PESARO - «Questo è il nuovo Marko Tusek, con nuovo taglio di capelli e con qualche chilo in meno». Si sente diverso Mister roccia, si proclama carico e iper-motivato. Comincia col fare professione di modestia: «Con Treviso siamo subito andati in vantaggio di una decina di punti, nell’ultimo quarto loro si sono riavvicinati, ma Melvin ci ha tolto le castagne dal fuoco con la sua serie di liberi. Tutti hanno dato il proprio contributo», poi non ce la fa più e comincia a parlare della sua giornata speciale: «Sono molto contento, ho fatto molto meglio rispetto all’ultimo periodo. Mi sento bene e credo di poter dare ancora di più, specialmente in difesa e a rimbalzo». La sua missione su Garbajosa? «Lui e Nicola sono due lunghi che amano tirare da fuori - prosegue lo sloveno - e non è facile contenerli». Fatto sta che la Scavolini si è tolta fuori dall’impiccio - almeno per il momento - e può permettersi di continuare a sognare. «Secondo me abbiamo messo in piedi una buona difesa, ma soprattutto siamo stati grandi in attacco. Non avevo mai visto una squadra subire 98 punti e vincere». Il discorso-Final Four resta aperto... «Noi ci crediamo. La gara decisiva sarà quella a Barcellona, formazione contro cui all’andata abbiamo buttato via una partita già vinta...». 9/10 al tiro, 19 di valutazione e un colpo “proibito" alla mano. Un bilancio niente male... «Mi sono infortunato lievemente e in partita mi hanno fasciato la mano. Oggi (ieri -ndr) ho fatto una lastra per precauzione, ma non è niente di grave». E meno male, perchè lo stato di malattia non è mai stato così “infettivo" come adesso, in casa Scavolini. Crede che la squadra stia maturando anche sotto il profilo della continuità? «Sicuramente. Stiamo crescendo e dopo la sconfitta di Roma abbiamo migliorato il nostro gioco. Ora ci manca solo Cantù e poi in Italia avremo vinto con tutte. Accadrà nei play-off, vedrete». Conseguenza di tutto ciò: la Scavolini non ha paura di nessuno. Deve solo temere se stessa... «Vero, quando dimostriamo di essere un gruppo non c’è avversaria che tenga, in caso contrario ci battiamo da soli». Ora il prossimo ostacolo da superare sono i cugini di Fabriano... «Vogliamo centrare il quarto posto, agganciare e superare Cantù. Puntiamo a vincere sempre, affrontando una partita alla volta». Tra Fabriano e Biella c’è tempo per festeggiare la Pasqua? «No, per noi non esistono Pasqua, Natale e Capodanno - conclude Tusek che ieri non si è allenato solo per il guaio alla mano ma domani sarà in campo- Siamo professionisti e si lavora senza sosta. Ci riposeremo in estate...».
L’Inferno Biancorosso sta completando il secondo pullman per Fabriano (tel. 0721/370206). La partenza è prevista per domani pomeriggio alle 18 dal Circolo City Sport. Il pullman del Club Tonucci (tel. 347/8291115) parte poco prima dal vecchio Palas. Prezzo della trasferta: 21 euro.
Camilla Cataldo
L’Inferno Biancorosso sta completando il secondo pullman per Fabriano (tel. 0721/370206). La partenza è prevista per domani pomeriggio alle 18 dal Circolo City Sport. Il pullman del Club Tonucci (tel. 347/8291115) parte poco prima dal vecchio Palas. Prezzo della trasferta: 21 euro.
Camilla Cataldo