TREVISO. Settimana importante per la Benetton. Venerdì infatti ci sarà la prima uscita stagionale dei campioni d'Italia che, al torneo di Urbino, affronteranno il Monte Paschi Siena, cioè quella che viene indicata come la principale alternativa a Treviso nella corsa allo scudetto (sabato altra partita contro la Virtus Bologna o la Scavolini). Ma è stata importante anche la settimana appena trascorsa, vissuta interamente ai 1300 metri di Brunico, dove i «casual» hanno trascorso un periodo proficuo di preparazione, come conferma Massimo Bulleri, l'alternativa a Tyus Edney nel ruolo di play. «Sì, è andata ok, stiamo tutti bene ed abbiamo lavorato sodo, in mattina al campo d'atletica con Cuzzolin (il preparatore atletico, ndr), al pomeriggio in palestra con Messina».
In questo momento dovete fare a meno solo di Garbajosa. «Essere quasi al completo già ad agosto è un fatto da non sottovalutare, possiamo iniziare a cercare l'affiatamento per la stagione, anche se credo che per le valutazioni bisognerà attendere i primi match».
C'è molta curiosità attorno a Langdon, Loncar, Nemeth e Markoishvili, le facce nuove di quest'anno. «Fisicamente appaiono già a posto e pronti, per quanto riguarda la parte tattica anche lì non vedo problemi, però meglio giocare prima qualche gara».
Ed infatti venerdì avrete Siena, che tuttavia non è ancora sicura di schierare Ford e Turkcan. «Se da un lato giocare sarà certamente utile, dall'altro non bisogna nemmeno prendere tutto per oro colato, le amichevoli non possono rivelare la verità assoluta: diciamo che ci serviranno per capire dove dovremo lavorare di più».
Domanda difficile: che pensi di Bell alla Virtus? «Charlie da noi ha dimostrato di essere un buon giocatore e spero continui ad esserlo anche a Bologna. Ma se non è rimasto qualche motivo ci dev'essere, e poi credo che Langdon e Nemeth non lo faranno rimpiangere».
Tu invece dopo l'esplosione sei atteso alla conferma... «Mi attende la parte più difficile, ma sono tranquillo, nessuno mi mette pressione addosso».
s.f.
In questo momento dovete fare a meno solo di Garbajosa. «Essere quasi al completo già ad agosto è un fatto da non sottovalutare, possiamo iniziare a cercare l'affiatamento per la stagione, anche se credo che per le valutazioni bisognerà attendere i primi match».
C'è molta curiosità attorno a Langdon, Loncar, Nemeth e Markoishvili, le facce nuove di quest'anno. «Fisicamente appaiono già a posto e pronti, per quanto riguarda la parte tattica anche lì non vedo problemi, però meglio giocare prima qualche gara».
Ed infatti venerdì avrete Siena, che tuttavia non è ancora sicura di schierare Ford e Turkcan. «Se da un lato giocare sarà certamente utile, dall'altro non bisogna nemmeno prendere tutto per oro colato, le amichevoli non possono rivelare la verità assoluta: diciamo che ci serviranno per capire dove dovremo lavorare di più».
Domanda difficile: che pensi di Bell alla Virtus? «Charlie da noi ha dimostrato di essere un buon giocatore e spero continui ad esserlo anche a Bologna. Ma se non è rimasto qualche motivo ci dev'essere, e poi credo che Langdon e Nemeth non lo faranno rimpiangere».
Tu invece dopo l'esplosione sei atteso alla conferma... «Mi attende la parte più difficile, ma sono tranquillo, nessuno mi mette pressione addosso».
s.f.