FABRIANO — Ostaggi di visti, documentazioni e permessi vari, e così succede che ben tre quinti dello starting five del Fabriano basket si trovino ancora bloccati oltreoceano in attesa di partire per il Bel Paese.
Porter (per lui forse oggi è il giorno giusto), Hulett e Turner continuano a fare la spola tra Consolati e Ambasciate, in attesa di sapere quando avranno in mano tutti i carteggi necessari per lasciare gli States e raggiungere i compagni nelle Marche.
«Ci aggiorniamo ogni dodici ore», spiega coach Carmenati. «Purtroppo la burocrazia si fa sentire, ma spero che per il fine settimana siano tutti in città».
Ecco Balliro. Martedì, intanto, si è aggregato Chris Balliro, il cui passaporto italiano gli ha permesso un arrivo immediato. «Più tiratore che giocatore interno? Direi di sì», ammette Carmenati. «Comunque in allenamento potremo utilizzarlo come quarto lungo, mentre in partita credo di schierarlo soprattutto da perimetrale, sfruttando il suo buon tiro».
Nuovo sponsor? La società lavora sul fronte abbinamenti con particolare attenzione agli istituti di credito (a proposito sarà derby tra Banca Marche e la fabrianese Carifac per affiancare il proprio marchio ai biancoblù?), la squadra, invece, attende il primo tour de force estivo. Straordinari. Da lunedì (scrimmage a tabelloni spenti al PalaGuerrieri con il Teramo) sono previste sei amichevoli in otto giorni per intuire le reali potenzialità del gruppo.
Alessandro Di Marco
Porter (per lui forse oggi è il giorno giusto), Hulett e Turner continuano a fare la spola tra Consolati e Ambasciate, in attesa di sapere quando avranno in mano tutti i carteggi necessari per lasciare gli States e raggiungere i compagni nelle Marche.
«Ci aggiorniamo ogni dodici ore», spiega coach Carmenati. «Purtroppo la burocrazia si fa sentire, ma spero che per il fine settimana siano tutti in città».
Ecco Balliro. Martedì, intanto, si è aggregato Chris Balliro, il cui passaporto italiano gli ha permesso un arrivo immediato. «Più tiratore che giocatore interno? Direi di sì», ammette Carmenati. «Comunque in allenamento potremo utilizzarlo come quarto lungo, mentre in partita credo di schierarlo soprattutto da perimetrale, sfruttando il suo buon tiro».
Nuovo sponsor? La società lavora sul fronte abbinamenti con particolare attenzione agli istituti di credito (a proposito sarà derby tra Banca Marche e la fabrianese Carifac per affiancare il proprio marchio ai biancoblù?), la squadra, invece, attende il primo tour de force estivo. Straordinari. Da lunedì (scrimmage a tabelloni spenti al PalaGuerrieri con il Teramo) sono previste sei amichevoli in otto giorni per intuire le reali potenzialità del gruppo.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino