Due americani in arrivo a Udine. Demetrius Alexander, con la moglie Samantha e la bimba di 3 mesi Shennon, subito dopo l’annuncio dell’ingaggio da parte della Snaidero. Chandler Thompson, single almeno arrivando in Friuli, a oltre un mese dall’affare fatto.
L’ala - pivot ex Hapoel Gerusalemme, avversario degli arancione nella Saporta scorsa, vola da St.Louis a Ronchi già con il passaporto in mano: sbarco previsto per oggi, alle 12.30. L’ala piccola ex Fabriano, con propensione a giocare pure dentro l’area, è nelle mani di un corriere che dovrebbe avergli recapitato il visto da Detroit a Indianapolis in tempo utile per imbarcarsi sull’ultimo volo per Venezia Tessera: arrivo oggi, alle 17.30.
Con il pivot Jeffrey Stern, unico Usa in arancione a rispondere puntuale alla convocazione del 5 agosto scorso, può salire già a tre unità la colonia udinese a stelle e strisce al rientro della squadra, proprio stasera, dal ritiro montano ad Arta Terme e Tolmezzo, dove ieri c’è stato il commiato e l’in bocca al lupo in Comune.
In attesa che il tris diventi un pokerissimo statunitense, almeno di scuola cestistica, con il ritorno alla Snaidero di Woolridge assieme al compagno di scuderia Brett Eppehimer, italo - americano che ha fatto il college a Lehigh in Pennsylvania e in arrivo dai London Towers dopo due esperienze in Germania e in Spagna.
«Siamo in trattativa e l’affare non si può dire concluso – spiega il procuratore di entrambi, Luciano Capicchioni –, ma siamo a buon punto ed è probabile che abbia successo. La prossima settimana può essere quella buona per chiudere».
Per lo sconcerto dello sloveno rampante, Sasha Vujacic, testimonial della campagna abbonamenti arancione 2002 - 2003 assieme all’altro emergente Joel Zacchetti. «Non so niente – dice Vujacic dal ritiro di Arta – vedrò che cosa fare quando e se arriverà il play Usa. Dopo gli europei juniores e under 20 avevo avuto assicurazioni e sono rimasto alla Snaidero, anche se avevo altre proposte. Sono restato in fiducia e voglio stare qua. Credo proprio che non prenderanno un play extracomunitario».
In realtà in famiglia, dove gli fanno da procuratori, c’è chi si è mosso per chiedere chiarimenti regolamentari. Il quinquennale che ha il ragazzo con la Snaidero è però difficile da cedere, salvo che in Slovenia, perché chi lo acquista si gioca, comunque, uno dei quattro visti stagionali consentiti per gli extracomunitari. Oltre tutto, Vujacic è destinato, più presto che tardi, a diventare comunitario. Anche su questo contano alla Snaidero, oltre che sul suo ruolo in Uleb cup.
Ha trovato già sistemazione un altro sloveno illustre, Teo Alibegovic, ripudiato da Udine dopo tre stagioni. Ha firmato, ad Atene, non con l’Olympiakos («era l’altra opzione, ma hanno preso DeMarco Johnson e Mrsic») ma con lo Ionicos Nuova Filadelfia, matricola di A1 nella scorsa stagione. Il tempo di dare l’arrivederci a Udine e giovedì l’ex capitano arancione sarà al lavoro in Grecia: auguri.
Valerio Morelli
L’ala - pivot ex Hapoel Gerusalemme, avversario degli arancione nella Saporta scorsa, vola da St.Louis a Ronchi già con il passaporto in mano: sbarco previsto per oggi, alle 12.30. L’ala piccola ex Fabriano, con propensione a giocare pure dentro l’area, è nelle mani di un corriere che dovrebbe avergli recapitato il visto da Detroit a Indianapolis in tempo utile per imbarcarsi sull’ultimo volo per Venezia Tessera: arrivo oggi, alle 17.30.
Con il pivot Jeffrey Stern, unico Usa in arancione a rispondere puntuale alla convocazione del 5 agosto scorso, può salire già a tre unità la colonia udinese a stelle e strisce al rientro della squadra, proprio stasera, dal ritiro montano ad Arta Terme e Tolmezzo, dove ieri c’è stato il commiato e l’in bocca al lupo in Comune.
In attesa che il tris diventi un pokerissimo statunitense, almeno di scuola cestistica, con il ritorno alla Snaidero di Woolridge assieme al compagno di scuderia Brett Eppehimer, italo - americano che ha fatto il college a Lehigh in Pennsylvania e in arrivo dai London Towers dopo due esperienze in Germania e in Spagna.
«Siamo in trattativa e l’affare non si può dire concluso – spiega il procuratore di entrambi, Luciano Capicchioni –, ma siamo a buon punto ed è probabile che abbia successo. La prossima settimana può essere quella buona per chiudere».
Per lo sconcerto dello sloveno rampante, Sasha Vujacic, testimonial della campagna abbonamenti arancione 2002 - 2003 assieme all’altro emergente Joel Zacchetti. «Non so niente – dice Vujacic dal ritiro di Arta – vedrò che cosa fare quando e se arriverà il play Usa. Dopo gli europei juniores e under 20 avevo avuto assicurazioni e sono rimasto alla Snaidero, anche se avevo altre proposte. Sono restato in fiducia e voglio stare qua. Credo proprio che non prenderanno un play extracomunitario».
In realtà in famiglia, dove gli fanno da procuratori, c’è chi si è mosso per chiedere chiarimenti regolamentari. Il quinquennale che ha il ragazzo con la Snaidero è però difficile da cedere, salvo che in Slovenia, perché chi lo acquista si gioca, comunque, uno dei quattro visti stagionali consentiti per gli extracomunitari. Oltre tutto, Vujacic è destinato, più presto che tardi, a diventare comunitario. Anche su questo contano alla Snaidero, oltre che sul suo ruolo in Uleb cup.
Ha trovato già sistemazione un altro sloveno illustre, Teo Alibegovic, ripudiato da Udine dopo tre stagioni. Ha firmato, ad Atene, non con l’Olympiakos («era l’altra opzione, ma hanno preso DeMarco Johnson e Mrsic») ma con lo Ionicos Nuova Filadelfia, matricola di A1 nella scorsa stagione. Il tempo di dare l’arrivederci a Udine e giovedì l’ex capitano arancione sarà al lavoro in Grecia: auguri.
Valerio Morelli