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Benetton, servono due vittorie

Eurolega decisive le ultime due partite

Con la Skipper fuori dall'Eurolega, dopo la batosta (77-59) rimediata ieri sera a Barcellona, la Benetton in teoria dovrebbe essere soddisfatta, non foss'altro perché nell'ultimo turno dovrà andare in casa di una Fortitudo ormai demotivata (anche se è dura credere che contro Treviso i bolognesi non si impegneranno...). Certo, per tenere in vita la speranza, prima si dovrà piegare i blaugrana al Palaverde, tra quindici giorni, mentre la Scavolini riceverà la Skipper.
Ed è lampante che con una difesa (si fa per dire) come quella esibita l'altra sera a Pesaro non si va da nessuna parte, nemmeno con un Marcelo Nicola semplicemente straordinario. «Quando non si vince non si può essere mai contenti. Mai». Ha ovviamente ragione, Marcellino, al quale l'aver sfoderato la miglior gara (per ora) della stagione non potrebbe fregare di meno. «Sarebbe stato molto meglio per me non aver segnato nemmeno un punto in cambio di una vittoria della Benetton». E' quello che d'altra parte pensano tutti i tifosi: per la differenza di un paio di canestri in altrettante gare Treviso rischia di non partecipare all'atto finale dell'Eurolega, quei due canestri che invece sono serviti al Barcellona per restare in corsa. Ma se in Spagna, pur nell'amarezza di una sconfitta ingiusta, i motivi di conforto non mancarono, la Scavolini ha provocato una delle rare arrabbiature di D'Antoni, rivolta in particolare ad uno sconcertante intorpidimento collettivo in difesa: mai finora la Benetton aveva subito 100 punti, mai si erano visti i tiratori avversari godere di tanta libertà, o padroni di penetrare a piacimento sotto canestro.
«Il coach ha ragione - ammette Nicola - Sinceramente non so cosa sia successo, anche se non è la prima volta: sappiamo che quando facciamo fatica a difendere poi stentiamo anche in attacco, quindi bisogna stare più concentrati». Cosa che peraltro avete dimostrato di saper fare. «Però non serve farlo a sprazzi: con le squadre minori può andarti bene, ma contro le grandi si perde, non c'è nulla da fare. Se non cambiamo registro resteremo sempre una Benetton che si avvicina al traguardo ma non lo passa mai».
Adesso voi sapete che per andare alla Final Four dovrete battere sia Barcellona che Skipper. «Infatti, vedremo cosa di cui saremo capaci. Intanto cerchiamo di vincere la prossima contro il Barça, poi non è nemmeno escluso che arriviamo tutti alla pari, e la differenza canestri dipenderà anche dagli scarti. Fare i conti adesso non serve, anche se probabilmente ci giocheremo tutto dalla Fortitudo».
Però prima dell'Eurolega ci sono quattro partite di campionato, e domani voi sarete sì a Casalecchio, ma nella tana della Kinder. «Sarà sicuramente molto dura, dovremo assolutamente ritrovare una certa aggressività difensiva altrimenti quelli ci bastonano, di intensità ne hanno da vendere».
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