PESARO - Pareri contrastanti, dopo la prima uscita. C’è chi ha visto una discreta Scavolini, chi una imballata e mediocre. Quando la si prende così a cuore, una questione, significa che la passione non è scemata e questo è un buon viatico, a poche ore dal via della campagna abbonamenti. La Scavolini “attacca" ancora, in partenza non si può non voler bene - pur senza aver scrutato i biancorossi in partite vere - a un gruppo di giovani ipermotivati.
A Rimini si è rivisto anche Misha Beric, tirato a lucido e leader in campo. «Ha giocato un primo tempo normale e un secondo molto positivo - dice il suo coach - Se punterò su di lui? Abbiamo un gioco di collaborazioni che coinvolge tutti, ci sono diverse letture, adatte per giocatori che si muovono senza palla e hanno intelligenza di gioco. E Misha risponde a queste caratteristiche».
Contro Providence University si sono viste cose belle e altre meno. «Analizzare i dettagli tecnici adesso è distraente - continua Crespi - mentre per quel che riguarda l’atteggiamento, ho visto in tutti molta emozione. All’inizio eravamo bloccati, poi ci siamo sciolti, ma anche chi non ha brillato come avrebbe desiderato aveva una notevole rabbia dentro».
La Scavolini va di corsa, su questo non ci piove, e i tifosi la seguono, anche in allenamento. Pian piano la gente inizia a far sua la squadra, conoscendola passo dopo passo. Chi ha già convinto è Marco Crespi, infaticabile lavoratore e personaggio che in pochi giorni ha smosso la piazza. Alterna il bastone alla carota, ha cuore e predica un basket con le bollicine. Quello che ci vuole, adesso, per gestire un gruppo al fosforo e riportare entusiasmo.
Come si sta comportando Norm Richardson, ancora una chimera per molti appassionati pesaresi? «Lo conoscevo da un po’ ed ho trovato il giocatore che mi aspettavo. Ha subito portato qualcosa dal punto di vista umano, vive il gruppo ed è pronto per far eccellere le sue qualità».
Ieri i dieci della Vuelle hanno sostenuto una doppia seduta, oggi lavorano solo di pomeriggio e domani scendono nuovamente in campo, al Torneo di San Marino, che terminerà mercoledì 28. Non ci sarà la Virtus Bologna e, al suo posto, gli organizzatori hanno invitato Capo d’Orlando. La Scavolini sfiderà proprio i siciliani, nella seconda partita della prima giornata (martedì 27 alle 22), mentre alle 20 si incontreranno Fabriano e Osimo, nella seconda osmosi tra Serie A e Legadue.
Domani parte la campagna abbonamenti: un motivo per mettersi in fila agli sportelli della Banca? «Quello che ho sempre detto: la gente di Pesaro ha una tradizione cestistica alle spalle e vive il basket con grande emozione. Noi vinceremo e perderemo, ma lo faremo sempre con la massima emozione».
Camilla Cataldo
A Rimini si è rivisto anche Misha Beric, tirato a lucido e leader in campo. «Ha giocato un primo tempo normale e un secondo molto positivo - dice il suo coach - Se punterò su di lui? Abbiamo un gioco di collaborazioni che coinvolge tutti, ci sono diverse letture, adatte per giocatori che si muovono senza palla e hanno intelligenza di gioco. E Misha risponde a queste caratteristiche».
Contro Providence University si sono viste cose belle e altre meno. «Analizzare i dettagli tecnici adesso è distraente - continua Crespi - mentre per quel che riguarda l’atteggiamento, ho visto in tutti molta emozione. All’inizio eravamo bloccati, poi ci siamo sciolti, ma anche chi non ha brillato come avrebbe desiderato aveva una notevole rabbia dentro».
La Scavolini va di corsa, su questo non ci piove, e i tifosi la seguono, anche in allenamento. Pian piano la gente inizia a far sua la squadra, conoscendola passo dopo passo. Chi ha già convinto è Marco Crespi, infaticabile lavoratore e personaggio che in pochi giorni ha smosso la piazza. Alterna il bastone alla carota, ha cuore e predica un basket con le bollicine. Quello che ci vuole, adesso, per gestire un gruppo al fosforo e riportare entusiasmo.
Come si sta comportando Norm Richardson, ancora una chimera per molti appassionati pesaresi? «Lo conoscevo da un po’ ed ho trovato il giocatore che mi aspettavo. Ha subito portato qualcosa dal punto di vista umano, vive il gruppo ed è pronto per far eccellere le sue qualità».
Ieri i dieci della Vuelle hanno sostenuto una doppia seduta, oggi lavorano solo di pomeriggio e domani scendono nuovamente in campo, al Torneo di San Marino, che terminerà mercoledì 28. Non ci sarà la Virtus Bologna e, al suo posto, gli organizzatori hanno invitato Capo d’Orlando. La Scavolini sfiderà proprio i siciliani, nella seconda partita della prima giornata (martedì 27 alle 22), mentre alle 20 si incontreranno Fabriano e Osimo, nella seconda osmosi tra Serie A e Legadue.
Domani parte la campagna abbonamenti: un motivo per mettersi in fila agli sportelli della Banca? «Quello che ho sempre detto: la gente di Pesaro ha una tradizione cestistica alle spalle e vive il basket con grande emozione. Noi vinceremo e perderemo, ma lo faremo sempre con la massima emozione».
Camilla Cataldo