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Trieste con le ali spuntate

Grinta sufficiente, ma basso tasso tecnico nella Coop al quadrangolare di Grado; Pancotto: "Voglio molto di più dai lunghi"

TRIESTE È una Coop Nordest rimandata a settembre, o per essere più precisi, alla fine di agosto per il tradizionale appuntamento con Lignano Basket, quella che manda agli archivi la doppia sfida di Grado contro Lauretana Biella e Di Nola Napoli. Una Pallacanestro Trieste che ha messo in mostra un buon feeling tra i singoli ma anche tutta la sua necessità di lavorare assieme per crescere. L’obiettivo, adesso è rituffarsi negli allenamenti per costruire, nella tana di via Locchi, un’identità di squadra ancora tutta da scoprire.
«L’aspetto più confortante di questo fine settimana gradese – commenta Cesare Pancotto – è lo spirito di gruppo che questa squadra ha dimostrato di avere. Dal punto di vista del gioco mi aspettavo di trovare delle difficoltà, normali visto il periodo e, soprattutto, vista la frammentarietà con cui siamo stati costretti a lavorare. Dal punto di vista tecnico voglio molto di più, dobbiamo crescere in ogni settore. Dai lunghi cerchiamo maggiore intensità e consistenza, i nostri quattro centri devono garantire un rendimento più costante perché restano il fulcro attorno al quale deve ruotare tutta la squadra. Vorrei che fossero loro a trasmettere forza e sicurezza al resto del gruppo».
«Per quanto riguarda i play-maker - continua il coach - credo che Maric e, soprattutto Cavaliero, debbano crescere nella gestione del gruppo. Devono assumersi maggiormente le loro responsabilità consapevoli del fatto che dalla loro regia dipende il modo di giocare di tutta la squadra.»
Nel settore guardie e ali, invece, è praticamente impossibile esprimere un giudizio. Attendiamo l’inserimento di Terrance Roberson, vogliamo lavorare con più calma su Erdmann e soprattutto Sy. Discorso diverso, invece, per Pigato che vorrei riuscisse a ritagliarsi un ruolo da specialista. Prendersi il tiro giusto, trovare una penetrazione, insomma fare ciò che serve alla squadra».
Parlando dei singoli le prime impressioni sui nuovi arrivati sono state positive... «Kelecevic ha confermato ciò che sapevamo di lui; è un ragazzo che conosce la pallacanestro e che, con il passare del tempo, si approprierà di questa squadra crescendo con essa. Camata può dare di più sia a livello di quantità che di qualità. Deve migliorare soprattutto nella scelta dei falli: gli ho visto commettere un’infrazione a metà campo cercando di fermare il play avversario in palleggio. Non può permettersi questo tipo di ingenuità. Per Sy il discorso è diverso: è giovane ha appena 23 anni e come ho già detto, ha il futuro nelle sue mani; ha tanto talento, ma deve imparare a sfruttarlo al meglio per metterlo al servizio della squadra facendo la cosa giusta al momento giusto».
Chiuso il primo appuntamento ufficiale della stagione, la Coop rilancia la sua campagna abbonamenti, che finora ha fatto registrare un sostanziale successo con oltre 1000 tessere già staccate. Fino al 30 agosto sarà possibile per i vecchi abbonati far valere il diritto di prelazione nella sede di via dei Macelli, e presso le agenzie Unicredito di via Cassa di Risparmio e Valmaura. Anche i Dragons, dalle 20 in poi all’Hoppstore esauriranno le loro scorte di curva.
Lorenzo Gatto
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