ROSETO— L’attesa c’è e si respira nell’aria. Se n’è avuto un assaggio con i tremila che hanno gremito l’Arena Quattro palme in occasione dela presentazione ufficiale. E stasera, quando il novo Roseto Basket Town giocherà la sua prima amichevole stagionale, è facile pensare che il Palasalara avrà un colpo d’occhio molto poco estivo. L’appuntamento è per le 21 contro l’università statunitense di Providence, divenuta famosa negli anni passati sotto la guida del "paisà" Rick Pitino.
L’attesa c’è e la sente anche Phil Melillo, che dal ritiro di Norcia si affretta a spiegare che per stasera, almeno per stasera, non c’è da aspettarsi troppo. Va bene la festa, ma la vera squadra è ancora molto lontana: «Purtroppo in questo momento - dice - non siamo in grado di fare grandi cose. I giocatori sono ancora molto imballati. Abbiamo nelle gambe solo 12 giorni di lavoro e addirittura Meek e Monroe hanno fatto solo 4 allenamenti con i nuovi compagni. Dunque mi aspetto di vedere solo due o tre cose che abbiamo preparato in allenamento, sia in difesa che in attacco. Aggressività, quella sì, due o tre giochi offensivi, voglia di fare, ma non molto di più. Non è difficile prevedere che magari giocheremo un buon primo tempo e poi avremo una flessione vistosa. D’altra parte non abbiamo molti minuti nelle gambe». Per la cronaca è in dubbio il bomber Rodney Monroe, fermato prudenzialmente da una leggera contrattura.
Il coach di newark comunque, è estremamente soddisfatto del lavoro svolto fino ad ora: «Tutti si sono impegnati con grande serietà e adesso cominciano ad accusare un po’ di stanchezza. Le qalità dei singoli sono quelle che conoscevo, anche se devo dire, mi ha sorpreso moltissimo la rabbia di Fajardo. In allenamento si lancia su ogni pallone, salta a rimbalzo come se ogni allenamento fosse una finale di Eurolega, ha lo spirito di un combattente vero. Mi ha fatto un’ottima impressione anche Rannikko, un ragazzo sveglissimo, che farà bene in questa prima esperienza di A1. Rispetto agli altri forse il più indietro di tutti è Moltedo. Purtroppo è rimasto fermo durante l’estate per smaltire i postumi di un infortunio ed avrà bisogno di un po’ di tempo per mettersi alla pari con gli altri. Come pure, prima di un mese, non vedremo il miglior Meek. LUi, rgande e grosso com’è, ha bisogno di tempo entrare in condizione. Monroe? No, per lui nessun problema. E’ arrivato, ed ha cominciato a far canestro. Come ha sempre fatto». Appuntamento dunque alle 21. Prezzo unico 10 euro. 5 euro per i possessori dell’abbonamento.
Pierpaolo Marchetti
L’attesa c’è e la sente anche Phil Melillo, che dal ritiro di Norcia si affretta a spiegare che per stasera, almeno per stasera, non c’è da aspettarsi troppo. Va bene la festa, ma la vera squadra è ancora molto lontana: «Purtroppo in questo momento - dice - non siamo in grado di fare grandi cose. I giocatori sono ancora molto imballati. Abbiamo nelle gambe solo 12 giorni di lavoro e addirittura Meek e Monroe hanno fatto solo 4 allenamenti con i nuovi compagni. Dunque mi aspetto di vedere solo due o tre cose che abbiamo preparato in allenamento, sia in difesa che in attacco. Aggressività, quella sì, due o tre giochi offensivi, voglia di fare, ma non molto di più. Non è difficile prevedere che magari giocheremo un buon primo tempo e poi avremo una flessione vistosa. D’altra parte non abbiamo molti minuti nelle gambe». Per la cronaca è in dubbio il bomber Rodney Monroe, fermato prudenzialmente da una leggera contrattura.
Il coach di newark comunque, è estremamente soddisfatto del lavoro svolto fino ad ora: «Tutti si sono impegnati con grande serietà e adesso cominciano ad accusare un po’ di stanchezza. Le qalità dei singoli sono quelle che conoscevo, anche se devo dire, mi ha sorpreso moltissimo la rabbia di Fajardo. In allenamento si lancia su ogni pallone, salta a rimbalzo come se ogni allenamento fosse una finale di Eurolega, ha lo spirito di un combattente vero. Mi ha fatto un’ottima impressione anche Rannikko, un ragazzo sveglissimo, che farà bene in questa prima esperienza di A1. Rispetto agli altri forse il più indietro di tutti è Moltedo. Purtroppo è rimasto fermo durante l’estate per smaltire i postumi di un infortunio ed avrà bisogno di un po’ di tempo per mettersi alla pari con gli altri. Come pure, prima di un mese, non vedremo il miglior Meek. LUi, rgande e grosso com’è, ha bisogno di tempo entrare in condizione. Monroe? No, per lui nessun problema. E’ arrivato, ed ha cominciato a far canestro. Come ha sempre fatto». Appuntamento dunque alle 21. Prezzo unico 10 euro. 5 euro per i possessori dell’abbonamento.
Pierpaolo Marchetti