FABRIANO — Chris Balliro, ala di due metri classe 1979 con passaporto italo-americano è l'ultimo «colpo» del Fabriano basket che a questo punto sembra aver completato definitivamente il suo roster. Dopo la firma con John Turner, dunque, Carmenati potenzia la panchina con il biondo «tuttofare» uscito nel 2001 dall'università di Stony Brook alla sua prima avventura nel Belpaese.
«Come Ferroni». Un tipo alla Giovacchini (il play prima vicino a Fabriano, poi accasatosi ad Avellino) che la società ha firmato a basso costo rientrando così nel contenutissimo budget stagionale. Già ieri sera 'l'italiano' di Swampscott è giunto in città per prendere conoscenza del nuovo gruppo e mettersi alla prova in una realtà sicuramente più impegnativa dei campionati giovanili fin qui sostenuti.
«Senza azzardare paragoni tecnici, ma solo di similitudini — spiega Carmenati — diciamo che è un tipo alla Franco Ferroni. Un giocatore che può ricoprire diversi ruoli, una figura intermedia tra perimetro e area». Un perfetto carneade, una nuova scommessa obbligata da un portafogli senza troppe risorse.
Ecco il roster. Ricapitolando, quintetto con Nunez, Hulett, Porter, Clark e il 36enne Turner al suo terzo approdo in città. Panchina con Gattoni, Balliro, Kingombe, Romagnoli e un giovane del vivaio ancora da ufficializzare. Basterà per evitare una delle due scomode poltrone per la Legadue in una stagione in cui le «piccole» sembrano essere potenziate e le grandi aver «frenato»? Carmenati e la società ci credono.
«Porter attende a momenti l'arrivo del visto per lasciare gli Usa —– fa il punto il coach — Hulett e Turner entro venerdì dovrebbero essere in città. In ogni caso per tutti loro si tratta di reali di difficoltà legate all'ottenimento delle documentazioni».
Ciao Perulli? Mentre la squadra spera di presentarsi a pieno regime per il primo test informale di lunedì al PalaGuerrieri, continuano ad arrivare notizie sugli ex. Tyrone Washington ha appena firmato per la Stella Rossa Belgrado, mentre il giemme delle ultime stagioni, Pierpaolo Perulli è in avanzata trattativa per approdare sulla scrivania del Soresina (Cremona) in B1.
Alessandro Di Marco
«Come Ferroni». Un tipo alla Giovacchini (il play prima vicino a Fabriano, poi accasatosi ad Avellino) che la società ha firmato a basso costo rientrando così nel contenutissimo budget stagionale. Già ieri sera 'l'italiano' di Swampscott è giunto in città per prendere conoscenza del nuovo gruppo e mettersi alla prova in una realtà sicuramente più impegnativa dei campionati giovanili fin qui sostenuti.
«Senza azzardare paragoni tecnici, ma solo di similitudini — spiega Carmenati — diciamo che è un tipo alla Franco Ferroni. Un giocatore che può ricoprire diversi ruoli, una figura intermedia tra perimetro e area». Un perfetto carneade, una nuova scommessa obbligata da un portafogli senza troppe risorse.
Ecco il roster. Ricapitolando, quintetto con Nunez, Hulett, Porter, Clark e il 36enne Turner al suo terzo approdo in città. Panchina con Gattoni, Balliro, Kingombe, Romagnoli e un giovane del vivaio ancora da ufficializzare. Basterà per evitare una delle due scomode poltrone per la Legadue in una stagione in cui le «piccole» sembrano essere potenziate e le grandi aver «frenato»? Carmenati e la società ci credono.
«Porter attende a momenti l'arrivo del visto per lasciare gli Usa —– fa il punto il coach — Hulett e Turner entro venerdì dovrebbero essere in città. In ogni caso per tutti loro si tratta di reali di difficoltà legate all'ottenimento delle documentazioni».
Ciao Perulli? Mentre la squadra spera di presentarsi a pieno regime per il primo test informale di lunedì al PalaGuerrieri, continuano ad arrivare notizie sugli ex. Tyrone Washington ha appena firmato per la Stella Rossa Belgrado, mentre il giemme delle ultime stagioni, Pierpaolo Perulli è in avanzata trattativa per approdare sulla scrivania del Soresina (Cremona) in B1.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino