Fermato da un’infiammazione, da scarpe nuove, al tendine d’Achille sinistro, capitan Teo Alibegovic risponde presente per Snaidero - Monte Paschi di domani a Siena. «Non mi permetterei mai di non giocare una partita simile – assicurava, ieri pomeriggio, al telefono facendo andature alla cyclette in casa sua –. Basterà cambiare scarpe, perché quelle nuove hanno un piccolo rombo che mi ha irritato proprio nella zona dell’inserzione del tendine. Vuol dire che metterò quelle usate l’anno scorso nei play - off contro Pesaro, vedremo a cosa mi porteranno stavolta».
Il capitano arancione, infatti, pur prestando ancora la massima attenzione alla situazione in classifica, non preclude obiettivi alla squadra. «Anche se ha perso in amichevole a Jesenice – dice – non credo che si pensi già salva e abbia tirato i remi in barca. Dalla lettura dei giornali (Teo contro lo Slovan non c’era, ndr) ho visto che il coach ha fatto giocare un po’ tutti, al massimo una ventina di minuti, e ha fatto bene così. Non credo, ripeto, che la squadra si sia rilassata e, se così fosse, il momento è sbagliato. Sarà mio compito far capire a tutti che abbiamo fatto solo un primo passo e che non abbiamo completato l’opera. Prima otteniamo un’altra vittoria e prima potremo pensare a riscattare una stagione in cui nessuno, alla vigilia, pensava che la Snaidero avrebbe lottato per la permanenza in A1».
A cominciare da Siena, dunque? «Ci andiamo tranquilli, senza lasciare nulla al caso. La Monte Paschi dovrà essere molto più brava di noi per vincere, non faremo regali come non ne stiamo facendo da dieci partite a questa parte. Con le unghie e con i denti abbiamo strappato i successi con Roseto e Fabriano, che era favorita; ci è sfuggito quello nel derby per una serie di episodi, compreso l’inserimento dei due nuovi americani che poi non si sono rivelati così inadatti come al debutto che è sempre un rischio per tutti».
Dopo avere fatto pesi con la squadra al Palagym ieri mattina, Alibegovic si è presentato pure all’allenamento serale al Carnera: «L’ho saltato solo perché così ho concordato con Frates, ma sto molto meglio e domani (oggi per chi legge, ndr) mi allenerò a Siena (per dove la squadra parte stamattina e dove ritroverà il gm Sarti, ndr)». Il coach, che è anche più prudente del medico sociale Tiziano Ermacora, rimanda appunto a oggi la decisione anche in relazione a un altro tuor de force: martedì 2 aprile con Cantù al Carnera, giovedì 4 a Bologna Kinder e domenica 7 con Avellino a Udine.
Valerio Morelli
Il capitano arancione, infatti, pur prestando ancora la massima attenzione alla situazione in classifica, non preclude obiettivi alla squadra. «Anche se ha perso in amichevole a Jesenice – dice – non credo che si pensi già salva e abbia tirato i remi in barca. Dalla lettura dei giornali (Teo contro lo Slovan non c’era, ndr) ho visto che il coach ha fatto giocare un po’ tutti, al massimo una ventina di minuti, e ha fatto bene così. Non credo, ripeto, che la squadra si sia rilassata e, se così fosse, il momento è sbagliato. Sarà mio compito far capire a tutti che abbiamo fatto solo un primo passo e che non abbiamo completato l’opera. Prima otteniamo un’altra vittoria e prima potremo pensare a riscattare una stagione in cui nessuno, alla vigilia, pensava che la Snaidero avrebbe lottato per la permanenza in A1».
A cominciare da Siena, dunque? «Ci andiamo tranquilli, senza lasciare nulla al caso. La Monte Paschi dovrà essere molto più brava di noi per vincere, non faremo regali come non ne stiamo facendo da dieci partite a questa parte. Con le unghie e con i denti abbiamo strappato i successi con Roseto e Fabriano, che era favorita; ci è sfuggito quello nel derby per una serie di episodi, compreso l’inserimento dei due nuovi americani che poi non si sono rivelati così inadatti come al debutto che è sempre un rischio per tutti».
Dopo avere fatto pesi con la squadra al Palagym ieri mattina, Alibegovic si è presentato pure all’allenamento serale al Carnera: «L’ho saltato solo perché così ho concordato con Frates, ma sto molto meglio e domani (oggi per chi legge, ndr) mi allenerò a Siena (per dove la squadra parte stamattina e dove ritroverà il gm Sarti, ndr)». Il coach, che è anche più prudente del medico sociale Tiziano Ermacora, rimanda appunto a oggi la decisione anche in relazione a un altro tuor de force: martedì 2 aprile con Cantù al Carnera, giovedì 4 a Bologna Kinder e domenica 7 con Avellino a Udine.
Valerio Morelli