Coach Fabrizio Frates, stakanovista anche per forza, ha riportato in palestra gli arancione subito dopo fine ritiro ad Arta Terme e Tolmezzo. Anche se era stato ventilato l’arrivo in coppia di Alexander e Thompson, mentre invece Demetrius c’è già e Chandler slitta ancora a domani o mercoledì.
A fine seduta nella palestra del Marinoni, il tecnico è abbastanza soddisfatto del nuovo arrivato. «Si vede – dice – che il ragazzo è stato fermo durante l’estate, ma è giovane e di costituzione che non ingrassa. Dopo un’ora d’allenamento non ne aveva più da spendere. Dovremo metterlo in condizione, al passo con chi si allena già da tre settimane».
Per domani, alle 18, a Cividale nell’amichevole contro la matricola Di Nola Napoli, comunque, Frates non ha dubbi sull’impiego di Alexander. «Andrà in campo – anticipa – vedremo se in quintetto o meno, ma questo non è importante. Abbiamo bisogno di partite per conoscerci, come e quanto giocherà lo decideremo».
Il coach, a ragione, non si fa assilli anche per il Lignanobasket, che venerdì proporrà il derby con Trieste la prima sera. «Non guardiamo alle altre avversarie – replica a chi lo incalza – ma vogliamo verificare le risultanze del nostro lavoro, che tra l’altro non vede livelli di condizione omogenei. È normale a poco meno di un mese dal campionato, quando non c’è niente di più falso dei risultati delle gare estive».
Piuttosto, Frates conferma che Alexander è l’uomo che ci voleva in squadra alla Snaidero: «Ne conoscevamo le qualità, l’abbiamo visto e rivisto: ci abbiamo pensato prima di sceglierlo. È versatile e si vede subito che sa giocare anche palla a terra, fronte a canestro. Dà una mano pure a rimbalzo. La qualità che cercavamo è questa. Non dico che ci serviva un 4 perimetrale, ma che debba essere marcato se gioca fuori sì, perché sa tirare da tre e fare l’1 contro 1. Serve per sposarsi con Thompson, che va a giocare anche sotto. Demetrius è un ragazzo disponibile, come dalle informazioni raccolte dai suoi allenatori e dirigenti. Il primo approccio è positivo».
Da un nuovo a un vecchio arancione, capitan Cantarello ricama sulla voce che lo vuole alla Virtus Bologna al posto dell’infortunato Beard. «È destino dei capitani – scherza – essere trasferiti. L’ho saputo da Internet, qualcuno (Tanjevic, ndr) ha fatto anche il mio nome a Bologna poi mi ha confermato il procuratore. Io, però, un contratto con la Snaidero: nell’eventualità, bisogna che si rivolgano alla società».
A fine seduta nella palestra del Marinoni, il tecnico è abbastanza soddisfatto del nuovo arrivato. «Si vede – dice – che il ragazzo è stato fermo durante l’estate, ma è giovane e di costituzione che non ingrassa. Dopo un’ora d’allenamento non ne aveva più da spendere. Dovremo metterlo in condizione, al passo con chi si allena già da tre settimane».
Per domani, alle 18, a Cividale nell’amichevole contro la matricola Di Nola Napoli, comunque, Frates non ha dubbi sull’impiego di Alexander. «Andrà in campo – anticipa – vedremo se in quintetto o meno, ma questo non è importante. Abbiamo bisogno di partite per conoscerci, come e quanto giocherà lo decideremo».
Il coach, a ragione, non si fa assilli anche per il Lignanobasket, che venerdì proporrà il derby con Trieste la prima sera. «Non guardiamo alle altre avversarie – replica a chi lo incalza – ma vogliamo verificare le risultanze del nostro lavoro, che tra l’altro non vede livelli di condizione omogenei. È normale a poco meno di un mese dal campionato, quando non c’è niente di più falso dei risultati delle gare estive».
Piuttosto, Frates conferma che Alexander è l’uomo che ci voleva in squadra alla Snaidero: «Ne conoscevamo le qualità, l’abbiamo visto e rivisto: ci abbiamo pensato prima di sceglierlo. È versatile e si vede subito che sa giocare anche palla a terra, fronte a canestro. Dà una mano pure a rimbalzo. La qualità che cercavamo è questa. Non dico che ci serviva un 4 perimetrale, ma che debba essere marcato se gioca fuori sì, perché sa tirare da tre e fare l’1 contro 1. Serve per sposarsi con Thompson, che va a giocare anche sotto. Demetrius è un ragazzo disponibile, come dalle informazioni raccolte dai suoi allenatori e dirigenti. Il primo approccio è positivo».
Da un nuovo a un vecchio arancione, capitan Cantarello ricama sulla voce che lo vuole alla Virtus Bologna al posto dell’infortunato Beard. «È destino dei capitani – scherza – essere trasferiti. L’ho saputo da Internet, qualcuno (Tanjevic, ndr) ha fatto anche il mio nome a Bologna poi mi ha confermato il procuratore. Io, però, un contratto con la Snaidero: nell’eventualità, bisogna che si rivolgano alla società».
