FABRIANO- Il centro del Fabriano Basket nella stagione 2002-2003, come si immaginava, sarà John Turner. Oggi dovrebbe essere data l'ufficialità, ma la trattativa con il lungo è stata conclusa. Turner, prima scelta Nba nel 1991, è alla sua terza esperienza in maglia fabrianese, dopo la felicissima stagione del '93 e quella, comunque buona, del 1997. Aggregatisi alla compagine biancoblu l'americano Clark (tifosi subito impressionati dalle sue doti atletiche) e l'ispanico Nunez, si attendono l'ala Chris Porter (in arrivo oggi, dopo il falso allarme di ieri) e la guardia Hulett (in arrivo verosimilmente giovedì, alle prese ancora con il rilascio del passaporto). Big John è atteso per giovedì. Il coach ha inoltre comunicato che a completare del roster, ovvero i tre decimi mancanti dell'organico, ci saranno tre giovani: tra questi l'unico sicuro del posto nei dieci è il fabrianese Andrea Romagnoli. A giocarsi gli altri due posti saranno altri quattro giovani: i fabrianesi Paleco e Vico, il laziale Genovese ed il pergolese De Angelis. Se ci saranno possibilità economiche, tuttavia, il coach dirigerebbe la sua scelta su un'ala in grado di giocare sia dentro che fuori, alla Ferroni per intenderci, probabilmente di passaporto comunitario.
Solo all'inizio della prossima settimana, quindi, si potrà togliere il cartello di "lavori in corso", quando finalmente Carmenati avrà a disposizione la squadra al completo. La squadra, intanto, continua ad allenarsi a ritmi sostenuti, anche per compensare il ritardo con cui si è iniziata la preparazione. "In Europa solitamente- dice Carmenati- si usa iniziare la preparazione 5-6 settimane dall'inizio del campionato; noi, per vari motivi, abbiamo cominciato più tardi, sul modello dell'Nba (4 settimane). Nelle prime amichevoli, naturalmente, la squadra ne risentirà, ma proprio per questo abbiamo programmato un intenso calendario di amichevoli per far acquisire quanta più condizione possibile ai giocatori. Per la prima palla a due (22 settembre, ndr), tuttavia, la squadra sarà prontissima».
Valerio Stroppa
Solo all'inizio della prossima settimana, quindi, si potrà togliere il cartello di "lavori in corso", quando finalmente Carmenati avrà a disposizione la squadra al completo. La squadra, intanto, continua ad allenarsi a ritmi sostenuti, anche per compensare il ritardo con cui si è iniziata la preparazione. "In Europa solitamente- dice Carmenati- si usa iniziare la preparazione 5-6 settimane dall'inizio del campionato; noi, per vari motivi, abbiamo cominciato più tardi, sul modello dell'Nba (4 settimane). Nelle prime amichevoli, naturalmente, la squadra ne risentirà, ma proprio per questo abbiamo programmato un intenso calendario di amichevoli per far acquisire quanta più condizione possibile ai giocatori. Per la prima palla a due (22 settembre, ndr), tuttavia, la squadra sarà prontissima».
Valerio Stroppa