimana una spedizione udinese (il gm Sarti apripista, coach Frates a ruota) in Svezia per visionare Chris in un torneo con la nazionale, da domani a domenica.
L’opzione play comunitario resta privilegiata alla Snaidero perché, per sostituire capitan Alibegovic in maniera degna nel ruolo di numero 4, con ogni probabilità la società si rivolgerà al mercato extracomunitario. Se anche il play lo fosse, si aprirebbe il problema Vujacic. Il ragazzo sloveno in rampa di lancio, con quattro Usa in squadra (Thompson, Stern, il play e il 4), troverebbe spazio occasionale in campionato. Potrebbe disputare di sicuro solo le dieci gare del girone di qualificazione di Uleb cup, competizione in cui i Bosman B sono considerati comunitari.
Se non si dovesse arrivare a una soluzione con Sanchez o Harisis, si apre la possibilità che la Snaidero 2002 - 2003 abbia in campionato addirittura quattro americani. Oltre a Thompson, che oggi dovrebbe sistemare il passaporto, e a Stern anche il play – con Woolridge ripreso in considerazione nonostante la richiesta economica (Sarti dice che, comunque, si offre per più di 160 mila dollari) – e il numero 4. Per questo ruolo («ma vedremo dopo, perché c’è più disponibilità») Demetrius Alexander ha l’identikit perfetto per la Snaidero. L’Hapoel Gerusalemme, però, vuole rifirmarlo, anche se si sta cautelando con Batiste ex Biella. In un gioco a tre fra ex avversarie di coppa Saporta nella scorsa stagione, il lungo è però tentato da un’offerta della Telekom Ankara (in Turchia, dal Bursa è richesto Scott).
Con quattro Usa in squadra la Snaidero in Uleb cup avrebbe il problema delle rotazioni, perché può scegliere di gara in gara chi fare giocare. In campionato, però, sarebbe competitiva per rientrare nelle coppe.
Valerio Morelli
Sanchez, infatti, ha ormai da quattro giorni il contratto firmato dal club arancione, ma non lo controfirma. Con ogni probabilità gioca al rialzo con l’Alicante.
Harisis, invece, ieri era ad Atene per parlare con l’Olimpiakos, che rappresenta per lui l’alternativa a Udine. Se dovesse sfumare il suo ritorno in patria dal Tau Vitoria, è pronta per il fine settimana una spedizione udinese (il gm Sarti apripista, coach Frates a ruota) in Svezia per visionare Chris in un torneo con la nazionale, da domani a domenica.
L’opzione play comunitario resta privilegiata alla Snaidero perché, per sostituire capitan Alibegovic in maniera degna nel ruolo di numero 4, con ogni probabilità la società si rivolgerà al mercato extracomunitario. Se anche il play lo fosse, si aprirebbe il problema Vujacic. Il ragazzo sloveno in rampa di lancio, con quattro Usa in squadra (Thompson, Stern, il play e il 4), troverebbe spazio occasionale in campionato. Potrebbe disputare di sicuro solo le dieci gare del girone di qualificazione di Uleb cup, competizione in cui i Bosman B sono considerati comunitari.
Se non si dovesse arrivare a una soluzione con Sanchez o Harisis, si apre la possibilità che la Snaidero 2002 - 2003 abbia in campionato addirittura quattro americani. Oltre a Thompson, che oggi dovrebbe sistemare il passaporto, e a Stern anche il play – con Woolridge ripreso in considerazione nonostante la richiesta economica (Sarti dice che, comunque, si offre per più di 160 mila dollari) – e il numero 4. Per questo ruolo («ma vedremo dopo, perché c’è più disponibilità») Demetrius Alexander ha l’identikit perfetto per la Snaidero. L’Hapoel Gerusalemme, però, vuole rifirmarlo, anche se si sta cautelando con Batiste ex Biella. In un gioco a tre fra ex avversarie di coppa Saporta nella scorsa stagione, il lungo è però tentato da un’offerta della Telekom Ankara (in Turchia, dal Bursa è richesto Scott).
Con quattro Usa in squadra la Snaidero in Uleb cup avrebbe il problema delle rotazioni, perché può scegliere di gara in gara chi fare giocare. In campionato, però, sarebbe competitiva per rientrare nelle coppe.
Valerio Morelli