PESARO - Ultima mattinata di galoppate in montagna, prima di fare rientro a Pesaro, nel pomeriggio odierno. Il ritiro a Folgaria è agli sgoccioli, gli otto giorni di lavoro sono volati e la truppa è pronta per cambiare aria. E si sta preparando all’impatto con i 30 e passa gradi della ribollente città.
Marco Crespi è un coach soddisfatto, perchè con un gruppo tutto nuovo ha già creato le basi per far bene. Possibilmente da subito, visto che i 9/10 sono al loro posto e l’esordio in campionato non è dei più promettenti.
«Come atteggiamento ho visto tutti molto volitivi - spiega “Crespino" - discretamente bene la forma fisica e l’aspetto tecnico. Ognuno ha confermato le sue caratteristiche, “incastrandosi" al meglio nel nucleo. La prima settimana quindi si è rivelata particolarmente utile».
Nessuno ha sorpreso l’allenatore in modo particolare, è la “specialità" del gruppo nel suo insieme a convincere Marco Crespi.
«Conoscevo già tutti. Sono positivivamente colpito dalla voglia di fare della squadra».
Tra gli intoppi, da segnalare solo - per fortuna - il risentimento muscolare occorso a inizio settimana a Ken Lacey, che ora sta decisamente meglio.
«Ha ripreso ieri, dopo tre giorni di stop. Per il resto tutto bene, non ci sono stati altri incidenti di percorso».
Dell’atmosfera che si respira lassù si parla da giorni, quasi Folgaria si fosse trasformata in un rifugio mistico. L’aria di montagna rigenera e adesso tutti sono curiosi di vedere all’opera quello che - se i buoni presupposti trovassero riscontro sul campo - potrebbe rivelarsi un prezioso gioiellino.
Ci si diverte in ritiro, nonostante la fatica, raccontava Pecile, e il tecnico biancorosso conferma.
«E così perchè fortunatamente ho a che fare con gente a cui piace stare insieme e lavorare duro. E poi anche le condizioni atmosferiche ci sono venute incontro. Da quando siamo arrivati le prime gocce di pioggia sono scese soltanto ieri».
Cosa dire degli ultimi arrivati?
«McGhee e Gilbert sono due ragazzi giovani - prosegue l’allenatore della Scavolini - Per loro questa è la primissima esperienza fuori dagli Stati Uniti, e non parlo solo a livello di pallacanestro, ma di vita, che è la cosa che conta di più. Però hanno delle qualità e molta voglia di fare bene subito».
Avete già impostato i giochi?
«Per imparare uno schema bastano due-tre giorni. Abbiamo iniziato il lavoro tecnico sulle collaborazioni: come muoversi quando mancano pochi secondi al termine dell’azione, come uscire dalla morsa avversaria quando sei sotto nel punteggio ecc... E’ un sistema che aiuta la conoscenza reciproca».
Oggi gli ultimissimi scampoli di lavoro in Trentino dicevamo, per completare la prima parte del precampionato.
Una volta a Pesaro, i nove biancorossi (sempre in attesa di Norman Richardson, pronto a partire per l’Italia ma in attesa che dal Coni tornino dalle ferie) proseguiranno il programma tecnico e atletico.
«Il lunedì al 99% sarà il giorno di riposo - spiega l’ex Milano, Biella e Caja San Fernando - Domani gli ultimi arrivati (ma anche Albano) completeranno le visite mediche e continueranno a lavorare con il preparatore atletico Marzio Balducci, da martedì riprenderemo insieme con le doppie sedute».
La prima amichevole è fissata per il 23 di questo mese, a Rimini, contro i ragazzini della Providence University. Un test nel quale si potrà finalmente ammirare la verdissima Scavolini al gran completo.
Camilla Cataldo
Marco Crespi è un coach soddisfatto, perchè con un gruppo tutto nuovo ha già creato le basi per far bene. Possibilmente da subito, visto che i 9/10 sono al loro posto e l’esordio in campionato non è dei più promettenti.
«Come atteggiamento ho visto tutti molto volitivi - spiega “Crespino" - discretamente bene la forma fisica e l’aspetto tecnico. Ognuno ha confermato le sue caratteristiche, “incastrandosi" al meglio nel nucleo. La prima settimana quindi si è rivelata particolarmente utile».
Nessuno ha sorpreso l’allenatore in modo particolare, è la “specialità" del gruppo nel suo insieme a convincere Marco Crespi.
«Conoscevo già tutti. Sono positivivamente colpito dalla voglia di fare della squadra».
Tra gli intoppi, da segnalare solo - per fortuna - il risentimento muscolare occorso a inizio settimana a Ken Lacey, che ora sta decisamente meglio.
«Ha ripreso ieri, dopo tre giorni di stop. Per il resto tutto bene, non ci sono stati altri incidenti di percorso».
Dell’atmosfera che si respira lassù si parla da giorni, quasi Folgaria si fosse trasformata in un rifugio mistico. L’aria di montagna rigenera e adesso tutti sono curiosi di vedere all’opera quello che - se i buoni presupposti trovassero riscontro sul campo - potrebbe rivelarsi un prezioso gioiellino.
Ci si diverte in ritiro, nonostante la fatica, raccontava Pecile, e il tecnico biancorosso conferma.
«E così perchè fortunatamente ho a che fare con gente a cui piace stare insieme e lavorare duro. E poi anche le condizioni atmosferiche ci sono venute incontro. Da quando siamo arrivati le prime gocce di pioggia sono scese soltanto ieri».
Cosa dire degli ultimi arrivati?
«McGhee e Gilbert sono due ragazzi giovani - prosegue l’allenatore della Scavolini - Per loro questa è la primissima esperienza fuori dagli Stati Uniti, e non parlo solo a livello di pallacanestro, ma di vita, che è la cosa che conta di più. Però hanno delle qualità e molta voglia di fare bene subito».
Avete già impostato i giochi?
«Per imparare uno schema bastano due-tre giorni. Abbiamo iniziato il lavoro tecnico sulle collaborazioni: come muoversi quando mancano pochi secondi al termine dell’azione, come uscire dalla morsa avversaria quando sei sotto nel punteggio ecc... E’ un sistema che aiuta la conoscenza reciproca».
Oggi gli ultimissimi scampoli di lavoro in Trentino dicevamo, per completare la prima parte del precampionato.
Una volta a Pesaro, i nove biancorossi (sempre in attesa di Norman Richardson, pronto a partire per l’Italia ma in attesa che dal Coni tornino dalle ferie) proseguiranno il programma tecnico e atletico.
«Il lunedì al 99% sarà il giorno di riposo - spiega l’ex Milano, Biella e Caja San Fernando - Domani gli ultimi arrivati (ma anche Albano) completeranno le visite mediche e continueranno a lavorare con il preparatore atletico Marzio Balducci, da martedì riprenderemo insieme con le doppie sedute».
La prima amichevole è fissata per il 23 di questo mese, a Rimini, contro i ragazzini della Providence University. Un test nel quale si potrà finalmente ammirare la verdissima Scavolini al gran completo.
Camilla Cataldo