ROMA - "Puntiamo a giocare un basket vivace, partendo da una buona difesa”. E’ questo l’obiettivo per il prossimo campionato di Piero Bucchi, nuovo allenatore della Virtus Pallacanestro Roma. Bolognese, 44 anni, Bucchi è l’uomo di punta del nuovo staff tecnico della compagine di patron Toti per i prossimi tre anni. Suo assistente è Guido Saibene, ex coach dell’Olimpia Milano, dove allenerà quest’anno dopo 9 stagioni a Roma l’ex Attilio Caja.
Seguito a bordo campo dalla consorte e dai figli, il coach ieri ha concesso una giornata di scarico e di defaticamento - dopo la prima settimana di preparazione, iniziata alla vigilia di ferragosto - ai sette uomini finora a sua disposizione. Chi più, chi meno ammaccato e dolorante dopo alcuni mesi di inattività, dopo qualche serio infortunio e dopo una settimana di lavoro progressivamente più intenso.
Colpi duri, affaticamento muscolare e vescicole, hanno costretto il tecnico a rallentare i ritmi. Lavoro in palestra per Carlton Myers e Fabio Zanelli. Gli altri - Davide Bonora, Max Monti, Alex Righetti, Marco Tusek e Alessandro Tonolli - hanno continuato la preparazione atletica sull’irriconoscibile campo di calcio e sotto la guida del nuovo preparatore atletico Paoli. Poi tutti sotto il canestro a provare il tiro da tre punti. Bucchi ha dedicato particolare e lunga attenzione a Bonora, una delle bocche da fuoco su cui punta maggiormente. Osservati speciali anche Righetti e Tonolli.
A oggi mancano all’appello ancora tre uomini. Due, lo statunitense Jenkins e il portoricano Santiago sono in arrivo (il primo nei prossimi giorni, l’altro dopo i mondiali). Il nome del terzo ancora non è certo. Giancarlo Marcaccini è ancora in trattativa con la società.
"E’ un nodo ancora da sciogliere. E’ un giocatore che apprezzo, ma io posso solo esprimere un parere favorevole. Sta al presidente Toti avallare la scelta, trovando un accordo economico. Se lo raggiungeranno, sarò ben felice di avere Giancarlo in squadra".
E’ la posizione, chiara, di Bucchi, il quale si augura anche che Marcaccini arrivi come un ulteriore aiuto per accelerare l’amalgama tra il gruppo storico della Virtus ed i nuovi arrivati.
Oggi riprende il lavoro duro di tecnica e di teoria tattica in vista dei primi impegni agonistici previsti per domenica 25 alle 17 con Avellino e per mercoledì 28 con Teramo. Sulle maglie solo la scritta “Virtus Roma” e il logo del nuovo sponsor tecnico, la Reebok. Ancora da decidere, dopo la scadenza del contratto con la Wurth, il nuovo sponsor ufficiale.
Entrambe le partite a Settebagni, nella palestra dell’ex centro sportivo del Banco di Roma. Semideserto, semiabbandonato, in incipiente stato di degrado. Il complesso sportivo sulla Salaria, gioiello e vanto della città negli scorsi anni, aspetta da alcuni mesi il suo destino dopo il trasferimento della proprietà (avvenuto nella primavera scorsa) ad un’importante società immobiliare milanese quotata in Borsa.
Pasquale Melchiorre
Seguito a bordo campo dalla consorte e dai figli, il coach ieri ha concesso una giornata di scarico e di defaticamento - dopo la prima settimana di preparazione, iniziata alla vigilia di ferragosto - ai sette uomini finora a sua disposizione. Chi più, chi meno ammaccato e dolorante dopo alcuni mesi di inattività, dopo qualche serio infortunio e dopo una settimana di lavoro progressivamente più intenso.
Colpi duri, affaticamento muscolare e vescicole, hanno costretto il tecnico a rallentare i ritmi. Lavoro in palestra per Carlton Myers e Fabio Zanelli. Gli altri - Davide Bonora, Max Monti, Alex Righetti, Marco Tusek e Alessandro Tonolli - hanno continuato la preparazione atletica sull’irriconoscibile campo di calcio e sotto la guida del nuovo preparatore atletico Paoli. Poi tutti sotto il canestro a provare il tiro da tre punti. Bucchi ha dedicato particolare e lunga attenzione a Bonora, una delle bocche da fuoco su cui punta maggiormente. Osservati speciali anche Righetti e Tonolli.
A oggi mancano all’appello ancora tre uomini. Due, lo statunitense Jenkins e il portoricano Santiago sono in arrivo (il primo nei prossimi giorni, l’altro dopo i mondiali). Il nome del terzo ancora non è certo. Giancarlo Marcaccini è ancora in trattativa con la società.
"E’ un nodo ancora da sciogliere. E’ un giocatore che apprezzo, ma io posso solo esprimere un parere favorevole. Sta al presidente Toti avallare la scelta, trovando un accordo economico. Se lo raggiungeranno, sarò ben felice di avere Giancarlo in squadra".
E’ la posizione, chiara, di Bucchi, il quale si augura anche che Marcaccini arrivi come un ulteriore aiuto per accelerare l’amalgama tra il gruppo storico della Virtus ed i nuovi arrivati.
Oggi riprende il lavoro duro di tecnica e di teoria tattica in vista dei primi impegni agonistici previsti per domenica 25 alle 17 con Avellino e per mercoledì 28 con Teramo. Sulle maglie solo la scritta “Virtus Roma” e il logo del nuovo sponsor tecnico, la Reebok. Ancora da decidere, dopo la scadenza del contratto con la Wurth, il nuovo sponsor ufficiale.
Entrambe le partite a Settebagni, nella palestra dell’ex centro sportivo del Banco di Roma. Semideserto, semiabbandonato, in incipiente stato di degrado. Il complesso sportivo sulla Salaria, gioiello e vanto della città negli scorsi anni, aspetta da alcuni mesi il suo destino dopo il trasferimento della proprietà (avvenuto nella primavera scorsa) ad un’importante società immobiliare milanese quotata in Borsa.
Pasquale Melchiorre