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Fabriano, Porter sbarca oggi

E cresce l’attesa per gli altri due: Hulett e Turner arrivano domenica

FABRIANO - Cresce di giorno in giorno la curiosità di vedere all'opera Chris Porter e DeAndre Hulett sul parquet del PalaGuerrieri. Ma entrambi (indicati come i pezzi da novanta del nuovo Fabriano Basket di coach Carmenati) ancora non sono sbarcati in città: Porter è atteso per oggi, Hulett ha quasi finito le valige e sarà a Fabriano domenica. Identica la situazione del pivot John Turner, ma il mastodontico centro del Mississipi da queste parti è già ben conosciuto (due stagioni trascorse a Fabriano, nel '93/94 e nel '97/98, con 59 presenze e 1.128 punti) e probabilmente la maggiore curiosità dei tifosi sarà nel constatare quanto si discosterà la bilancia dai 124 chili di peso forma di “Big" John. Anche lui sbarcherà domenica come Hulett. Ma sull'affidabilità e l'utilità di Turner (che comunque, pur d'accordo, deve ancora firmare) non si può discutere, dall'alto dei 35 anni e nove stagioni consecutive già alle spalle nel nostro campionato: una chioccia o, meglio, una guida per gli altri giovani yankee. Già, sarà un Fabriano con la carta d'identità decisamente verde: 26,1 anni l'età media (rispetto al 31,1 con cui si è chiuso il torneo scorso), con i soli Gattoni (33) e Turner (35) ad alzare l'indicatore. Altro dato interessante, parliamo di un team con ben quattro uomini su cinque del quintetto oltre i due metri (rispetto ai due su cinque dell'anno passato), quindi omogeneo ed orientato verso l'alto, senza però una vera torre che svetti (Massimo Turner, 205 cm). Una squadra, insomma, che dovrebbe fare dell'atletismo il suo marchio di fabbrica. I tifosi (almeno 200 al giorno agli allenamenti) stanno scoprendo le prime facce nuove giunte in città. Queste sedute iniziali, pur a ranghi incompleti e senza troppo agonismo, hanno già destato alcune impressioni. Si va dall'ottima meccanica di tiro del play Nunez, all'impegno costante dell'ala Balliro, fino alle mani buone del pivot Kingombe, che pure immaginavamo con qualche chilo (da acquistare, no problem) e centimetro in più. Ma è l'ala/pivot Clark che finora ha impressionato maggiormente, con un fisico marmoreo e straordinarie doti atletiche che gli consentono di galleggiare in area.
Ferruccio Cocco
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