GRADO - Segnali di risveglio da Gradobasket. Risveglio di una Coop Nordest che, seppure senza incantare, ha saputo scuotersi dal torpore che l’aveva accompagnata nei 40’ della sconfitta contro Biella. Il 76-74 sulla Di Nola Napoli, vittoria arrivata proprio in extremis grazie a un canestro sulla sirena di capitan Maric, assume allora una valenza che va oltre il fatto di aver conquistato il terzo posto in questa nona edizione del trofeo. È il frutto della determinazione di una squadra che, seppure tra le mille difficoltà di una preparazione iniziata e proseguita a ranghi incompleti, ha saputo buttare sul parquet del PalaMoreri tutta la sua voglia di vincere.
Pancotto ha ritrovato Nate Erdmann e, dopo averlo tenuto a riposo venerdì, lo ha impiegato per dare la carica a una squadra che aveva bisogno di una iniezione di fiducia. E allora, al di là delle cifre che raccontano di otto punti realizzati con un poco brillante 3/16 al tiro, i 31 minuti in campo di Erdmann vanno inquadrati con il tentativo di dare una scossa a un gruppo che contro Biella non aveva avuto risposte convincenti da nessuno dei suoi protagonisti. Pancotto ha ruotato in maniera continua i nove giocatori a referto.
In cabina di regia Ivo Maric è stato impiegato 24 minuti, Daniele Cavaliero è rimasto sul parquet per 16’. Sotto canestro gli 80 minuti a disposizione dei due lunghi utilizzati sono stati suddivisi con il bilancino: 23 per Podestà, 21 per Casoli, 17 per Camata e 19 per Kelecevic. E proprio Kelecevic, fino a ieri un po’ in ombra e mai in grado di esprimere il suo potenziale, è sembrato il più in palla dei triestini. Miglior realizzatore con 14 punti, 6/10 dal campo con un canestro da tre punti realizzato e 9 rimbalzi conquistati con due palle recuperate e una persa. Una prestazione di grande sostanza che ha finito per pesare e fare la differenza.
Rispetto alla sfida persa con la Lauretana, comunque, è cresciuto il gioco di squadra. La Coop ha sensibilmente ridotto il numero delle palle perse giocando con maggiore attenzione in attacco e trovando, se non il canestro, almeno buone soluzioni di tiro. In crescita, oltre a Kelecevic, il play guardia francese Ismail Sy che ha chiuso con 10 punti e un buon 4/6 da 2 e Daniele Cavaliero, 9 punti, un ottimo 4/5 dal campo, ma tre palle perse e qualche insicurezza che ha fatto arrabbiare Pancotto.
Trieste parte, un po’ a sorpresa, con Nate Erdmann nel quintetto base. Assieme all’americano, Pancotto schiera Maric, Pigato, Kelecevic e Podestà. Gioco veloce nei primi minuti della partita. Trieste spinge la transizione cercando soluzioni in velocità e affidandosi al tiro da fuori di Nate Erdmann. È proprio l’ultimo arrivato in casa triestina ad aprire le danze con una bomba. La Coop difende bene, recupera palloni e trova con facilità la via del canestro. I punti arrivano da Kelecevic, jump dai cinque metri e da Podestà che, dalla lunetta, trasforma i personali guadagnati per un fallo subito da Ellis.
La Coop arriva sul 7-2, poi sul 12-4 al 5’. Pancotto rivoluziona la formazione cambiando sul perimetro Cavaliero e Sy al posto di Maric e Pigato e sotto con Camata e Casoli per Podestà e Kelecevic. Sy in difesa si prende cura del play napoletano Greer, Cavaliero è dirottato dalle parti di Penberthy. Napoli mangia una parte del vantaggio triestino e rientra a meno 4 (10-14). Un piazzato di Cavaliero e due punti di Sy ridanno alla Coop 8 lunghezze di margine, divario incrementato sul 23-13 della fine del primo quarto.
Nel secondo minitempo Pancotto riparte con Maric, Sy, Pigato, Casoli e Camata. La Coop cerca di gestire il vantaggio ma Napoli cresce alla distanza e, trascinata da un buon Penberthy e dalle buone iniziative sotto canestro di Andersen riduce lo svantaggio. 20-28 al 13’ con Pancotto costretto a chiamare time-out. Il coach triestino inserisce il miglior quintetto ma non riesce a sbloccare la sua squadra che subisce un altro minibreak di Napoli e vede il suo vantaggio ridotto a sole tre lunghezze, 31-28 al 16’. Due buone iniziative di Kelecevic consentono alla Coop di rifiatare e Trieste chiude il primo tempo avanti di 5 sul 39-34.
Il riposo fa bene alla Coop che si ripresenta sul parquet con la giusta carica. Un 4-0 della Di Nola riporta Napoli a meno 4 (37-41) ma ci pensano Casoli, Podestà e un 2+1 di Sy a riportare in doppia cifra (48-37) il vantaggio di Trieste. Negli ultimi cinque minuti del terzo quarto la Coop mostra il basket migliore. Splendido assist di Cavaliero per il quarto punto di Camata, lo stesso Camata pesca sotto canestro Kelecevic per il 56-47 di Trieste. Ancora Cavaliero e, a fil di sirena Erdmann, mandano la Coop alla volata decisiva sul 60-47, massimo vantaggio della gara.
Sembra fatta per la Coop che, invece, subisce la rimonta di Napoli. La Di Nola mangia punto su punto e acciuffa la parità a quattro minuti dalla fine, 65-65, con una bomba di Penberthy. Comincia un minisupplementare nel quale, per raggiunto limite di falli, la Coop perde Kelecevic e Podestà. Si chiude con Maric, Sy, Erdmann, Camata e Casoli. Napoli mette la freccia avanti (74-73 con un libero di Andersen) a un 1’30’’ dalla fine, Erdmann pareggia dalla lunetta. Trieste recupera in difesa e all’ultimo tiro Maric sbaglia, cattura il rimbalzo e sulla sirena firma il canestro della vittoria.
