Da quando è sbarcato a Reggio Calabria, la Viola viaggia con un lusinghiero 50% di vittorie. Alan Tomidy, il super centro ingaggiato dalla coppia Silipo-Barrile con un'operazione onerosa dal punto di vista economico, ma che è proiettata nel futuro, ha cambiato il volto alla squadra neroarancio, che ha ottenuto quattro vittorie pesanti nelle ultime otto partite. E se si pensa che la Viola ha perso solo nel finale contro Siena e a Livorno, ben si comprende il peso specifico che sta avendo nella squadra l'ex giocatore di Rimini e Benetton. Tomidy sta affrontando questa avventura in riva allo Stretto con entusiasmo. Ci sta mettendo impegno e grande cuore, quasi fosse da una vita a Reggio Calabria. La prestigiosa ma poco proficua esperienza di Treviso lo aveva “arrugginito”, mentre con la Viola si è subito calato nella mentalità da battaglia, quella di una squadra che lotta dall'inizio del campionato per conquistare una salvezza che tre mesi fa sembrava impossibile e che invece adesso è molto vicina. Le cifre nel basket dicono quasi tutto e l'impatto di Tomidy, il totem chiesto e ottenuto da Zorzi, è stato sinora determinante. Otto partite con un utilizzo medio di 34.3 minuti, 17 punti, il 56% da due, 8.4 rimbalzi, 2.1 recuperi, 6.3 falli subiti e oltre 21 di valutazione. Unica nota stonata il 53% dalla lunetta: in carriera infatti Tomidy è stato sempre un buon tiratore di liberi. Il quadro si completa con un massimo di 31 punti e 10 rimbalzi contro Siena quando, opposto a super Chiacig, chiuse con 40 di valutazione. Tomidy è un centro completo che per stazza e mobilità potrebbe meritarsi anche una chance nella Nba. Ma il suo “paradiso” cestistico il giocatore lo ha trovato in Italia. Domani sera la Viola a Varese (arbitri Colucci e Duranti) giocherà una partita fondamentale per chiudere in anticipo il discorso-permanenza e Tomidy potrà fare la differenza poiché davanti non avrà una batteria di lunghi in grado di creargli problemi. Contro il filiforme Conti (che comunque sta giocando alla grande) e l'acerbo Shabazz, l'irlandese d'America potrà dominare e sarà compito dei “piccoli” servirlo con continuità. A Masnago la Zorzi-band dovrà stare attenta, oltre a Conti, alla versatilità di Hamilton ed all'eterna giovinezza di Vescovi, mentre l'assenza di Pozzecco potrebbe consentire a Montecchia di confermare il suo stato di grazia. La Viola ha quindi un'occasione d'oro per confermare il suo buon momento (tre vittorie in quattro incontri) e per cominciare a strizzare l'occhio ai play-off. Infatti quando mancano otto gare alla conclusione della regular season, la squadra neroarancio dovrà giocare quattro volte in casa e altrettante in trasferta e la Viola, per sognare, dovrà provare a centrare due vittorie a Varese e in casa con Avellino.
Paolo Cuomo
Paolo Cuomo