ROSETO - Enzo Amadio è nel mondo del basket da circa tre mesi. In occasione della presentazione del Roseto Basket Town alla città, ha avuto parole di elogio per l'affetto della tifoseria. Gli abbiamo chiesto un'intervista per fare il punto della situazione.
Presidente, qual è il suo bilancio ad oggi?
Positivo. Sono soddisfatto di come ha lavorato lo staff finora. Certo, non si finisce mai di migliorare e anch'io credo che ci sia qualcosa da assestare, ma questo non dovrebbe essere un problema se la squadra e lo staff sapranno rimanere uniti..
Lei è rimasto sorpreso dall'accoglienza riservata alla squadra la sera della festa. Davvero non se l'aspettava?
No. Devo dire, sinceramente, che è stato impressionante, soprattutto avendolo vissuto da sopra il palco. Credo che una simile risposta da parte dei tifosi ci serva da sprone a fare le cose sempre meglio.
E poi, lo striscione: "Grazie a Dio Amadio". Commosso?
Mi ha lasciato senza parole. Ringrazio ancora i tifosi.
Ricorrono quindi gli estremi per un colpaccio in casa Roseto Basket Town. Giusto?
Noi, fin dall'inizio, non ci siamo nascosti. Anche in questo caso, dico che non dobbiamo girarci intorno: proveremo a mettere a segno un colpo; proveremo, cioè, a dare a Phil Melillo un giocatore forte che a lui vada bene.
Ultimamente, a Roseto, il tormentone è Andrea Meneghin.
Si, l'ho sentito anch'io, ma far venire Andrea Meneghin a Roseto dipende da molti fattori. Innanzitutto, bisogna vedere se l'atleta ha effettivamente voglia di giocare con il Roseto. Io posso solo dire che, se non sarà Meneghin, prenderemo un giocatore che spero possa valere Meneghin e che abbia, come ho detto prima, il placet di Phil Melillo.
Per lo sponsor è davvero questione di ore?
Si. Stiamo valutando la migliore opportunità possibile per veicolare sia un marchio del nostro gruppo sia un marchio di un'azienda esterna. Avere uno sponsor che sia esterno al gruppo e che, quindi, porti un contributo, ci permetterà di lavorare tranquilli sapendo di poter eventualmente attingere al budget durante l'anno, in corso d'opera, per effettuare ipotetiche correzioni di rotta.
Quali traguardi sogna di raggiungere?
E' presto per dirlo. So soltanto che noi ce la metteremo tutta e che spero di poter avere anche un pizzico di fortuna lungo il cammino. Perché, per quanto uno si possa impegnare, un po' di buona sorte serve sempre.
Luca Maggitti
Presidente, qual è il suo bilancio ad oggi?
Positivo. Sono soddisfatto di come ha lavorato lo staff finora. Certo, non si finisce mai di migliorare e anch'io credo che ci sia qualcosa da assestare, ma questo non dovrebbe essere un problema se la squadra e lo staff sapranno rimanere uniti..
Lei è rimasto sorpreso dall'accoglienza riservata alla squadra la sera della festa. Davvero non se l'aspettava?
No. Devo dire, sinceramente, che è stato impressionante, soprattutto avendolo vissuto da sopra il palco. Credo che una simile risposta da parte dei tifosi ci serva da sprone a fare le cose sempre meglio.
E poi, lo striscione: "Grazie a Dio Amadio". Commosso?
Mi ha lasciato senza parole. Ringrazio ancora i tifosi.
Ricorrono quindi gli estremi per un colpaccio in casa Roseto Basket Town. Giusto?
Noi, fin dall'inizio, non ci siamo nascosti. Anche in questo caso, dico che non dobbiamo girarci intorno: proveremo a mettere a segno un colpo; proveremo, cioè, a dare a Phil Melillo un giocatore forte che a lui vada bene.
Ultimamente, a Roseto, il tormentone è Andrea Meneghin.
Si, l'ho sentito anch'io, ma far venire Andrea Meneghin a Roseto dipende da molti fattori. Innanzitutto, bisogna vedere se l'atleta ha effettivamente voglia di giocare con il Roseto. Io posso solo dire che, se non sarà Meneghin, prenderemo un giocatore che spero possa valere Meneghin e che abbia, come ho detto prima, il placet di Phil Melillo.
Per lo sponsor è davvero questione di ore?
Si. Stiamo valutando la migliore opportunità possibile per veicolare sia un marchio del nostro gruppo sia un marchio di un'azienda esterna. Avere uno sponsor che sia esterno al gruppo e che, quindi, porti un contributo, ci permetterà di lavorare tranquilli sapendo di poter eventualmente attingere al budget durante l'anno, in corso d'opera, per effettuare ipotetiche correzioni di rotta.
Quali traguardi sogna di raggiungere?
E' presto per dirlo. So soltanto che noi ce la metteremo tutta e che spero di poter avere anche un pizzico di fortuna lungo il cammino. Perché, per quanto uno si possa impegnare, un po' di buona sorte serve sempre.
Luca Maggitti
