Virtus, su Meneghin cala il silenzio

BOLOGNA — Una settimana è bastata alla Virtus per sistemare la vicenda Khiznjak: come annunciato, il centro che prenderà il posto dell'ucraino, rispedito a casa dopo le visite mediche, è Joey Beard, 27 anni, 210 cm, esperienze in Spagna al Caja Siviglia e pure dalle nostre parti, a Rimini in Legadue. Oltre che quelle tecniche, compreso un buon tiro, ha una dote su tutte: ha il passaporto italiano e consente così di non perdersi troppo sul conteggio dei permessi di soggiorno. Per un lungo che arriva, uno che non torna: Gus Binelli, ex bandierà bianconera, ha declinato l'offerta di rientrare alla Virtus come sesto lungo. Meglio stare dall'A2 in giù che fare solo lo sparring partner, ha pensato.
Silenzio assoluto, invece, sulla vicenda Meneghin. Se è vero, come si sussurra, che a fermare un'operazione già fatta sono state le pressioni dei tifosi bianconeri, che già a marzo avevano convinto con le spicce il presidente Madrigali a rimettere in panchina Messina, saremmo di fronte ad una strana forma di azionariato popolare: vale a dire, il popolo che passa direttamente all'azione. E, da azionista di riferimento, come tanti dirigenti amano definire il rispettivo pubblico, decide anche.
Ha deciso il suo futuro Vasco Evtimov: risolto il contratto con la Skipper, il centrone di passaporto francese giocherà con i campioni di Francia dell'Asvel Villeurbanne. Torna a casa anche Roger Esteller, tiratore che la Virtus aveva per un po' rincorso: in Spagna gli darà dei bei soldi il Malaga.
a. cos.