PESARO - Ci siamo, anche se solo per gioco. Amichevole o no, per coach Crespi non fa differenza. I tifosi vedranno l’amicone di Flavio Tranquillo “alterarsi" ben più di quanto visto e apprezzato durante gli allenamenti. Marco Crespi è uno che ama il cinema, nelle sale, ma che anche davanti alla sua panchina è solito mettere in scena siparietti epici. E quella di oggi sarà la prima occasione per vederlo all’opera.
Ma la curiosità maggiore è legata al gioco della nuova Scavolini, frizzante banda di ragazzini affamati e ruspanti. Vero, coach? «Hanno tutti una gran voglia di giocare e di scendere in campo per la prima volta (per molti) con questa maglia - spiega, facendo lievitare l’acquolina dei tifosi - Tecnicamente non mi aspetto niente di particolare - sarebbe prematuro - ma sarò esigente per quel che riguarda il carattere e l’energia, che dovrà essere al 101%. Perchè ci si può riposare solo in panchina. L’intensità dovrà essere altissima e il coinvolgimento emotivo tra gli uomini massimo. Il pubblico poi vedrà molte rotazioni».
L’appuntamento è per questa sera, alle 21 al Flaminio di Rimini, contro Providence University. «Conosco qualche giocatore e so che ci sono tre europei - prosegue l’allenatore biancorosso - di cui il più temibile è il lettone Lacsa. Però noi pensiamo solo ad esprimerci con un’intensità elevatissima».
Gli allenamenti svolti finora rallegrano il tecnico varesino: «Il lavoro procede in modo positivo. Ogni seduta ha un ordine del giorno preciso, ma l’importante è che c’è partecipazione».
Sta quindi ottenendo tutto ciò che chiede... «Non parlerei di richieste, perchè le motivazioni sono di tutti. L’allenatore è la guida, ma ha il medesimo interesse a far bene dei giocatori. Ognuno, nel suo ambito, ha degli stimoli forti».
Di certo non si aspettava tutto quel colore e calore sugli spalti, appena messo piede al Bpa dopo Folgaria... «E’ vero, ero molto sorpreso. Favorevolmente, intendiamoci. Questa squadra è nuova, anche se dietro ha una lunga storia, e credo che i tifosi ci saranno d’aiuto per dare una memoria alla Scavolini e al suo seguito». Che la città abbia trovato davvero un altro Vate?
Stasera saranno regolarmente al loro posto gli ultimi acciaccati illustri: Beric e McGhee, così come Silvio Gigena, che alle 3,25 di ieri è diventato per la prima volta papà, di Rosìo Alejandra. Il gaucho ha personalmente provveduto a dare la notizia, sottolineando che «è andato tutto bene». Ne approfittiamo per porgere le nostre sentite congratulazioni a Silvio e alla moglie livornese Marianna.
Infine un accenno alle regole: lo scorso 20 agosto si è tenuto a Bologna l’incontro tra Lega, Fip e Giba. La Lega si è presa l’impegno di presentare al Coni una richiesta che sia già frutto di un accordo preliminare con la Giba e che porti alla definizione - entro l’anno - del numero di visti per atleti extracomunitari a disposizione delle squadre di Serie A per le prossime due stagioni. Che sia finalmente la volta buona? «Non è venuto fuori nulla di concreto - ricorda Crespi - Finora ci sono pochi costrutti».
B2: la Spar Pesaro ha ufficializzato gli ingaggi di Fabio Spagnoli, ala 32enne ex Argenta e di Alberto Vettorelli, ala forte proveniente da Firenze, anche lui di 32 anni. Entrambi hanno buoni trascorsi in Serie A e vanno a completare una rosa composta da Macchniz, Giroli, Facenda, Poselli, Marcante, Rosselli, Giannotti e Gunnelli.
Camilla Cataldo
Ma la curiosità maggiore è legata al gioco della nuova Scavolini, frizzante banda di ragazzini affamati e ruspanti. Vero, coach? «Hanno tutti una gran voglia di giocare e di scendere in campo per la prima volta (per molti) con questa maglia - spiega, facendo lievitare l’acquolina dei tifosi - Tecnicamente non mi aspetto niente di particolare - sarebbe prematuro - ma sarò esigente per quel che riguarda il carattere e l’energia, che dovrà essere al 101%. Perchè ci si può riposare solo in panchina. L’intensità dovrà essere altissima e il coinvolgimento emotivo tra gli uomini massimo. Il pubblico poi vedrà molte rotazioni».
L’appuntamento è per questa sera, alle 21 al Flaminio di Rimini, contro Providence University. «Conosco qualche giocatore e so che ci sono tre europei - prosegue l’allenatore biancorosso - di cui il più temibile è il lettone Lacsa. Però noi pensiamo solo ad esprimerci con un’intensità elevatissima».
Gli allenamenti svolti finora rallegrano il tecnico varesino: «Il lavoro procede in modo positivo. Ogni seduta ha un ordine del giorno preciso, ma l’importante è che c’è partecipazione».
Sta quindi ottenendo tutto ciò che chiede... «Non parlerei di richieste, perchè le motivazioni sono di tutti. L’allenatore è la guida, ma ha il medesimo interesse a far bene dei giocatori. Ognuno, nel suo ambito, ha degli stimoli forti».
Di certo non si aspettava tutto quel colore e calore sugli spalti, appena messo piede al Bpa dopo Folgaria... «E’ vero, ero molto sorpreso. Favorevolmente, intendiamoci. Questa squadra è nuova, anche se dietro ha una lunga storia, e credo che i tifosi ci saranno d’aiuto per dare una memoria alla Scavolini e al suo seguito». Che la città abbia trovato davvero un altro Vate?
Stasera saranno regolarmente al loro posto gli ultimi acciaccati illustri: Beric e McGhee, così come Silvio Gigena, che alle 3,25 di ieri è diventato per la prima volta papà, di Rosìo Alejandra. Il gaucho ha personalmente provveduto a dare la notizia, sottolineando che «è andato tutto bene». Ne approfittiamo per porgere le nostre sentite congratulazioni a Silvio e alla moglie livornese Marianna.
Infine un accenno alle regole: lo scorso 20 agosto si è tenuto a Bologna l’incontro tra Lega, Fip e Giba. La Lega si è presa l’impegno di presentare al Coni una richiesta che sia già frutto di un accordo preliminare con la Giba e che porti alla definizione - entro l’anno - del numero di visti per atleti extracomunitari a disposizione delle squadre di Serie A per le prossime due stagioni. Che sia finalmente la volta buona? «Non è venuto fuori nulla di concreto - ricorda Crespi - Finora ci sono pochi costrutti».
B2: la Spar Pesaro ha ufficializzato gli ingaggi di Fabio Spagnoli, ala 32enne ex Argenta e di Alberto Vettorelli, ala forte proveniente da Firenze, anche lui di 32 anni. Entrambi hanno buoni trascorsi in Serie A e vanno a completare una rosa composta da Macchniz, Giroli, Facenda, Poselli, Marcante, Rosselli, Giannotti e Gunnelli.
Camilla Cataldo