LIVORNO. Oltre 400 tifosi per un'amichevole contro una squadra di B1, in un torrido pomeriggio di lunedì. Quasi duecento abbonamenti strappati nel giro di una settimana. Il matrimonio tra basket e città torna a vivere giorni felici. Walter Santarossa interrompe un attimo il riscaldamento, si siede in panchina, guarda il pubblico ed esclama, sincero: «Siamo orgogliosi di questi tifosi, vedere tanta gente per la prima amichevole dell'anno ci gasa ancora di più. Sarà una stagione dura, ma entusiasmante».
Già, dove potrà arrivare questa Mabo?
«Questo non lo so - risponde l'ala romana - di certo dovremo ripartire dalle cose buone fatte l'anno scorso e migliorarle. I playoff? Sarebbe stupendo. Aspettiamo di vedere chi sarà il nuovo esterno. Di certo per adesso c'è un gruppo giovane e molto caricato».
E Santarossa, come sta? La partenza di Conley ti responsabilizza ancor di più...
«Sto bene. Ho lavorato duro a maggio, poi ho avuto l'esperienza con la nazionale, per cui sono rimasto fermo solo 20 giorni. Così sto soffrendo molto meno la preparazione. Sarà un anno importante anche per me, più responsabilità e più soddisfazione, ma mi sento pronto».
Manca Elliott, manca la guardia, ma c'è Mutavdzic. Che giudizio ti sei fatto dell'orso bianco?
«Sono sincero: è il giocatore che ci mancava. Solido, consistente in area, duro in difesa. E poi aprirà spazi per gli esterni. L'avessimo avuto l'anno scorso...».
g. c.
Già, dove potrà arrivare questa Mabo?
«Questo non lo so - risponde l'ala romana - di certo dovremo ripartire dalle cose buone fatte l'anno scorso e migliorarle. I playoff? Sarebbe stupendo. Aspettiamo di vedere chi sarà il nuovo esterno. Di certo per adesso c'è un gruppo giovane e molto caricato».
E Santarossa, come sta? La partenza di Conley ti responsabilizza ancor di più...
«Sto bene. Ho lavorato duro a maggio, poi ho avuto l'esperienza con la nazionale, per cui sono rimasto fermo solo 20 giorni. Così sto soffrendo molto meno la preparazione. Sarà un anno importante anche per me, più responsabilità e più soddisfazione, ma mi sento pronto».
Manca Elliott, manca la guardia, ma c'è Mutavdzic. Che giudizio ti sei fatto dell'orso bianco?
«Sono sincero: è il giocatore che ci mancava. Solido, consistente in area, duro in difesa. E poi aprirà spazi per gli esterni. L'avessimo avuto l'anno scorso...».
g. c.