Il tormentone è finito. Per fortuna. Juan Ignacio "Pepe" Sanchez, il playmaker che ha rappresentato, per alcune settimane, il sogno di mezza estate della Snaidero (in pole position c'era comunque - anche se non stiamo visitando di certo la galleria dei fenomeni - il più completo francesino Sciarra) ha deciso quali colori sposare. Dopo un estenuante trattativa, che ha raggiunto anche vertici di discreta tensione, il capitano della nazionale argentina ha infatti firmato il contratto con Alicante, neopromossa della Liga Acb, la massima vetrina spagnola.
Per non mettere a repentaglio il campionato, dunque, ora alla Snaidero non restano troppe strade: riprovare con una mente pensante comunitaria, visto quello che resta al setaccio in giro per l'Europa, sarebbe un suicidio. Tanto vale allora effettuare l'ennesimo rimpasto, affidando la bacchetta della banda ad un ragazzo di colore (Woolridge sarebbe un'idea suggestiva, ma può esserci di meglio), soppesando con cautela, però anche con rapidità, il destino di Alexandar Vujacic. Basteranno infatti, al play sloveno, emarginato alla domenica e dopo tutte le promesse, dieci - dodici uscite di Uleb Cup ? Pensiamo di no. Non sarebbe giusto nei suoi confronti nè, tantomeno, intelligente. Ecco perchè, salvo clamorosi colpi di scena, si dovrebbe andare verso un prestito di Sasha (ma c'è ancora tempo ?) e un comunitario di rincalzo in cabina di regia. "Domani (oggi, ndr) sarà finalmente la giornata clou per il nostro indirizzo definitivo - aggiorna il gm Sarti - anzi, per il fine settimana, avremo con ogni probabilità già completato il roster".
Decrittato, il messaggio ha un solo significato: il dopo Alibegovic presenta di sicuro una sua fisionomia ben definita. E se l'elemento in oggetto risponde all'identikit di Demetrius Alexander (ex Hapoel Gerusalemme e killer arancione in Saporta) la Snaidero avrà effettuato davvero un gran colpo.
ARRIVA. Non sarà Speedy Gonzales, ma Chandler Thompson (guarda la coincidenza: proprio in contemporanea con l'archiviazione della novela Sanchez...) ha finalmente risolto i suoi problemi legati al visto, ritirato ieri al consolato di Detroit. A questo punto è possibile che l'ex Fabriano possa già raggiungere nei prossimi giorni i compagni in Carnia.
Roberto Zanitti
Per non mettere a repentaglio il campionato, dunque, ora alla Snaidero non restano troppe strade: riprovare con una mente pensante comunitaria, visto quello che resta al setaccio in giro per l'Europa, sarebbe un suicidio. Tanto vale allora effettuare l'ennesimo rimpasto, affidando la bacchetta della banda ad un ragazzo di colore (Woolridge sarebbe un'idea suggestiva, ma può esserci di meglio), soppesando con cautela, però anche con rapidità, il destino di Alexandar Vujacic. Basteranno infatti, al play sloveno, emarginato alla domenica e dopo tutte le promesse, dieci - dodici uscite di Uleb Cup ? Pensiamo di no. Non sarebbe giusto nei suoi confronti nè, tantomeno, intelligente. Ecco perchè, salvo clamorosi colpi di scena, si dovrebbe andare verso un prestito di Sasha (ma c'è ancora tempo ?) e un comunitario di rincalzo in cabina di regia. "Domani (oggi, ndr) sarà finalmente la giornata clou per il nostro indirizzo definitivo - aggiorna il gm Sarti - anzi, per il fine settimana, avremo con ogni probabilità già completato il roster".
Decrittato, il messaggio ha un solo significato: il dopo Alibegovic presenta di sicuro una sua fisionomia ben definita. E se l'elemento in oggetto risponde all'identikit di Demetrius Alexander (ex Hapoel Gerusalemme e killer arancione in Saporta) la Snaidero avrà effettuato davvero un gran colpo.
ARRIVA. Non sarà Speedy Gonzales, ma Chandler Thompson (guarda la coincidenza: proprio in contemporanea con l'archiviazione della novela Sanchez...) ha finalmente risolto i suoi problemi legati al visto, ritirato ieri al consolato di Detroit. A questo punto è possibile che l'ex Fabriano possa già raggiungere nei prossimi giorni i compagni in Carnia.
Roberto Zanitti
Fonte: Il Gazzettino