Fortitudo tranquilla sul caso Delfino

REGGIO Calabria minaccia mari e monti per l´affaire Delfino, ma rischia di fare tanto rumore per nulla. L´avvocato Palumbi, vicepresidente biancoblù, ha ribadito la fermezza della posizione della Fortitudo. «A prescindere dalla firma autografa o meno di Delfino, il regolamento stabilisce che un contratto va depositato entro cinque giorni dalla sua conclusione. Quando la Fortitudo si è interessata a Carlos, a campionato chiuso, nessun documento era stato depositato in Lega. Non ci vuole molto a capire chi ha violato i regolamenti. Oggi il preteso vincolo di Delfino è sub judice per denuncia del giocatore, e la Procura Federale sta indagando. Altrettanto non si può dire di Reggio Calabria che, nonostante parli di denunce, non ha chiesto al Consiglio Federale di poter agire nelle sedi opportune. Siamo sereni in virtù di una condotta irreprensibile». Gurovic intanto si allontana, si è praticamente offerto a mezza Europa: è probabile che rimanga in Spagna, dove ha più estimatori disposti a svenarsi.
A Porretta in casa Virtus ieri è arrivato il francese Morlende. Meneghin ha poche probabilità di partecipare al ritiro, che invece Becirovic sta portando avanti. «Tanjevic e Messina sono due coach molto diversi tra loro, anche se l´intensità è sempre alta. Dobbiamo dimostrare molto, dopo una stagione storta per tutti: i nostri tifosi sono molto arrabbiati. Sekularac? Lo conosco ci ho giocato a livello giovanile. E´ davvero forte, un talento e un bravo ragazzo». L´acquisto di Sekularac implicherebbe però un indennizzo piuttosto alto da pagare alla sua squadra d´origine, l´FMP Zeleznik: quindi Raja Bell, col quale si basterebbe firmare un accordo, rimane nel mirino.
(francesco forni)