Lorenzo Gatto
Pancotto ha ritrovato Nate Erdmann e, dopo averlo tenuto a riposo venerdì, lo ha impiegato per dare la carica a una squadra che aveva bisogno di una iniezione di fiducia. E allora, al di là delle cifre che raccontano di otto punti realizzati con un poco brillante 3/16 al tiro, i 31 minuti in campo di Erdmann vanno inquadrati con il tentativo di dare una scossa a un gruppo che contro Biella non aveva avuto risposte convincenti da nessuno dei suoi protagonisti. Pancotto ha ruotato in maniera continua i nove giocatori a referto.
In cabina di regia Ivo Maric è stato impiegato 24 minuti, Daniele Cavaliero è rimasto sul parquet per 16’. Sotto canestro gli 80 minuti a disposizione dei due lunghi utilizzati sono stati suddivisi con il bilancino: 23 per Podestà, 21 per Casoli, 17 per Camata e 19 per Kelecevic. E proprio Kelecevic, fino a ieri un po’ in ombra e mai in grado di esprimere il suo potenziale, è sembrato il più in palla dei triestini. Miglior realizzatore con 14 punti, 6/10 dal campo con un canestro da tre punti realizzato e 9 rimbalzi conquistati con due palle recuperate e una persa. Una prestazione di grande sostanza che ha finito per pesare e fare la differenza.
Rispetto alla sfida persa con la Lauretana, comunque, è cresciuto il gioco di squadra. La Coop ha sensibilmente ridotto il numero delle palle perse giocando con maggiore attenzione in attacco e trovando, se non il canestro, almeno buone soluzioni di tiro. In crescita, oltre a Kelecevic, il play guardia francese Ismail Sy che ha chiuso con 10 punti e un buon 4/6 da 2 e Daniele Cavaliero, 9 punti, un ottimo 4/5 dal campo, ma tre palle perse e qualche insicurezza che ha fatto arrabbiare Pancotto.
Trieste parte, un po’ a sorpresa, con Nate Erdmann nel quintetto base. Assieme all’americano, Pancotto schiera Maric, Pigato, Kelecevic e Podestà. Gioco veloce nei primi minuti della partita. Trieste spinge la transizione cercando soluzioni in velocità e affidandosi al tiro da fuori di Nate Erdmann. È proprio l’ultimo arrivato in casa triestina ad aprire le danze con una bomba. La Coop difende bene, recupera palloni e trova con facilità la via del canestro. I punti arrivano da Kelecevic, jump dai cinque metri e da Podestà che, dalla lunetta, trasforma i personali guadagnati per un fallo subito da Ellis.
La Coop arriva sul 7-2, poi sul 12-4 al 5’. Pancotto rivoluziona la formazione cambiando sul perimetro Cavaliero e Sy al posto di Maric e Pigato e sotto con Camata e Casoli per Podestà e Kelecevic. Sy in difesa si prende cura del play napoletano Greer, Cavaliero è dirottato dalle parti di Penberthy. Napoli mangia una parte del vantaggio triestino e rientra a meno 4 (10-14). Un piazzato di Cavaliero e due punti di Sy ridanno alla Coop 8 lunghezze di margine, divario incrementato sul 23-13 della fine del primo quarto.
Nel secondo minitempo Pancotto riparte con Maric, Sy, Pigato, Casoli e Camata. La Coop cerca di gestire il vantaggio ma Napoli cresce alla distanza e, trascinata da un buon Penberthy e dalle buone iniziative sotto canestro di Andersen riduce lo svantaggio. 20-28 al 13’ con Pancotto costretto a chiamare time-out. Il coach triestino inserisce il miglior quintetto ma non riesce a sbloccare la sua squadra che subisce un altro minibreak di Napoli e vede il suo vantaggio ridotto a sole tre lunghezze, 31-28 al 16’. Due buone iniziative di Kelecevic consentono alla Coop di rifiatare e Trieste chiude il primo tempo avanti di 5 sul 39-34.
Il riposo fa bene alla Coop che si ripresenta sul parquet con la giusta carica. Un 4-0 della Di Nola riporta Napoli a meno 4 (37-41) ma ci pensano Casoli, Podestà e un 2+1 di Sy a riportare in doppia cifra (48-37) il vantaggio di Trieste. Negli ultimi cinque minuti del terzo quarto la Coop mostra il basket migliore. Splendido assist di Cavaliero per il quarto punto di Camata, lo stesso Camata pesca sotto canestro Kelecevic per il 56-47 di Trieste. Ancora Cavaliero e, a fil di sirena Erdmann, mandano la Coop alla volata decisiva sul 60-47, massimo vantaggio della gara.
Sembra fatta per la Coop che, invece, subisce la rimonta di Napoli. La Di Nola mangia punto su punto e acciuffa la parità a quattro minuti dalla fine, 65-65, con una bomba di Penberthy. Comincia un minisupplementare nel quale, per raggiunto limite di falli, la Coop perde Kelecevic e Podestà. Si chiude con Maric, Sy, Erdmann, Camata e Casoli. Napoli mette la freccia avanti (74-73 con un libero di Andersen) a un 1’30’’ dalla fine, Erdmann pareggia dalla lunetta. Trieste recupera in difesa e all’ultimo tiro Maric sbaglia, cattura il rimbalzo e sulla sirena firma il canestro della vittoria.
Lorenzo Gatto